I negazionisti della Corea del Sud hanno “pagato” salato il conto. Sono 510 casi di coronavirus legati alle manifestazioni contro il governo del 15 agosto scorso. Lo ha detto il vice direttore dei Centri coreani per il controllo e la prevenzione delle malattie (Kcdc), Kwon Joon-wook, secondo cui altri 1.156 dei casi confermati sono invece legati alla chiesa Sarang Jeil di Seul, dove nelle settimane scorse si sono verificati assembramenti in violazione delle norme anti Covid. Nelle ultime 24 ore sono invece stati registrati 168 contagi, 10 dei quali importati, portando il totale dei casi nella Corea del Sud a 21.010. Le vittime sono 333.
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