È decollato dall'aeroporto di Omsk alla volta di Berlino l'aereo con a bordo l'oppositore russo Aleksei Navalny ridotto in coma da un misterioso malore giovedì scorso. «Alexey è stato affidato alla commissione medica. Yulia è con lui», ha twittato la portavoce di Alexei Navalny Kira Yarmysh postando su twitter una foto della barella caricata su un Bombardier Challenger 604 all'aeroporto di Omsk.
Navalny, i medici russi: «Nessun veleno nel sangue». Sarà trasferito in Germania
«Molte grazie a tutti quelli che ci hanno supportato - ha twittato ancora Kira Yarmish -. La lotta per la vita e la salute di Alexey è appena iniziata e c'è ancora molto da fare, ma ora almeno il primo passo è stato fatto». L'aereo è decollato intorno alle 8 ora locale (le 4 in Italia), con due ore di ritardo sul previsto. Sulla pista di decollo - secondo alcuni media russi - erano presenti medici russi e tedeschi, addetti alla sicurezza aeroportuale e alla logistica, polizia stradale e giornalisti dall' emittente di Stato Russia-1 con una telecamera.
Navalny, i medici annunciano assenza di veleno nel sangue
«Alexei Navalny è stato caricato su un'ambulanza e portato all'aeroporto»: lo riferisce su twitter la portavoce dell'oppositore russo, Kira Yarmysh. «In quel momento Oleg Navalny, Ivan Zhdanov e io eravamo in ospedale - precisa nel post -. Avevamo convenuto che saremmo andati in ambulanza con Alexey. Ma ci è stato portato via in segreto», conclude.
Impossibile stabilire veleno usato
Il ritardo nel trasferimento di Alexei Navalny in Germania è dovuto alla volontà delle autorità russe di «nascondere la causa delle sue gravi condizioni.