Tre migranti sudanesi sono stati uccisi, e altri cinque feriti, in una sparatoria avvenuta a Khums, est di Tripoli, durante le operazioni di sbarco. I migranti erano stati intercettati in mare e riportati a terra dalla Guardia Costiera libica. Lo rende noto l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) riferendo che «le autorità locali hanno iniziato a sparare nel momento in cui alcuni migranti, scesi da poco a terra, avevano cercato di darsi alla fuga». I cinque migranti feriti sono stati portati in ospedali della zona, mentre la maggior parte dei sopravvissuti all'incidente è stata trasferita in centri di detenzione.
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«Le sofferenze patite dai migranti in Libia sono intollerabili», ha affermato Federico Soda, capo missione Oim in Libia. «L'utilizzo di una violenza eccessiva ha causato ancora una volta delle morti senza senso, in un contesto caratterizzato da una mancanza di iniziative pratiche volte a cambiare un sistema che spesso non è in grado di assicurare alcun tipo di protezione», ha aggiunto.