GUERRA

Guerra in Ucraina, Kiev: «Controffensiva può cominciare in estate. Noi pronti ad attaccare flotta russa nel Mar Nero»

La tensione diplomatica sale, mentre Mosca annuncia il rafforzamento della difesa dei suoi confini nord-occidentali in seguito all'ingresso della vicina Finlandia nella Nato, ed esclude che al momento sia in discussione un cessate il fuoco in vista della Pasqua ortodossa, il 16 aprile

Martedì 11 Aprile 2023

Kiev: controffensiva potrebbe cominciare in estate

Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha affermato che già in estate potrebbe partire la controffensiva su larga scala delle forze ucraine contro i russi. Il premier ucraino lo ha detto al sito americano "The Hill" alla vigilia della sua visita negli Stati Uniti, come riferisce Ukrinform.

Shmyhal ha anche osservato che Kiev non sente pressioni da parte dei partner riguardo a quando è meglio prendere l'iniziativa militare. «Tutti i nostri amici e partner comprendono chiaramente che per lanciare una controffensiva è necessario essere pronti al 100% e ancora di più», ha sottolineato il capo del governo ucraino.

Consigliere di Zelensky: Putin è già un cadavere politico

«Putin è già un cadavere politico. Quando diventerà un cadavere fisico è solo questione di tempo» e l'Occidente «non si rende conto che la Russia sta iniziando a disintegrarsi. La disintegrazione della Russia è già iniziata e Putin l'ha avviata. Ha iniziato la parte attiva della disintegrazione il 24 febbraio 2022. La Russia crollerà». Lo ha detto alla tv tedesca Ard Olexiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina. La stessa Ard definisce il consigliere di Zelensky un «maestro degli attacchi verbali mirati» per colpire i nemici. Danilov ha aggiunto «sappiamo di cosa dispone oggi la Russia in termini di componenti militari - e non è certo sufficiente per un'offensiva su larga scala sul territorio dell'Ucraina. Perché non si aspettavano di essere coinvolti in operazioni militari attive per più di un anno». Danilov sostiene anche che la Cina non fornirà armi alla Russia, «la Cina non gioca a scacchi. La stragrande maggioranza dei cinesi gioca a Go, che è un gioco completamente diverso. Il risultato di questo gioco è la conquista di territori». Secondo Danilov, anzi, il presidente cinese Xi avrebbe già cercato il successore di Putin durante la sua visita a Mosca: «Xi ha già fatto alcuni casting. Ha guardato con molta attenzione al primo ministro Mishustin».

Canada annuncia nuovo pacchetto aiuti

Il Canada trasferirà immediatamente all'Ucraina decine di migliaia di armi leggere e un milione di munizioni. Lo ha annunciato il primo ministro canadese Justin Trudeau durante una conferenza stampa a Toronto, precisando che verranno inviati dai magazzini delle forze armate canadesi a Kiev fucili d'assalto, armi automatiche, oltre a un milione di munizioni. Inoltre, il Canada ha annunciato l'aumento delle sanzioni contro la Russia, aggiungendo 14 persone fisiche e 34 persone giuridiche all'elenco. Inoltre, sono state sanzionate nove società finanziarie bielorusse.

Kiev: ci servono i caccia contro le bombe guidate dei russi

L'Ucraina ha bisogno di moderni aerei da combattimento e di sistemi di difesa aerea per impedire alla Russia di utilizzare bombe guidate sul territorio ucraino. Lo ha detto Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. «Le bombe guidate sono un altro strumento dei terroristi russi, che loro utilizzano per uccidere civili ucraini. Gli aerei nemici le usano in tutte le aree del fronte, bombardando infrastrutture civili, uccidendo persone. Abbiamo bisogno di aerei moderni e di difesa missilistica per salvare gli ucraini e per non dare più al nemico l'opportunità di usare bombe aeree guidate», ha detto il capo di gabinetto di Zelensky

Erdogan: "La Turchia può svolgere un ruolo chiave per la pace"

La Turchia può svolgere un ruolo importante per arrivare alla pace in Ucraina e i successi ottenuti con lo scambio dei prigionieri tra Mosca e Kiev, così come l'accordo sull'esportazione del grano firmato a Istanbul con la mediazione dell'Onu lo dimostra. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel corso di una intervista con l'agenzia di stampa Anadolu. «Grazie agli sforzi della Turchia e ai contatti attivi con la Federazione Russa e l'Ucraina, le prospettive di pace sono ancora all'ordine del giorno. Grazie agli sforzi attivi di Ankara, è possibile ottenere progressi concreti. Lo scambio di prigionieri e l'accordo sul grano ne sono una dimostrazione evidente», ha detto il leader turco.

Prigozhin del Gruppo Wagner: "Bakhmut è stata quasi tutta conquistata"

Le forze armate russe controllerebbero l'80 per cento della città di Bakhmut, nel Donbass, nell'Ucraina orientale. Lo ha detto il leader del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti.
 

 

Mosca, arrestato un russo perché intenzionato a combattere per Kiev

Un cittadino russo, residente a Sakhalin, è stato arrestato dal servizio di sicurezza federale russo (Fsb) con l'accusa di aver pianificato di unirsi all'esercito ucraino per combattere contro la Russia. Lo riporta Ria Novosti, che su Telegram pubblica anche il video condiviso dall'Fsb del momento in cui l'uomo viene fermato. Nelle immagini viene mostrata una carta d'imbarco per un aereo: il sospettato intendeva recarsi in Ucraina attraverso un Paese terzo.

Biden: l'arresto del reporter del Wall Street Journal ha oltrepassato i limiti

L'arresto da parte della Russia del giornalista del Wall Street Journal «ha oltrepassato i limiti». Lo ha detto Joe Biden prima di salire sull'Air Force One che lo porterà a Belfast. 

Kiev: accordo per export grano è a rischio

L'accordo per le esportazioni di grano da alcuni porti dell'Ucraina è a rischio a causa di quello che di fatto è un blocco da parte della Russia, ha denunciato il responsabile ucraino dell'iniziativa, il vice ministro delle Infrastrutture, Yurii Vaskov, in una intervista al Guardian. Oggi per la prima volta rappresentanti di Russia, Turchia e Onu non hanno ispezionato le navi su cui viene caricato il grano da esportare come previsto dall'accordo sottoscritto da Mosca e Kiev lo scorso luglio, con la mediazione di Ankara e dell'Onu. Ai tre nomi di navi da ispezionare proposte da Kiev, secondo quanto previsto dall'intesa, la Russia ha sovrapposto il nome di altre navi, ma ancora in arrivo in porto e in una coda di altre 50. «Oggi siamo in una situazione a rischio. I russi hanno violato le condizioni dell'Iniziativa sul grano. Hanno deciso di cambiare unilateralmente i piani dei porti ucraini. Ed è inaccettabile», ha affermato Vaskov. La Russia ha espresso la sua insoddisfazione per l'intesa, anticipando la sua disponibilità a estenderla per soli 60 giorni invece che per 120.

Kuleba: discusso con Tajani nuovo aiuto che Italia può fornire

«Oggi ho parlato con Antonio Tajani, abbiamo discusso la nuova assistenza che l'Italia può fornire per aiutare ad assicurare la vittoria dell'Ucraina contro l'aggressione russa». Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba rende noto su Twitter il colloquio telefonico con il ministro degli Esteri Tajani.

Intelligence Gb, armi termobariche per reparti russi aerotrasportati

Il trasferimento di sistemi lanciamissili termobarici Tos-1A alle forze russe aerotrasportate (Vdv), riportato dai media russi, «indica probabilmente un futuro ruolo delle Vdv nelle operazioni offensive in Ucraina. È probabilmente parte dello sforzo di ricostruire le Vdv dopo le pesanti perdite subite nei primi nove mesi di guerra». È quanto si legge nel bollettino giornaliero dell'intelligence britannica sul conflitto in Ucraina. I Tos-1A sono armamenti «altamente distruttivi», che la Russia indica come «lanciafiamme pesanti», scrive il bollettino. In Ucraina vengono usati dalle truppe russe di Protezione chimica, biologica e radiologica e finora non sono mai state associate con le Vdv.

 

 

Cremlino: «Razzi dall'Egitto? Una bufala»

«Una bufala». Così il Cremlino ha definito la notizia trapelata dal Pentagono e pubblicata dal Washington Post sui presunti piani dell'Egitto di fornire «segretamente» decine di migliaia di razzi alla Russia. «È un'altra bufala e quindi questa notizia dovrebbe essere trattata di conseguenza», ha dichiarato ai giornalisti il ​​​​portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Kiev: pronti ad attaccare flotta russa nel Mar Nero

L'Ucraina sta preparando un nuovo attacco alla flotta russa nel Mar Nero, un'operazione simile a quella che ha portato all'affondamento dell'incrociatore Moskva. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov durante un briefing. «Possiamo offrire ai russi un'altra sorpresa in mare, un altro missile sulle loro navi. Stiamo solo aspettando il momento giusto», ha affermato Reznikov sottolineando che non avrebbe rivelato i dettagli dell'affondamento dell'incrociatore russo Moskva.

Lituania: la Russia ci minaccia, aumentare aiuti a Kiev

Tutti i Paesi sul fianco orientale della Nato, compresa la Lituania, sono «minacciati» dalla Russia e dalle sue «ambizioni imperialistiche». Per questo oggi è importante fermare la Russia «sul campo di battaglia» e impedire che, dopo l' Ucraina, «vada oltre», conquistando «nuovi territori e dividendo altri Paesi» perché poi «sarà molto più costoso e forse troppo tardi» per fermarla. Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos Laurynas Kasciunas, presidente della commissione Sicurezza e Difesa nazionale del Parlamento lituano (Seimas), che tra due giorni sarà in visita a Roma e incontrerà, tra gli altri, il presidente della commissione Difesa della Camera, Antonino Minardo. Secondo Kasciunas, l' Ucraina sta combattendo anche per la sicurezza e la stabilità di tutta l'Europa pertanto «il nostro compito è sostenerla il più possibile» per permetterle di «lottare per la vittoria finale». Vilnius, spiega, sta facendo la sua parte con un ultimo pacchetto da 41 milioni di euro di aiuti militari che consiste in armi, munizioni e equipaggiamento anti-droni. «Il nostro sostegno all' Ucraina rappresenta oltre l'1,2% del Pil - dichiara il deputato - Invitiamo anche i nostri alleati a intensificare i loro sforzi perché le dimensioni e la velocità del supporto militare all' Ucraina sono cruciali». L'esponente del governo di Vilnius sottolinea quindi la necessità di inasprire ulteriormente le sanzioni contro Mosca e Minsk. Attualmente, l'Ue sta preparando l'undicesimo pacchetto di sanzioni che dovrebbe includere misure contro Rosatom dal momento che la Russia utilizza la centrale nucleare di Zaporizhzhia «come strumento di ricatto nucleare e quindi minaccia la sicurezza nucleare non solo dell' Ucraina, ma anche dell'Europa intera - prosegue - È inoltre necessario collaborare con i Paesi terzi per prevenire l'elusione delle sanzioni».

Media russi, drone si schianta sull'aeroporto di Belgorod

Un drone di provenienza sconosciuta è caduto sul territorio dell'aeroporto di Belgorod, in territorio russo: lo ha riferito all'agenzia di stampa russa Ria Novosti un rappresentante dei servizi di emergenza. «Nel pomeriggio di ieri, un drone si è schiantato nel territorio dell'aeroporto, la recinzione dello scalo è stata leggermente danneggiata», ha detto. Secondo le prime informazioni non ci sarebbero vittime. Sulle circostanze dell'incidente stanno indagando gli inquirenti, ha aggiunto la fonte.

 

 

ISW: la Russia avanza a Bakhmut

La Russia continua a guadagnare terreno a Bakhmut, la città strategica del Donbass dove da settimane infuriano i combattimenti, ma a costo di perdite «significative». Lo sottolinea il think tank americano Institute for the Study of War (Isw) nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo di battaglia. «I video geolocalizzati pubblicati il 9 e 10 aprile mostrano che le forze russe hanno compiuto progressi marginali a nord-ovest di Khromove (2 km a ovest di Bakhmut), nella parte sud-ovest di Bakhmut e a nord di Sacco e Vanzetti (15 km a nord di Bakhmut)», scrive l'Isw.

Kiev, offensive delle truppe russe nel Donetsk

Secondo il report quotidiano dello Stato maggiore ucraino, l'esercito russo si sta concentrando in operazioni offensive nelle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiika, e Maryinsky, nel Donetsk. Lo riporta Rbc-Ukraine. Le forze armate ucraine hanno respinto 52 attacchi. Nell'ultimo giorno, le truppe del Cremlino hanno lanciato 39 attacchi aerei e 7 missilistici, 4 dei quali dal sistema di difesa aerea S-300 sulla città di Kramatorsk, afferma lo Stato maggiore. «Hanno effettuato 47 attacchi da più sistemi di lancio contro le posizioni militari ucraine e contro le infrastrutture civili. A Bakhmut ancora attacchi, i combattimenti continuano».

Usa, su fuga carte top secret contatti con gli alleati

Funzionari Usa hanno avuto contatti «ad un livello molto alto» con gli alleati dopo la fuga di carte top secret sull'Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con la stampa, assicurando che l'amministrazione «aggiornerà il più possibile tutti i partner rilevanti». Il funzionario ha anche sottolineato di non sapere al momento se sono stati trafugati altri documenti classificati.

Filorussi, ucraini pronti ad attraversare il Dnipro a Kherson

Le truppe di Kiev si stanno preparando ad attraversare il fiume Dnipro nella regione di Kherson, in Ucraina meridionale, ma i loro tentativi sono destinati al fallimento, ha detto all'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti il ;;governatore ad interim della regione Vladimir Saldo. «Sulla riva destra del Dnipro, le unità nemiche stanno manovrando, cambiando posizione e creando false posizioni, vengono trasferiti personale militare e attrezzature, vengono assemblate imbarcazioni. Ci sono segni di preparativi per un tentativo di attraversare il Dnipro e tenere segreta questa manovra», ha affermato Saldo. Il quale si è detto fiducioso che, in generale, «il nemico non abbia forze sufficienti per attraversare il fiume». «Prima di tutto, si tratta di equipaggiamento, armi, munizioni e mezzi di supporto. Hanno raggiunto un numero sufficiente di persone. Sul Dnipro o sul Liman sono possibili provocazioni, anche di grandi dimensioni, ma sono destinate al fallimento», ha aggiunto. Nei mesi scorsi le truppe del Cremlino si sono ritirate dalla riva destra del Dnipro e si sono acquartierate sulla riva sinistra.

Carri armati Leopard 1 a Kiev dalla Danimarca

La Danimarca punta a iniziare a fornire all' Ucraina carri armati Leopard 1 «entro l'estate», ha dichiarato il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen. Parlando durante una conferenza stampa congiunta con il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, Poulsen ha affermato che «guardando ai prossimi sei mesi» gli alleati possono potenzialmente fornire all'Ucraina fino a 100 carri armati Leopard 1. Non ci sono invece «molti» Leopard 2 in Danimarca, secondo Poulsen, ma la Danimarca «prenderà in considerazione altre possibili modalità di trasferimento». Gli obici semoventi Caesar promessi dalla Danimarca a metà gennaio arriveranno probabilmente in Ucraina nel prossimo mese, ha detto inoltre Poulsen.

Mosca: arrestata spia russa che trasmetteva informazioni a Kiev

Mosca afferma che un agente dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino è stato arrestato dalle forze dell'ordine russe nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Tass, l'agente è un cittadino russo di 22 anni che «trasmetteva informazioni sulle posizioni di strutture militari e civili degli oblast di Zaporizhzhia e di Kherson in modo che potessero essere poi colpite dall'esercito ucraino». Rischia fino a 20 anni di carcere, secondo le autorità russe che hanno diffuso un video della confessione del giovane arrestato.

Guerra Ucraina, la diretta di oggi martedì 11 aprile. È il presidente francese Emmanuel Macron l'ultimo obiettivo delle critiche del Cremlino contro l'Occidente: «Parigi difficilmente può rivendicare il ruolo di mediatore perché è schierata con una delle parti in conflitto», è l'attacco il portavoce russo, Dmitry Peskov, che accusa la Francia di essere «coinvolta in questo conflitto dalla parte dell' Ucraina sia direttamente che indirettamente». La tensione diplomatica sale, mentre Mosca annuncia il rafforzamento della difesa dei suoi confini nord-occidentali in seguito all'ingresso della vicina Finlandia nella Nato, ed esclude che al momento sia in discussione un cessate il fuoco in vista della Pasqua ortodossa, il 16 aprile.

«L'idea non è stata proposta da nessuno», ha detto Peskov.

I nuovi attacchi russi contro il mondo occidentale giungono mentre Kiev e i suoi alleati continuano a fare i conti con la fuga di documenti top secret Usa trapelati sui social media. Una vicenda che pone «un grave rischio per la sicurezza» nazionale degli Stati Uniti e ha il potenziale di diffondere disinformazione, ha dichiarato il Pentagono. Secondo la Cnn - che cita una fonte vicina al presidente ucraino Volodymyr Zelensky - l' Ucraina ha dovuto modificare alcuni dei suoi piani militari a seguito del leak, e il Pentagono è stato costretto ad emettere misure per limitare il flusso di questi documenti altamente classificati, che sono normalmente disponibili a centinaia di persone nei vari ministeri del governo americano. Per il New York Times, le carte trapelate non disegnano un quadro roseo per le forze militari di Kiev: secondo le previsioni di ufficiali americani e di alcuni dei documenti classificati citati dal giornale, l'antiaerea ucraina sta esaurendo le munizioni, e senza l'arrivo di ingenti forniture occidentali non sarà in grado di contrastare gli attacchi dell'aviazione russa, la cui forza è ancora intatta. Le scorte di missili per i sistemi di difesa aerea S-300 e Buk dell'era sovietica - l'89% della protezione dell' Ucraina contro la maggior parte dei caccia e alcuni bombardieri russi - saranno completamente finite tra metà aprile e il 3 maggio, riferisce uno dei documenti trapelati. Rivelazioni «interessanti», è il commento del Cremlino sulla vicenda, mentre «non esclude la possibilità» che lo stesso Zelensky sia spiato dagli americani, come sostenuto da alcune notizie dei media. Nel frattempo, Washington corre ai ripari e avvia la caccia alla talpa: secondo indiscrezioni, il Dipartimento di Giustizia ha infatti avviato un'indagine per fra luce sulla fuga dei documenti.

Sul terreno, la guerra continua intanto a lasciare una scia di distruzione. Nella notte, l'allarme aereo è risuonato ancora in sette regioni dell'est ucraino. Bombe russe sono cadute nell'oblast di Kherson. A Bakhmut, gli ucraini sostengono che i russi ora hanno adottato la tattica «della terra bruciata», distruggendo edifici e posizioni con attacchi aerei e fuoco di artiglieria. «La difesa continua», secondo il comandante delle forze di terra dell'esercito di Kiev, Oleksandr Syrskyi, mentre il capo filorusso dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, sostiene che le forze di Mosca ora controllano il 75% della città. Secondo l'intelligence britannica, nell'ultima settimana la Russia ha poi aumentato i suoi assalti con mezzi corazzati intorno alla città di Marinka. E sempre nel Donetsk, continuano gli attacchi ad Avdiivka dove ci sono ancora circa 1.800 civili «che rischiano la vita ogni giorno», secondo il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavel Kirilenko. Ma nonostante tanta desolazione, Kiev esulta per il ritorno in Ucraina di ventiquattro bambini della regione di Kherson che erano stati trattenuti in Russia. «Una delle missioni di salvataggio più difficile», secondo Alexander Prokudin, governatore della regione.

Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA