Il nuovo leader dell'Isis è stato smascherato dalle intelligence occidentali, mentre prosegue l'offensiva contro l'organizzazione terroristica a colpi di raid, arresti e cyber-attacchi. Il nuovo Califfo, che ha scelto di chiamarsi formalmente Abu Ibrahim, è stato identificato in Amir Mohammed Abdul Rahman al-Mawli al-Salbi, noto con il nome di guerra di Hajji Abdullah. La rivelazione è arrivata dal Guardian, che ha citato due fonti di due diversi servizi di intelligence. Il nuovo leader è originario di Tal Afar, in Iraq, e sulla sua testa pende una taglia da 5 milioni di dollari spiccata di recente dal Dipartimento di Stato Usa. Soprattutto, la sua famiglia ha origini turcomanne e non arabe, una rarità tra gli alti ranghi dell'organizzazione.
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In questi mesi dall'uccisione di Abu Bakr al Baghdadi, il 27 ottobre scorso in un'operazione delle forze speciali Usa in Siria, gli 007 occidentali ed iracheni hanno rimesso insieme i pezzi del puzzle che hanno portato alla sua identificazione. Tra i più stretti sodali di Baghdadi, con cui ha condiviso nel 2003 la cella nel Camp Bucca di Bassora messo in piedi dagli americani in Iraq, prima di farsi strada nella piramide dell' Isis al-Salbi era noto per i suoi studi religiosi ed è stato tra i principali ispiratori - scrive il Guardian - del tentato genocidio degli Yazidi in nord Iraq. Attualmente si troverebbe nell'area a ovest di Mosul, un fazzoletto di terra culla del jihadismo iracheno sin dagli anni '90. Il fratello, Adel Salbi, è un responsabile del Fronte turcomanno iracheno in Turchia, e con lui avrebbe mantenuto stretti rapporti fino all'ottobre scorso. L' Isis, ridotto allo sbando, in Iraq però «continua a pagare gli stipendi» e a «far addestrare i suoi uomini».
Gli attacchi negli ultimi mesi si sono moltiplicati e l'instabilità nel Paese può agevolare i jihadisti.