Via libera della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti a una legge che legalizza la marijuana. È la prima volta che una delle due camere del Congresso americano vota per allentare le restrizioni che vennero introdotte nel 1970. Il disegno di legge è stato approvato con 228 voti favorevoli e 164 contrari. Cinque deputati repubblicani hanno votato a favore e sei democratici si sono invece pronunciati contro. Il testo ora passerà al Senato, dove però difficilmente verrà approvato. Il sì rappresenta comunque un messaggio per il prossimo Congresso e la nuova Amministrazione di Joe Biden, che giurerà da presidente il prossimo 20 gennaio. La legalizzazione viene considerata infatti una priorità da molti democratici.
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Se il testo sarà approvato definitivamente la marijuana a livello federale sarà tolta dalla lista delle sostanze illegali e le condanne passate legate al possesso o all’uso di cannabis saranno cancellate.
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Il 3 novembre scorso, il giorno in cui negli Stati Uniti i cittadini sono andati alle urne per scegliere il nuovo presidente, ci sono stati diversi referendum sulla legalizzazione della cannabis. Il sì ha prevalso in tutti e cinque gli Stati in cui la proposta è stata presentata: si tratta di Arizona, Montana, New Jersey, South Dakota e Mississippi. Altri nove stati, oltre alla capitale, avevano finora legalizzato l’uso della marijuana: Colorado, Washington, Alaska, Oregon, California, Massachusetts, Maine, Nevada e Vermont.