Soleimani, ressa ai funerali: 50 morti e oltre 200 feriti, sepoltura rinviata. L'Iran: «Se Usa restano apriremo porte dell'inferno»

Martedì 7 Gennaio 2020
Soleimani, 35 morti nella calca ai funerali. L'Iran: «Tredici scenari per vendicarlo»
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Almeno 50 persone sono morte nella calca durante la cerimonia di sepoltura del generale Soleimani a Kerman, la sua vittà natale in Iran. Ai funerali ieri hanno partecipato milioni di persone: il bilancio per ora parla è di 50 morti e oltre 200 feriti. Intanto il segretario del Consiglio, contrammiraglio Ali Samkhani, citato da Farsnews, ha annunciato che «13 scenari sono stati valutati nel Supremo consiglio di sicurezza nazionale per la vendetta dell'Iran dopo l'assassinio del generale Soleimani, e anche il più debole di questi sarà un incubo storico per gli Usa». La morte di numerosi partecipanti alla cerimonia è stata confermata alla tv di stato iraniana dal responsabile nazionale dei servizi di emergenza, Pir Hossein Koolivand. Alcune immagini diffuse online mostrano scene di panico, con persone che giacciono per strada e altre che tentano di prestare soccorso.

Rinviata la sepoltura di Soleimani. Le autorità iraniane hanno rinviato per ragioni di pubblica sicurezza la sepoltura del generale Qassem Soleimani nella sua città natale di Kerman, dopo che almeno 50 persone sono morte e oltre 200 sono rimaste ferite nella calca durante la cerimonia.

Lo riferiscono media locali. 

La minaccia agli Usa. «Se le forze americane pensano di rimanere tranquille nelle loro basi, distruggeremo sia queste che i loro occupanti. In effetti, sperano di sfuggire alla nostra vendetta e chiudere le porte, ignari che l' Iran aprirà per loro la porta dell'inferno». Lo ha detto il segretario del Supremo ammiraglio del Consiglio di sicurezza nazionale iraniano Ali Shamkhani, citato da Farsnews. «Gli americani - ha proseguito Shamkhani - sanno di essere molto vulnerabili alla nostra reazione e che la risposta dell' Iran sarà probabilmente innescata da missili a medio e lungo raggio in grado di colpire le loro truppe sparse. Quindi hanno cambiato tattica, riducendo le truppe e concentrandole nelle loro basi, ma distruggeremo le basi e le forze che vi sono dentro». «Non dovrebbero essere soddisfatti del loro cambio di strategia, perché la nostra vendetta si concentrerà sulle forze americane nella regione per eliminarle», ha concluso. Shamkhani ha affermato che l'Iran è ben consapevole del numero esatto delle forze e degli equipaggiamenti americani e tiene conto dei loro più piccoli spostamenti. «Sappiamo che gli Stati Uniti hanno messo in allerta un totale di 19 basi militari, tra cui 11 basi di comando presenti nella regione e vicine ai confini orientali e occidentali dell' Iran, nonché altre otto basi di forze armate nel nord e nel sud del nostro Paese », ha aggiunto.
 
 


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«Prometto alla nazione eroica che la rappresaglia non avrà luogo in una sola operazione, perché sulla base delle dichiarazioni della nostra Guida tutte le forze di resistenza sono pronte a vendicare l'azione degli Stati Uniti», ha sottolineato Shamkhani. 

 


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Ultimo aggiornamento: 15:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA