Dopo i missili sulle basi Usa di al-Asad e di Erbil, in Iraq, la missione "Soleimani Martire", come l'Iran ha battezzato le operazioni militari per vendicare l'uccisione del generale Soleimani, minaccia di proseguire e prendere di mira altri obiettivi sparsi in tutto il Golfo Persico, dal Kuwait al Bahrain, fino a Qatar e Emirati Arabi.
IL VIDEO Missili iraniani su basi Usa in Iraq, illesi i militari italiani a Erbil
È il quotidiano libanese al Akbar, vicino agli Hezbollah e alla Repubblica islamica, a pubblicare stamani una mappa della regione del Golfo, indicando i «possibili obiettivi» dell'Iran che si prepara a colpire basi militari americane nel quadro di quella che media vicini all'Iran definiscono «la guerra di liberazione». Si tratta, secondo l'elenco di al Akhbar, della base aerea di Udayd in Qatar, di quella di Ali Salem in Kuwait, della base navale in Bahrain e di quella aerea di Dhafra negli Emirati Arabi Uniti. «La guerra di liberazione è cominciata», titola il giornale in riferimento alla «liberazione» della regione dalla presenza militare americana.
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