Missili Himars, i "ponti fantasma" come falsi obiettivi: ecco la strategia di Mosca per depistarli

Il trucco è stato svelato nelle scorse ore dalla rivista specializzata “The war zone”, che ha ripercorse le tappe del contrattacco ucraino da quando sono arrivati i lanciamissili Usa

Mercoledì 3 Agosto 2022 di Gianluca Cordella
Missili Himars, i "ponti fantasma" come falsi obiettivi: ecco la strategia di Mosca per depistarli

Dal Cavallo di Troia in poi. La storia delle guerre è piena di depistaggi e di escamotage pensati per guadagnare tempo, terreno o uomini sulla controparte. L'ultimo capitolo in tal senso lo ha scritto la Russia che ha portato sul campo di battaglia ucraino una “illusione” per neutralizzare le controoffensive dell'esercito di Kiev, più che mai mirate da quando le truppe sono entrate in possesso dei missili di precisione occidentali, gli americani Himars su tutti. I soldati di Mosca, sfruttando i riflettori radar, hanno così creato dei “ponti fantasma”.

L'obiettivo è chiaro: depistare gli attacchi degli ucraini, indirizzando i preziosi missili verso falsi obiettivi.

Il trucco è stato svelato nelle scorse ore dalla rivista specializzata “The war zone”, che ha ripercorse le tappe del contrattacco ucraino da quando sono arrivati i lanciamissili Usa. L'esercito di Zelensky, che al momento può contare su 28 sistemi di lancio forniti dagli alleati, ha indirizzato gli attacchi verso i ponti, con l'obiettivo chiaro di tagliare i rifornimenti alle prime linee del Cremlino che, a quel punto isolate e senza munizioni, potrebbero essere annientate dall'avanzata dell'esercito di casa. In particolare gli Himars hanno colpito i ponti sul fiume Dnepr, a Kherson. Dopo che uno di questi attacchi ha distrutto il ponte Antonivskyi, le immagini radar hanno rilevato delle strutture che lasciavano intendere la volontà dei russi di costruire lì vicino un ponte temporaneo per far guadare il fiume a rifornimenti e uomini.

 

In realtà, ha svelato la rivista, il ponte temporaneo non esiste: si tratta solo di un effetto depistante ottenuto con riflettori radar. I russi stanno in realtà riparando il ponte vero e proprio ma attraverso questo sistema sono riusciti a eludere i radar ucraini, con la speranza magari di indirizzare un ipotetico attacco missilistico verso una zona in cui non c'è nulla. Secondo The war zone questo stesso trucchetto è stato già usato il mese scorso per nascondere ai sistemi ucraini delle chiatte che traghettavano uomini e munizioni sullo stretto di Kerch.

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Tuttavia gli analisti di The war zone dubitano che l'illusione possa avere effetto nel lungo periodo, per un motivo molto semplice: gli Himars non sono guidati da un radar, ma hanno un sistema di guida satelittare Gps. Insomma, scoperto il trucco per i militari ucraini non dovrebbe essere un problema andare a colpire gli obiettivi reali.

Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 08:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA