L'Iran vuole avere dalla prossima settimana uranio arricchito al 60% per rispondere al "terrorismo nucleare". A dirlo è stato il presidente iraniano Hassan Rohani dopo che nei giorni scorsi la Repubblica Islamica ha denunciato un sabotaggio nell'impianto di Natanz a opera di Israele.
Premier League, tv iraniana censura la partita perché l'arbitro donna è in calzoncini
«Se volete fermare la tecnologia dell'Iran e attaccarci, noi agiamo comunque nel rispetto della legge se i sionisti intraprendono azioni contro di noi, noi rispondiamo» ha ribadito Rohani sulla tv nazionale iraniana «le nostre attività nucleari saranno assolutamente pacifiche e il nostro arricchimento al 60%, al 20% e anche al 3% è sotto la supervisione dell'Agenzia».
Iran, nuove centrifughe per l'arricchimento dell'uranio
La decisione iraniana di arricchire l'uranio al 60% è stato fortemente criticato dai governi di Francia, Germania e Gran Bretagna in una nota congiunta diffusa dal ministero degli Esteri di Parigi, che non crede all'utilizzo del nucleare iraniano per scopi civili.
.@HassanRouhani : The Islamic Republic of #Iran clearly and unequivocally declares that it will resume full implementation of its commitments once the P5+1 fully comply with their obligations.#JCPOA pic.twitter.com/uRzanwN5N5
— IranGov.ir (@Iran_GOV) February 16, 2021
Ieri il vice ministro degli Esteri e capo negoziatore iraniano a Vienna, Abbas Araqchi, ha fatto sapere di aver informato il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, dei piani per l'avvio a partire da oggi dell'arricchimento dell'uranio al 60%.
Non si è fatta attendere la risposta di Israele: «gli iraniani minacciano la pace e la stabilità in Medio Oriente e nel mondo intero». ha detto il presidente israeliano Reuven Rivlin «Teheran sta giocando un gioco pericoloso che potrebbe portare ad un fuoco fuori controllo. Non accetteremo minacce di distruzione di Israele e faremo di tutto per fermare quelli che ci vogliono colpire».