Il fenomeno dell'immigrazione illegale ha ripreso a irritare la Gran Bretagna.
Il governo di Londra non nasconde più la sua irritazione nei confronti della Francia. Il primo ministro Boris Johnson ha attaccato il presidente francese Emmanuel Macron accusato di fare meno del necessario per fermare i migranti che partono di notte dalle spiagge francesi per attraversare la Manica. Spesso la traversata viene fatta su piccole imbarcazioni, talvolta in condizioni precarie ed è un miracolo se la conta degli affogati nel canale della Manica è di dimensioni ridotte.
Per correre ai ripari il Parlamento di Londra sta esaminando una legge che aumenta le pene per i trafficanti di esseri umani e concede più poteri al ministero dell'Interno per i rimpatri. Alcuni deputati parlano apertemente di "modello Australia" per l'immigrazione clandestina visto che ormai da tre anni l'Australia ha schierato la sua marina militare per intercettare le barche cariche di migranti destinandoli ad un'isola da dove poi vengono ricondotti nei loro paesi d'origine.
Il mese scorso il ministero dell'Interno britannico ha anche annunciato un nuovo accordo con la Francia per raddoppiare il numero di pattuglie della polizia sulle spiagge francesi.
L'accordo ha suscitato molta contrarietà in alcuni ambienti inglesi, con il Regno Unito che ha accettato di assegnare alla Francia 54 milioni di sterline in più per pagare gli stipendi del personale impegnato nei controlli anti-sbarco.