Novichok, cos'è l'agente nervino che avrebbe ucciso Alexei Navalny: ecco come agisce

Una polvere molto più tossica rispetto alle sostanze chimiche conosciute in Unione Sovietica

Lunedì 19 Febbraio 2024
Novichok, cos'è l'agente nervino che avrebbe ucciso Alexei Navalny: ecco come agisce

Alexei Navalny, l'oppositore del governo russo di Vladimir Putin, sarebbe stato avvelenato da un agente Nervino chiamato Novichok.

Yulia Navalnaya, la vedova di Navalny ha affermato che le autorità russe starebbero nascondendo il corpo del marito in attesa che spariscano le tracce di questo gas. Cosa è il Novichok?

Yulia Navalnaya, la moglie di Navalny: «Putin ha ucciso mio marito, è stato avvelenato con il Novichok. Continuerò a lottare»

Cosa è?

Il termine Novichok significa “nuovo arrivato”, questo nome venne utilizzato negli anni settanta e ottanta nella classificazione di un nuovo gruppo di agenti nervini sviluppati dall'Unione Sovietica. Questi sono tra i più pericolosi e a differenza degli altri agenti, si possono trovare o nello stato liquido o polvere. Una volta in contatto con queste sostanze, per via respiratoria o per contatto con la pelle, avviene una morte quasi instantanea.

Come agisce

Il Novichok è composto da da due componenti non tossici separati che, una volta miscelati, creano un agente nervino. Una volta entrati a contatto, i nervi nel nostro corpo inviano segnali chimici agli organi e tessuti ma l'agente nervino interrompe questa segnalazione con conseguente sovraccarico di segnali. Questo sovraccarico dei segnali provoca la perdita di controllo dei muscoli, portando a difficoltà respiratorie, perdita di controllo delle funzioni corporee, aumento della salivazione, convulsioni, paralisi e infine alla morte.

Ultimo aggiornamento: 13:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA