«Vinceremo, la questione è solo quando avverrà». A parlare al quotidiano inglese Telegraph è un soldato impegnato sul fronte meridionale. Che lancia anche un appello all’occidente: «Continuate a inviarci armi, così finiremo prima questa guerra». La controffensiva di Kiev contro i soldati russi ha avuto nelle ultime ore il suo epicentro nella regione di Kherson, con l’obiettivo dichiarato di sbarrare la strada alle forze di Mosca che da settimane occupano quel territorio - adiacente alla Crimea e con sbocco sul Mar Nero - allo scopo di rafforzare ed espandere la propria presenza lungo l’asse orientale che dal Donbass arriva a Odessa. L’Ucraina ha risposto con il più classico degli espedienti: far saltare lo strategico ponte di Antonivskiy che attraversa il fiume Dnipro e che diventa il simbolo del raid ucraino con i razzi Himars, armi di precisione ricevute dagli Usa.
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LE ESPLOSIONI
Un video mostra ben diciotto esplosioni sul ponte Antonivskiy, che le forze russe usano come via di rifornimento per la città. «Lasciate Kherson.
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IL RAPPORTO
La controffensiva lanciata dalle forze ucraine a Kherson occupata dai russi sta, nell’analisi del ministero britannico della Difesa, «prendendo slancio». In un rapporto dell’intelligence pubblicato questa mattina, la Difesa di Londra sottolinea che le forze ucraine hanno con tutta probabilità stabilito una testa di ponte a sud del fiume Ingulets, che delinea il confine settentrionale di Kherson occupata. Ricordando poi l’attacco di ieri al ponte Antonivskiy e affermando confermando che «è molto probabile che il valico sia ora inagibile», l’analisi dell’intelligence britannica indica che la 49a armata russa di stanza sulla sponda occidentale del fiume Dnipro ora sembra altamente vulnerabile. Quindi conferma che la città di Kherson, il centro abitato più significativo occupato dalla Russia, è ora praticamente tagliata fuori dagli altri territori occupati. Perdere Kherson «minerebbe gravemente i tentativi della Russia di dipingere l’occupazione come un successo», si sottolinea.
La risposta russa, in ogni caso, non si è fatta attendere. Le forze russe hanno sferrato un attacco missilistico contro la regione di Kiev nelle prime ore del mattino di oggi, stando a quanto riferisce il governatore locale secondo cui l’attacco avrebbe colpito infrastrutture nella zona. In un aggiornamento su Telegram, citato anche dal Guardian, il governatore Oleksiy Kuleba ha riferito dell’attacco lanciato contro il distretto di Vyshgorod, a nord della capitale ucraina, precisando che sono in corso verifiche per stabilire se ci sono vittime. Le autorità municipali a Kiev hanno a loro volta diramato un allarme aereo esortando i residenti a mettersi al riparo. Le forze armate ucraine segnalano inoltre che nove missili hanno colpito la regione di Chernihiv. Lo riferisce il Guardian, che cita anche il governatore locale Viacheslav Chaus, secondo cui alcuni missili sono stati lanciati da territorio bielorusso e hanno colpito la comunità di Honcharivska intorno alle cinque del mattino ora locale. Anche l’agenzia ucraina Ukrinform dà conto dell’attacco e cita la sindaca di Chuhuiv, Halyna Minaieva, che su Telegram si è rivolta alla sua comunità affermando tra l’altro che i missili hanno colpito anche edifici residenziali. E che sono in corso verifiche per stabilire se ci sono vittime.
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