Tensione sempre più alta tra Israele e Iran. Il nucleare al centro del contendere. Secondo il ministro degli Esteri israeliano, Gabi Ashkenazi, come si legge in una dichiarazione riportata dal portale israeliano Ynet «l'Iran sta distruggendo ciò che resta del controllo della Aiea e continua a sfidare e minacciare la stabilità regionale».
Le accuse di Ashkenazi si aggiungono a quelle fatte ieri dal premier Benjamin Netanyahu, nel giorno in cui sono entrate in vigore in Iran le limitazioni alle attività di ispezione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). Israele non farà affidamento sulle iniziative che hanno l'obiettivo di ripristinare l'accordo sul programma nucleare iraniano (Jcpoa) e farà «tutto il possibile» per impedire che la Repubblica islamica si doti di armi nucleari. «Israele non ripone speranze in un accordo con un regime estremista come l' Iran. Abbiamo visto quanto valgono questi accordi quando ce n'era uno con la Corea del Nord», ha dichiarato Netanyahu durante una cerimonia commemorativa per la battaglia di Tel Hai del 1920, secondo quanto riporta il "Jerusalem Post". «Con o senza un accordo - ha aggiunto - faremo tutto il possibile perché l' Iran non si doti di armi nucleari».
«Non riponiamo alcuna fiducia in nessun accordo con un regime estremista come quello dell'Iran», ha anche aggiunto Netanyahu commentando la possibilità perseguita dall'amministrazione Usa di Joe Biden su una nuova intesa sul nucleare con l'Iran. «Abbiamo già visto la qualità degli accordi con regimi estremisti nel secolo scorso e in questo, con il governo della Corea del Nord». «Con o senza accordi, faremo di tutto - ha concluso - per impedire che l'Iran si doti delle armi nucleari». Lunedì Netanyahu aveva presieduto una riunione di stretti collaboratori per mettere a punto la linea di Israele di fronte le nuove mosse sull' Iran dell'amministrazione Usa di Joe Biden. All'incontro - durato 3 ore - erano presenti tra gli altri il ministro della difesa Benny Gantz, quello degli esteri Gabi Ashkenazi, l'ambasciatore negli Usa Gilad Erdan e il capo del Mossad Yossi Cohen.