Hillary Clinton choc: «Fra i democratici c'è una candidata dei russi»

Sabato 19 Ottobre 2019
Hillary Clinton choc: «Fra i democratici c'è una candidata dei russi»

Hillary Clinton irrompe nelle primarie dei democratici e lo fa con non poco clamore: tra i candidati alla nomination ce n'è uno adescato da Mosca con l'obiettivo di creare divisioni nell'elettorato e favorire la rielezione di Donald Trump. È una donna, fa capire l'ex first lady. E il suo portavoce conferma i sospetti: nel mirino c'è Tulsi Gabbard, deputata delle Hawaii che già in passato è stata coinvolta da voci, mai dimostrate, che la volevano sotto la possibile influenza del Cremlino.

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Quella dell'ex segretario di stato Usa è una bomba che agita una campagna elettorale per le presidenziali del 2020 sempre più al veleno. Perchè se Clinton lancia il sospetto che Gabbard sia una sorta di agente in quota ai russi, Donald Trump non è da meno, e su Twitter posta uno spot elettorale in cui si accusa il sentore Mitt Romney, voce critica del tycoon nel partito repubblicano, di essere un agente dei democratici. Un personaggio «viscido», «clandestino», che nel 2012 ha fatto vincere Barack Obama e nel 2016 ha tentato di ostacolare l'ascesa del tycoon. E che magari ora spera di approfittare del caos sull'impeachment per candidarsi al posto del tycoon. Ma se le bordate di Trump contro tutto e tutti sono oramai all'ordine del giorno, lascia a bocca aperta l'uscita di Hillary, che ha ancora il dente avvelenato per la sconfitta del 2016 e che qualcuno continua a descrivere come tentata da una nuova discesa in campo.

«I russi tengono gli occhi su qualcuno che attualmente è nelle primarie democratiche - ha affermato nel corso di un podcast - e la stanno preparando per diventare la candidata di un partito terzo», con lo scopo di dividere gli elettori liberal e aiutare la rielezione di Donald Trump. «È la favorita dei russi - ha aggiunto - hanno un sacco di bots e altri modi per sostenerla».

La dura replica della deputata ex veterana in Iraq e Kuwait non si è fatta attendere: quelle della Clinton sono «accuse vigliacche», twitta Gabbard, descrivendo l'ex first lady come «la regina dei guerrafondai» e intenta ad orchestrare una campagna «per distruggere la mia reputazione». Ma nel mirino di Hillary Clinton non c'è solo la deputata delle Hawaii. L'ex first lady si è scagliata anche contro Jill Stein, che nel 2016 la sfidò nel corso delle presidenziali come candidata dei verdi: anche Stein viene definita «un asset dei russi». «Non sono una spia - si è difesa - si tratta solo di calunnie e diffamazioni».

Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 09:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA