Ictus in carcere per Assange, la compagna: «Liberatelo adesso»

I segnali sono la palpebra destra cadente, problemi di memoria e prove di danni neurologici

Domenica 12 Dicembre 2021
Ictus in carcere per Assange, la moglie: «Liberatelo adesso»

Malore per Julian Assange in  carcere. Assange ha avuto un mini ictus provocato dall'ansia per il suo futuro. Lo ha denunciato la compagna Stella Moris, 38 anni, madre dei suoi due figli. «Julian ha avuto un ictus il primo giorno dell'appello davanti all'Alta corte il 27 ottobre.

Deve essere scarcerato. Adesso», ha scritto Moris su Twitter.

Il fondatore di Wikileaks, 50 anni, è rinchiuso nel carcere britannico di massima sicurezza di Belmarsch in attesa di una possibile estradizione negli Stati Uniti. «Julian sta combattendo e temo che il mini ictus sia il precursore di un attacco più grave», ha detto Moris al Mail on Sunday, aggiungendo di ritenere che il deterioramento dello stato di salute del compagno sia dovuto all'estremo stress.

Venerdì l'Alta corte britannica si è espressa a favore dell'estradizione di Assange negli Stati Uniti, ma il fondatore di Wikileaks intende presentare appello davanti alla Corte suprema.

Assange è stato visto l'ultima volta con la palpebra destra cadente, problemi di memoria e segni di danni neurologici. Sarebbero questi i postumi del mini-ictus innescato dallo stress dell'azione giudiziaria e dal complessivo declino della sua salute mentale: è il suo terzo Natale in prigione.

I dottori parlano di "attacco ischemico transitorio" quindi di un'interruzione dell'apporto di sangue al cervello. Assange si è sottoposto a una risonanza magnetica e ora sta prendendo farmaci anti-infarto.

Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 11:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA