Kiev: «Missili russi su centrale nucleare Mykolaiv». Nuovo attacco alla città di Zaporizhzhia

Secondo lo Stato Maggiore ucraino l'invio dei detenuti è dovuto «a causa della mancanza di personale militare tra le truppe della Federazione»

Lunedì 19 Settembre 2022
Zaporizhzhia, Kiev: «Raid missilistico notturno sulla città». Detenuti Tambov «inviati sul fronte da Mosca»

Ancora un attacco a Zaporizhzhia. Nelle prime ore del mattino, secondo quanto riferisce Kiev, l'esercito russo ha lanciato otto missili sulla città dell'Ucraina sud-orientale dove si trova il sito della più grande centrale nucleare d'Europa. Poco dopo la mezzanotte l'esercito russo avrebbe lanciato anche un attacco missilistico sulla zona industriale della centrale nucleare ucraina di Pivdennoukrainsk, nella regione meridionale di Mykolaiv.

La potente esplosione è avvenuta a soli 300 metri dai reattori».

I russi si ritirano da Zaporizhzhia. Zelensky, strano incidente nella notte mentre tornava dal fronte

Come riferito in una nota dalla compagnia nucleare statale ucraina Energoatom, riportata da Espreso Tv «l'onda d'urto ha danneggiato gli edifici della centrale. Sono state scollegate anche tre linee elettriche ad alta tensione - ha affermato Energoatom - attualmente tutte e tre le unità di potenza della centrale funzionano normalmente. Non ci sono vittime tra il personale».

L'ULTIMO ATTACCO

Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale Oleksandr Starukh sui social: «Secondo le prime informazioni uno dei razzi ha colpito il centro regionale di Zaporizhzhia vicino al fiume Dnipro. Non ci sono ancora informazioni di eventuali vittime o feriti», ha scritto. La notizia è riportata dai media ucraini.

 

DETENUTI TAMBOV AL FRONTE

«La Russia ha inviato in Ucraina 400 detenuti della prigione di Tambov per rafforzare le unità che combattono in Ucraina», scrive intanto su Facebook lo Stato Maggiore di Kiev, citato dai media ucraini. Secondo l'esercito ucraino, «questa decisione è stata presa a causa della mancanza di personale militare tra le truppe della Federazione».

ALTRI BOMBARDAMENTI
Bombardamenti russi nella regione dell'Ucraina orientale Dnipropetrovsk: a Nikopol i missili hanno danneggiato le strutture idriche, le linee elettriche e edifici residenziali. Lo ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko, riportato da Unian. «Il distretto di Nikopol è di nuovo sotto il mirino del nemico. I russi hanno colpito tre volte le comunità di Nikopol e Marganets con l'artiglieria pesante. Hanno sparato più di 40 proiettili. Al momento non ci sarebbero feriti», ha affermato Reznichenko.

LA CONTROFFENSIVA
L'aviazione delle Forze armate ucraine ha lanciato 21 attacchi aerei su posizioni russe, colpendo 16 aree di concentrazione delle truppe della Federazione e 5 posizioni di sistemi di difesa aerea nelle ultime 24 ore. Lo afferma l'ultimo rapporto dello Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina pubblicato su Facebook, riporta Ukrinform. «Il nemico continua a concentrare i suoi sforzi sui tentativi di occupare completamente la regione di Donetsk, organizzare la difesa e mantenere il controllo dei territori catturati, nonché interrompere le operazioni attive delle Forze di Difesa ucraine in alcune direzioni», si legge nel report. In particolare, le forze russe sparano contro le posizioni ucraine lungo la linea di contatto, adottano misure per raggruppare le loro unità in direzioni separate, schierano riserve e continuano a condurre ricognizioni aeree. I russi - afferma lo Stato maggiore - non smettono di colpire le abitazioni civili e le infrastrutture, violando le norme del diritto internazionale umanitario, le leggi e le consuetudini di guerra. Nell'ultimo giorno, l'esercito russo ha lanciato 3 attacchi missilistici e 22 attacchi aerei, oltre 90 attacchi Mlrs su strutture nel territorio dell'Ucraina. Secondo lo Stato Maggiore, sono state colpite le infrastrutture di oltre 30 insediamenti, tra cui Mykolaiv, Zaporizhzhia, Soledar, Bilohirya, Novopil, Pershotravneve, Temyrivka, Sukhyi Stavok, Myroliubivka, Petrivka, Bereznehuvate, Bilohorivka, Spirne, Krasnohorivka, Stepova e Olhivske. «Permane la minaccia di attacchi aerei e missilistici in tutto il territorio ucraino», conclude il rapporto.

Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 19:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA