La cattedrale di Notre-Dame: simbolo della cristianità e della Francia

Lunedì 15 Aprile 2019
La cattedrale di Notre-Dame: simbolo della cristianità e della Francia
La cattedrale metropolitana di Nostra Signora (Notre-Dame) è il principale luogo di culto cattolico di Parigi. E' ubicata nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi.

In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l'edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, e il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica. E' considerato patrimonio dell'Umanità dell'Unesco dal 1991.

PRIMA DELLA CATTEDRALE
Nell'area in cui oggi sorge la cattedrale, si trovava un tempio pagano dedicato a Giove, (fonte Wikipedia) frutto della ricostruzione di Lutezia da parte di Caio Giulio Cesare dopo la resa di Vercingetorige del 52 a.C. Una più antica cattedrale, dedicata inizialmente a santo Stefano precedette l'attuale edificio. Il 12 ottobre 1160 il teologo Maurice de Sully divenne vescovo di Parigi. Promosse subito la costruzione di una nuova e più ampia cattedrale, risultando quella di Santo Stefano in rovina e la chiesa di Nostra Signora insufficiente per la popolazione in crescitala città, infatti, oltre ad essere diventata con Filippo I capitale del regno di Francia, era anche un importante centro economico e culturale.

LA DIMENSIONI
Notre-Dame è famosa per le sue guglie, le vetrate e i giardini, che le donano un’atmosfera misteriosa. Nella finzione, è stata il luogo del famoso Gobbo di Notre-Dame. La Cattedrale, con i suoi 130 metri di lunghezza e 40 di larghezza, contiene 5 navate e 37 cappelle. La luce entra nella chiesa attraverso 113 vetrate colorate che le regalano un aspetto sorprendente. Si tratta di una chiesa con una lunga storia che ha vissuto fatti storici come l’incoronazione di Napoleone Bonaparte e la beatificazione di Giovanna d’Arco.

LA COSTRUZIONE
La costruzione della cattedrale fu condotta in due fasi: entro il 1250 venne completato l'edificio, mentre fino alla metà del XIV secolo si ebbe una serie di interventi alla struttura sia interna, sia esterna, fino a raggiungere l'aspetto attuale. L'edificazione dell'edificio venne finanziata sia dalla Chiesa, sia dalla corona di Francia e lavorarono al cantiere molti cittadini prestando la loro opera come fabbri, muratori e carpentieri.

I RESTAURI
A partire dal Rinascimento, la cattedrale fu oggetto di una serie di restauri di entità minore, secondo i gusti delle varie epoche: questi interventi, nei secoli XV e XVI si limitarono all'aggiunta di decorazioni prima rinascimentali, poi barocche, di altari laterali e di monumenti funebri.

Il primo grande restauro lo si ebbe alla fine del XVII secolo, spiega Wikipedia, per volere del re di Francia Luigi XIV, che così avrebbe adempiuto ad un voto fatto da suo padre Luigi XIII che, nel 1638, in seguito alla nascita, dopo ventitré anni di matrimonio, del primo figlio ed erede Luigi Deodato, dedicò il regno di Francia alla Madonna e si impegnò a costruire un nuovo altare per la cattedrale di Parigi.

Nuovi interventi vi furono nella seconda metà del XVIII secolo. Nel 1756, su richiesta del capitolo dei canonici della cattedrale, le vetrate policrome del cleristorio furono sostituite con vetri bianchi dai fratelli Le Vieil per far entrare più luce all'interno della chiesa; a questo scopo, le pareti furono ricoperte con intonaco chiaro.  Successivamente l'architetto Jacques-Germain Soufflot alterò il portale centrale eliminando la colonna centrale e parte dell'apparato decorativo della lunetta, per favorire il passaggio delle processioni.

LA DEVASTAZIONE
Durante la Rivoluzione francese (1789-1799), la chiesa venne devastata: dopo che tutti gli oggetti in metalli preziosi vennero inviati alla zecca per essere fusi, nell'ottobre del 1793, per ordine della Comune di Parigi, tutte le statue della facciata, sia quelle della galleria dei Re, sia quelle dei portali, vennero distrutte e così anche la flèche. Nel dicembre dello stesso anno, il filosofo Henri de Saint-Simon, fondatore del movimento politico-religioso detto Sansimonismo, era in procinto di acquistare la cattedrale per poi distruggerla.

Dopo i danni inflitti alla cattedrale durante la Rivoluzione francese e le sommosse anti-legittimiste del 29 luglio 1830 e del 14 febbraio 1831, era necessario un importante intervento di restauro: sebbene fosse stata riaperta al culto, la chiesa versava in pessime condizioni, tanto che, sotto il Primo Impero, le bandiere della battaglia di Austerlitz furono appese alle pareti per nasconderne il degrado. Alcuni interventi locali erano stati effettuati nel 1817 con il restauro del telaio del tetto e degli archi rampanti del coro; negli stessi anni venne incrementato l'arredo interno della cattedrale. Un importante ruolo nella campagna di sensibilizzazione per il restauro della cattedrale lo ebbe lo scrittore Victor Hugo con il suo romanzo Notre-Dame de Paris, pubblicato nel 1831; l'opinione pubblica si schierò a favore dell'impresa, come era nelle intenzioni di Hugo, e vi fu un grande interesse nei confronti dell'edificio.

ANNI NOVANTA
Negli anni novanta la cattedrale fu oggetto di restauri sia interni, con l'ampliamento dell'organo maggiore, sia esterni, con una radicale pulizia della facciata principale, terminata in occasione del giubileo del 2000. Nel 2004, per volere del cardinale Jean-Marie Lustiger, arcivescovo di Parigi, venne realizzato il nuovo presbiterio e, a partire dallo stesso anno, l'emittente televisiva francese KTO trasmette in diretta dalla cattedrale i vespri nei giorni feriali e la messa la domenica sera e nelle feste più importanti.

CROCEVIA DI PAPI
Papa Giovanni Paolo II ha visitato la cattedrale e vi ha celebrato la messa il 30 maggio 1980 (sul sagrato) e il 22 agosto 1997 (all'interno della chiesa) in occasione della beatificazione di Frédéric Ozanam; papa Benedetto XVI, il 12 settembre 2008, ha presieduto nella cattedrale la celebrazione dei vespri. 

La cattedrale, fin dalla sua fondazione, fu luogo di importanti eventi di rilevanza nazionale. Nella cattedrale si svolsero alcune celebrazioni (come quella di apertura del 17 giugno) del concilio nazionale del 1811 (cui parteciparono 6 cardinali e 98 tra arcivescovi e vescovi francesi e del Regno d'Italia) voluto da Napoleone Bonaparte per trasferire l'istituzione canonica dei vescovi dal papa ai metropoliti, provvedimento cui l'assise conciliare si oppose chiedendo l'approvazione pontificia delle nomine; le riunioni si svolsero nell'annesso palazzo arcivescovile.

EVENTI POLITICI
L'edificio è stato anche il luogo di eventi politici, come la prima convocazione degli Stati Generali, il 10 aprile 1302 da parte di Filippo il Bello. La chiesa è stata inoltre luogo dell'incoronazione illegittima di Enrico VI d'Inghilterra a re di Francia (16 dicembre 1431), del processo di riabilitazione di Giovanna d'Arco (1456) e dell'abiura del Maresciallo di Francia Henri de La Tour d'Auvergne-Bouillon (1668). Inoltre è stata il luogo d'incoronazione di Napoleone Bonaparte a Imperatore dei Francesi, avvenuta il 2 dicembre 1804 in presenza di papa Pio VII. Il presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama in visita alla cattedrale il 6 giugno 2009 con la sua famiglia.

CLAMOROSI SUICIDI
La cattedrale è stata anche luogo di atti clamorosi come suicidi, come ricorda Wikipedia, ad esempio quello del saggista e scrittore Dominique Venner, che si è ucciso il 21 maggio 2013 con un colpo di pistola in bocca nei pressi dell'altare maggiore; similmente, l'11 febbraio 1931 un giovane intellettuale messicano in esilio a Parigi si era ucciso sparandosi al cuore all'interno della chiesa.

Dopo il Concilio Vaticano II, nella cattedrale è stata celebrata più volte la Messa tridentina: dopo il 1969, la prima occasione in cui ciò accadde fu domenica 3 luglio 1988, quando celebrò personalmente l'arcivescovo di Parigi cardinale Jean-Marie Lustiger all'altare mobile posto sotto la crociera. 
Ultimo aggiornamento: 22:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA