Prigozhin, niente funerale: Putin teme che diventi un eroe. Il Cremlino: «Lo ha voluto la famiglia»

Nella stessa città e sempre a debita distanza da Mosca, saranno sepolte anche le guardie di Prigozhin che si trovavano sull'aereo esploso

Martedì 29 Agosto 2023 di Francesca Pierantozzi
Prigozhin, niente funerale: Putin teme che diventi un eroe. Il Cremlino: «Lo ha voluto la famiglia»

Evitare che sia celebrato come un eroe, evitare di farne un martire, evitare insomma che rappresenti un problema più da morto che da vivo: per questo i funerali di Yevgeny Prigozhin, e degli altri capi della Wagner morti nell'incidente aereo del 23 agosto, non saranno né di Stato (ipotesi mai nemmeno presa in considerazione dalle autorità), ma nemmeno pubblici. «Lo ha voluto la famiglia» è la formula scelta per giustificare che "l'eroe della Russia" (la stella gli era stata spillata al petto dallo stesso Putin prima della ribellione e del tradimento) non riceva il minimo onore o riposi in un qualsiasi cimitero alla memoria dei militari che hanno servito la nazione.

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LA VERSIONE UFFICIALE

Fino a ieri sera il Cremlino, per bocca del portavoce Dmitri Peskov, assicurava di «non poter dare informazioni sulla forma e la data delle esequie di Prigozhin, né tantomeno sulla presenza o meno di Putin, la cui agenda è in ogni modo molto piena», rimandando tutto alla decisione dei familiari. Ma i ben informati raccontano che il veto è proprio delle autorità. Dunque, i funerali si svolgeranno alla fine a San Pietroburgo, città natale del capo mercenario. Saranno «talmente privati», in forma «talmente intima» che oltre alla famiglia nemmeno tutti i comandanti amici di Prigozhin riusciranno a trovare posto. Pare che per essere presenti occorrerà essere muniti addirittura di speciali badge. Oggi dovrebbe toccare per primi a Dmitri Utkin e Valery Chekalov - rispettivamente numero 2 e 3 di Wagner - a ricevere privata e sbrigativa sepoltura a San Pietroburgo. Domani dovrebbe essere invece la volta di Prigozhin. Per evitare qualsiasi visibilità eccessiva, il Cremlino avrebbe anche predisposto dei funerali separati per ognuna delle vittime. Ieri le salme sono state prelevate da commilitoni dall'obitorio di Tver (costantemente controllato da forze militari russe e inaccessibile) e si troverebbero già a San Pietroburgo.

LA SEPOLTURA

Nella stessa città e sempre a debita distanza da Mosca, saranno sepolte anche le guardie di Prigozhin che si trovavano sull'aereo esploso. Su Telegram circolavano ieri le foto dell'ingresso del cimitero Serafimovskoye di San Pietroburgo, dove sono stati già installati dei metal detector e dove stazionano diverse auto con agenti di polizia. È lo stesso cimitero dove furono sepolti, con una cerimonia parimenti sotto stretto controllo militare, i marinai morti nel luglio 2019 a bordo di un sottomarino nucleare probabilmente usato per operazioni di intelligence. L'organizzazione delle esequie di Prigozhin è naturalmente scrutata con attenzione per analizzare quale narrazione putiniana è stata data della fine del capo della potente Wagner e quale potrebbe essere l'implicazione del Cremlino nell'incidente del 23 agosto.

L'OMAGGIO

Davanti all'omaggio popolare che Prigozhin sta ricevendo per le strade di Mosca e San Pietroburgo in memoriali fatti di candele e fiori sui marciapiedi, Putin avrebbe potuto avere, secondo alcuni media, la tentazione di concedere al suo ex cuoco una cerimonia pubblica, e dare così libero sfogo ad un patriottismo considerato però potenzialmente pericoloso.
Per altri avrebbe potuto optare per una damnatio memoriae totale, bollarlo per sempre come traditore e relegare il corpo a una sepoltura in terra straniera, per esempio in Africa. Opzione anche questa con le sue controindicazioni e il rischio di fare di Prigozhin un martire. Alla fine il Cremlino avrebbe invece optato per un forse ancora più degradante funerale di bassissimo profilo, confinando tutto alla sfera familiare. Opzione questa che secondo alcuni osservatori dimostrerebbe, se mai ce ne fosse bisogno, il diretto e attivo coinvolgimento delle autorità russe nell'esplosione del jet in volo da Mosca a San Pietroburgo. Il Cremlino continua a bollare le interpretazioni su una morte non accidentale come «speculazioni dell'Occidente».

Ultimo aggiornamento: 14:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA