Si chiama Vlad, è ucraino e ha 16 anni: da 61 giorni è ostaggio dei russi. Era stata catturato perché non aveva voluto abbandonare il nonno morente. Ora, arriva l'appello del padre, Oleg Buryak, capo dell'amministrazione militare del distretto di Zaporizhia: «Chiedo alle organizzazioni internazionali, ai governi esteri, ai media, a chiunque abbia la possibilità di parlare alle delegazioni russe di chiedere la liberazione di mio figlio. Non un militare, non un militante, ma uno studente di appena 16 anni. Un angelo tra i tanti bambini colonne del mondo, sequestrati da Mosca e che vanno liberati».
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