Lindy Biechler, caso risolto dopo 46 anni: il killer della 19enne incastrato da una tazza di caffè

Lindy Sue Biechler era stata uccisa nel 1975 con 19 coltellate all'età di 19 anni. Fino ad oggi il suo caso era un mistero irrisolto

Mercoledì 20 Luglio 2022
Lindy Biechler, caso risolto dopo 46 anni: il killer della 19enne incastrato da una tazza di caffè

Incastrato dal dna lasciato su una tazzina di caffè 46 anni dopo l'omicidio. David Sinopoli, 68 anni, della Pennsylvania (Stati Uniti) è stato arrestato tre giorni fa per aver ucciso la diciannovenne Lindy Sue Biechler nel 1975. L'omicidio per oltre due decenni era rimasto un caso irrisolto ma nuove prove fornite da un genetista e un'indagine record hanno portato gli agenti a riaprire il fascicolo e trovare finalmente il colpevole. 

L'omicidio di Lindy Sue Biechler 

Lindy Sue Biechler aveva 19 anni quando fu trovata morta dai suoi zii nel suo appartamento il 5 dicembre 1975.

Secondo il racconto degli agenti che intervenirono all'epoca la scena del delitto era raccapricciante: c'era sangue all'interno e all'esterno della porta d'ingresso, sul tappeto e su un muro. La ragazza era stata uccisa con 19 coltellate. I campioni di sperma prelevati sul luogo, NEL 1997 furono inviati a diversi laboratori ma non furono trovate corrispondenze con nessuno nei database della polizia. Diverse persone furono accusate e poi rilasciate per mancanza di prove. 

Il caso risolto dopo 46 anni grazie al Dna 

David Sinopoli, l'uomo che è stato arrestato, non era mai stato neanche iscritto al registro degli indagati. Il suo nome non era stato fatto in nessun interrogatorio tra parenti e conoscenti della vittima. A sbloccare il caso è stato Cece Moore, un ricercatore di genealogia genetica che ha utilizzato il Dna della scena del crimine per determinare la procedenza genetica del killer. Dai risultati delle sue analisi, l'uomo proveniva da Gasperina, in Calabria. 

Grazie a questa nuova informazione le indagini sono riprese: "C'erano pochissime persone che vivevano a Lancaster che avevano l'età, il sesso e l'albero genealogico giusti", ha detto il ricercatore Moore che ha suggerito alle autorità il nome di David Sinopoli. L'uomo è stato messo sotto sorveglianza e dopo mesi di pedinamento, lo scorso 11 febbraio è stata recuperata una tazza da cui aveva appena bevuto un caffé all'aeroporto di Philadelphia. Dopo l'analisi il dna è risultato identico a quello trovato nella scena del crimine. Successivamente il dato è stato confermato anche dall'analisi di alcune tracce di sangue trovate sui collant della vittima. 

Nonostante sia stato trovato il colpevole, ancora poco chiaro è il movente dell'omicidio. L'unica cosa nota è che il killer, che all'epoca aveva 21 anni, ha vissuto nello stesso complesso di appartamenti della vittima nel 1974. 

Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 08:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA