Makiivka cambierà la guerra? La strage dei soldati russi fa esplodere la protesta dei nazionalisti a Mosca

Si è trattato di una delle maggiori perdite in una singola operazione da quando è iniziata la guerra, uno degli episodi più letali per le forze russe

Martedì 3 Gennaio 2023
Makiivka cambierà la guerra? La strage dei soldati russi fa esplodere la protesta dei nazionalisti a Mosca

Dopo l'attacco di Makiivka, in Russia esplode la protesta dei nazionalisti e la rabbia verso i generali. Le forze armate ucraine hanno infatti inferto un durissimo colpo al nemico con l'attacco missilistico contro la base russa nel Donbass che ha provocato una strage. Per Kiev sarebbero 400 i soldati uccisi.

E in un raro annuncio che ha fatto seguito alle critiche dei corrispondenti di guerra russi, il ministero della Difesa di Mosca ha ammesso che 63 militari russi sono stati uccisi nell'esplosione di «quattro missili» a Makiivka. Si è dunque trattato di una delle maggiori perdite in una singola operazione da quando è iniziata la guerra, uno degli episodi più letali per le forze russe. E questo ha scatenato le reazioni dei nazionalisti.

La protesta in Russia 

L'esercito russo solo in rarissime occasioni ha dato una valutazione della sua offensiva o ha comunicato le sue perdite. Secondo il ministero della Difesa, i missili sono stati lanciati dai sistemi Himars, l'arma fornita dagli Stati Uniti alle forze ucraine. E l'annuncio di queste pesanti perdite ha provocato dure critiche al comando militare russo. I blogger filo guerra in Russia hanno subito ammesso la batosta di Makiivka. «Quello che è accaduto a Makiivka è orribile», ha scritto Arkhangel «Spetznaz Z», un blogger militare con oltre 700mila follower su Telegram. «Chi ha avuto l'idea di sistemare un grande numero di militari in un edificio solo? Perfino un folle capisce che anche soltanto con un attacco di artiglieria ci sarebbero stati molti morti o feriti. Ma ai comandanti non può interessare di meno. Ogni errore ha un nome», ha aggiunto. «Basare le forze militari in un edificio invece che in rifugi aiuta direttamente il nemico. È necessario trarre le conclusioni più dure», ha spiegato Andrey Medvedev, un giornalista ultra conservatore deputato della Duma di Mosca. E Vladlen Tatarsky, blogger militare ricevuto da Putin al Cremlino a settembre, ha chiesto un tribunale per i vertici militari, «idioti non addestrati».

 

Anche un noto blogger militare russo, a cui il presidente Vladimir Putin ha conferito personalmente al Cremlino il 20 dicembre il riconoscimento dell'Ordine del coraggio, ha espresso dubbi sul bilancio ufficiale delle vittime della caserma russa a Makiivka. Semyon Pegov ha pubblicato un video di cinque minuti sul suo canale Telegram discutendo di quella che ha definito la «tragedia di Makiivka». «Nonostante la dichiarazione ufficiale del Ministero della Difesa, il numero esatto delle vittime è ancora sconosciuto» ha detto Pegov nel video. «In questo momento si sta cercando ancora sotto le macerie. E sfortunatamente il numero delle vittime causate dal lancio di Himars sia dei militari appena mobilitati che di quelli in servizio, inclusa la Guardia Nazionale, potrebbe essere maggiore».

Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA