Parigi, Lola sgozzata e chiusa in un baule a 12 anni, accusata una 24enne senzatetto. Inchiesta per «stupro e atti di tortura»

I testimoni: «Una donna trascinava una cassa pesante»

Lunedì 17 Ottobre 2022
Lola sgozzata e chiusa in un baule a 12 anni, accusata una 24enne senzatetto. I tesimoni: «Una donna trascinava una cassa pesante»

Un assassinio senza un vero movente compiuto da un gruppo di squilibrati e senzatetto. È questa la pista che si sta facendo strada tra gli investigatori per la morte della piccola Lola, 12 anni, uccisa a Parigi venerdì mentre tornava da scuola. La bambina, secondo gli investigatori sarebbe stata avvicinata da una 24enne senzatetto algerina con problemi psichici. Successivamente è stata soffocata, sgozzata e il suo cadavere chiuso in un contenitore di plastica sotto la casa in cui abitava con la famiglia. L'inchiesta aperta dalla Procura di Parigi ipotizza i reati di assassinio, stupro e atti di tortura.  

Gli indagati sono un gruppo di senzatetto

Per l'omicidio di Lola è stata fermata una donna, Dahbia, 24enne algerina senzatetto con precedenti psichiatrici.

In stato di fermo anche la sorella della presunta omicida Amine, 33 anni,  e due uomini di circa 40 anni che potrebbe averla aiutata. 

La massima sospettata è Dahbia. A puntare il dito contro di lei sarebbero alcune testimonianze nel quartiere. Diverse persone affermano di aver visto venerdì pomeriggio (quando la bambina era scomparsa) una donna che parlava da sola, camminando, scalza, fra il negozio di un fornaio e una tabaccheria. Vicino a lei, c'era il contenitore in plastica, pesante, che non riusciva a trasportare dopo aver chiesto, invano, l'aiuto di alcuni passanti. Secondo quanto si apprende da fonti degli inquirenti, Dahbia è indagata dal giudice insieme a uno dei due uomini fermati, sospettato di averla in qualche modo aiutata, anche se la giovane donna avrebbe agito da sola. 

Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA