GUERRA

Guerra Ucraina, Zelensky a Ramstein: «Servono carri armati al più presto». Cremlino: ci saranno conseguenze negative

Le ultime notizie in diretta sul conflitto in Ucraina

Venerdì 20 Gennaio 2023

Stoltenberg: Italia sta aiutando Kiev in molti modi

«L'Italia sta contribuendo in molti modi allo sforzo congiunto di supporto all'Ucraina».

Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al Tg1 a margine dell'incontro di Ramstein. Roma «ha fornito sistemi anti-carro e di addestramento e contribuisce anche con importanti aiuti umanitari», ha evidenziato Stoltenberg, esortando tutti gli Alleati «a fare di più perché Putin sta mobilitando più truppe e sta producendo più armi».

Casa Bianca conferma: Wagner ha 50mila uomini in Ucraina

«Vladimir Putin si rivolge sempre di più al gruppo (di mercenari, ndr) Wagner in Ucraina, dove ha dispiegato 50 mila persone»« lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, confermando la designazione della compagnia come significativa organizzazione criminale transnazionale

Ministero della Difesa: fake news da ambasciata russa, continua a mentire

«L' ambasciata russa in Italia continua a mentire nella sua quotidiana propaganda pubblicando evidenti fake news. Le immagini dell'ultimo post non ritraggono dei mezzi Lince 4x4 Iveco, bensì blindati Mls Shield, come deducibile dal simbolo »Venom« riportato sulla fiancata. Mezzi mai inviati all'Ucraina nei diversi pacchetti aiuti inviati all'Ucraina dal governo italiano». Così il ministero della Difesa replica al post pubblicato su Facebook dalla rappresentanza diplomatica della Federazione russa.

Ambasciata russa: «Distrutto un corazzato italiano»

«Un veicolo corazzato dell'esercito ucraino 'Iveco LMV 4x4' di fabbricazione italiana che è stato distrutto durante l'operazione militare speciale. La sorte dei mezzi militari trasferiti al regime di Kiev è prevedibile e poco invidiabile». È l'ennesimo post su Facebook dell'ambasciata russa a Roma che pubblica alcune foto. «A titolo d'informazione per i vertici del Ministero della Difesa italiano - si aggiunge -, l'ambasciata non attacca nessuno, si limita a riportare i fatti sui quali tacciono i megafoni della propaganda della Nato».

Atteso nuovo pacchetto di sanzioni (il decimo) contro la Russia

L'Unione Europea sta pensando ad un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, il decimo da quando le truppe russe hanno lanciato l'invasione. Non è comunque atteso per lunedì prossimo, ha spiegato un alto funzionario Ue.

«Sono certo che alcuni Stati membri hanno idee per il decimo pacchetto», ha detto, spiegando che, prima del 24 febbraio, che segnerà un anno dall'inizio della guerra su vasta scala in Ucraina, un'altra possibile data è quella del 3 febbraio, quando si terrà il summit Ue-Ucraina.

Il Regno Unito entra nel gruppo per perseguire i crimini di guerra russi

Il Regno Unito ha aderito a un gruppo di partner internazionali che punta a perseguire i crimini di guerra russi nell'invasione dell'Ucraina. «Queste atrocità non devono rimanere impunite», ha affermato in un comunicato il ministro degli Esteri britannico James Cleverly, riferendosi alla morte dei civili e ai milioni di profughi che hanno lasciato il Paese dell'est Europa nel corso del conflitto.

Il governo di Londra, che già svolge un ruolo molto importante nel promuovere le indagini sui presunti crimini di guerra della Russia in collaborazione con la Corte penale internazionale (Cpi), ha ricevuto da Kiev l'invito a unirsi al gruppo e lo ha esteso agli altri membri del G7. Fra gli scopi della partecipazione britannica c'è la creazione di un nuovo tribunale penale «ibrido», integrato nel sistema giudiziario nazionale ucraino ma con elementi internazionali. Il Regno Unito aveva già annunciato che a marzo si terrà a Londra una conferenza a sostegno dell'attività della Cpi sulla guerra in Ucraina.

L'incontro tra i ministri della Giustizia a Lancaster House, co-organizzato con l'Olanda, sarà presieduto dal vicepremier britannico Dominic Raab e dal ministro per la Giustizia e la Sicurezza olandese Dilan Yeşilgoz-Zegerius.

Scholz e i dubbi sui carrarmati Leopard: "Non voglio alimentare un'escalation"

Vi è un consenso sempre più ampio sul fatto che la fornitura di carrarmati occidentali sarà cruciale per i prossimi mesi, in previsione della nuova offensiva russa attesa entro la primavera.

Finora solo Londra si è impegnata in questo senso, mentre Francia, Germania e Stati Uniti hanno inviato veicoli corazzati.

Polonia e Finlandia si dicono pronte a inviare i loro Leopard, ma per farlo devono avere il permesso di Berlino che glieli ha venduti. A ritardare la decisione di Scholz, come già avvenuto in passato per altre forniture di armi all'Ucraina, è il timore di provocare un'escalation nella guerra.
 

 

La sua linea prudente è condivisa dall'opinione pubblica tedesca ed è anche per questo motivo che Scholz vuole che il via libera ai Leopard avvenga nell'ambito di una decisione condivisa con gli altri alleati, con i quali condividerne la responsabilità. Secondo i sondaggi, solo il 25% dei tedeschi ritiene che Berlino non mandi abbastanza armi all'Ucraina, il 26% pensa ne siano state mandate troppe e il 41% è soddisfatto dell'attuale livello.

Il Segretario generale Onu Antonio Guterres: «Nessuna chance per i negoziati»

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha dichiarato di non credere ci sia l'opportunità per «un serio negoziato di pace» tra Ucraina e Russia. «Non vedo una fine della guerra nell'immediato futuro» ha aggiunto Guterres.

Crosetto agli ucraini: "non vi lasceremo soli"

«Non vi lasceremo soli di fronte a una vile aggressione. Siamo e resteremo al fianco del popolo ucraino a difesa di democrazia e libertà». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al collega ucraino Oleksii Reznikov, a margine della riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina in corso a Ramstein, in Germania.

Cremlino: con carrarmati a Kiev ci saranno conseguenze negative

Il conflitto in Ucraina si inasprisce, cresce il rischio di un coinvolgimento diretto della Nato: il Cremlino mette in guardia dalle conseguenze negative della decisione di fornire carri armati pesanti all'Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

Zelensky: servono panzer al più presto

«Non abbiamo tempo. Conta Il tempo è un fattore determinante. Dobbiamo agire in fretta». Lo ha detto il leader ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo all'apertura dell'incontro sull'Ucraina a Ramstein. «Abbiamo bisogno di panzer da difesa e da combattimento», ha incalzato. «Ogni arma conta», ha aggiunto.

Crosetto a Ramstein per la riunione del Gruppo di Contatto per la difesa dell'Ucraina

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, è giunto in Germania per prendere parte alla riunione del Gruppo di Contatto per la difesa dell'Ucraina (Ukraine Defense Contact Group) che si terrà a Ramstein. Alla riunione, informa il ministero, «parteciperanno i rappresentanti di oltre 40 Paesi, della Nato e dell'Unione Europea e anche extra-europei, per discutere sull'evoluzione del conflitto in Ucraina e concordare il sostegno al popolo ucraino di fronte all'aggressione russa».

Pentagono: Ucraina ha diritto a riprendersi Crimea

«L'Ucraina ha tutto il diritto di riprendersi la Crimea, che è parte integrante del Paese». Lo ha dichiarato la vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh nel corso di un briefing, sottolineando che «certamente gli Stati Uniti sosterranno gli ucraini nel riconquistare i loro territori con ogni mezzo e con ogni arma».

Intelligence Gb: 50mila mercenari Wagner in Ucraina

Il gruppo di mercenari Wagner conta fino a 50.000 combattenti in Ucraina, è diventato una componente chiave del conflitto e mira probabilmente a massimizzare l'obiettivo del suo fondatore Yevgeny Prigozhin oltre che a legittimare ulteriormente l'organizzazione, sempre più di alto profilo. Lo afferma l'intelligence del ministero della Difesa della Gran Bretagna in un post su Twitter. Prigozhin, che ha ammesso di aver fondato Wagner solo nel settembre 2022 e il mese dopo ha aperto una sede ufficiale a San Pietroburgo, è molto vicino al presidente russo Vladimir Putin.

Zelensky ringrazia Biden e americani per nuovo pacchetto armi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato oggi il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il popolo americano per un nuovo impegno di 2,5 miliardi di dollari in aiuti per la sicurezza. «Grazie per aver fornito un altro potente pacchetto di supporto alla difesa del valore di 2,5 miliardi di dollari», ha scritto Zelensky su Twitter. «Gli IFV Stryker, gli APC Bradley aggiuntivi, i sistemi di difesa aerea Avenger sono un aiuto importante nella nostra lotta contro l'aggressore. Grazie al popolo Usa per il costante supporto». Il Pentagono ha annunciato il pacchetto giovedì, includendo per la prima volta veicoli corazzati Stryker e più veicoli da combattimento Bradley che potrebbero essere usati contro una potenziale offensiva russa in Ucraina questa primavera.

Kiev: respinti attacchi russi a Zaporizhzhia e in Donbass

Nelle ultime 24 ore l'esercito ucraino ha respinto attacchi russi nell'area di 16 insediamenti nel Donbass e nella regione di Zaporizhzhia. Lo afferma il report del mattino dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, come riporta Unian. «Il giorno scorso, le unità delle forze di difesa hanno respinto gli attacchi degli occupanti nelle aree degli insediamenti di Novoselivske e Bilogorivka della regione di Lugansk; Verkhnyokamianske, Krasnopolivka, Soledar, Krasna Gora, Paraskoviivka, Bakhmut, Ivanivske, Diliivka, Vodyane, Maryinka , Pobyeda, Novosilka nella regione di Donetsk e Mala Tokmachka e Stepove a Zaporizhzhia», scrive lo Stato maggiore. Il governatore in esilio di Donetsk Pavlo Kyrylenko ha reso noto su Telegram che ieri quattro civili sono stati uccisi nella regione di Donetsk, altri tre sono stati feriti.

Kiev: Russia prepara mobilitazione segreta in Crimea

La Federazione Russa si sta preparando per una mobilitazione segreta in Crimea: lo scrive sulla sua pagina Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, citato da Unian. «Nei territori temporaneamente occupati di Crimea, la Russia si sta preparando alla mobilitazione segreta. In particolare, nella città di Sebastopoli, hanno iniziato ad arrivare convocazioni ai commissariati militari a specialisti informatici, operatori finanziari e ad altri tecnici», si legge nel post. Una mobilitazione parziale era stata annunciata dal presidente Vladimir Putin il 21 settembre dello scorso anno. Secondo il ministro della Difesa Sergii Shoigu il piano era quello di mobilitare circa 300.000 persone.

Washington Post: il direttore della Cia è stato segretamente a Kiev

Il direttore della Cia, William J. Burns si è recato in segreto nella capitale ucraina alla fine della scorsa settimana per comunicare al presidente Volodymyr Zelensky le proprie previsioni riguardo al conflitto e ai piani militari russi per le prossime settimane e mesi. A darne notizia è stato un funzionario statunitense e altre fonti a conoscenza dei contenuti della visita, citati dal Washington Post. La cosa più importante per Zelensky e gli alti funzionari dell'intelligence ucraina che hanno preso parte all'incontro era capire per quanto tempo l'Ucraina potesse aspettarsi un continuo aiuto degli Stati Uniti, dove i Repubblicani hanno ripreso il controllo della Camera dei Rappresentanti e a fronte di un calo di consensi sugli aiuti all'Ucraina in alcuni settori dell'elettorato, informa il quotidiano, citando le fonti consultate. «Il direttore Burns si è recato a Kiev dove ha incontrato i colleghi dell'intelligence ucraina e il presidente Zelensky e ha ribadito il nostro continuo sostegno all'Ucraina nella sua difesa contro l'aggressione russa», ha dichiarato un funzionario statunitense.

Burns è una figura rispettata nella cerchia di Zelensky anche in virtù dell'avvertimento lanciato nel gennaio scorso, quando annunciò che le forze russe avrebbero cercato di catturare l'aeroporto Antonov, a nordovest della capitale ucraina, nelle fasi iniziali dell'invasione. Il suo messaggio, consegnato di persona, era basato su una valutazione dell'intelligence statunitense e si ritiene che abbia aiutato l'Ucraina a prepararsi a difendere l'aeroporto, privando così la Russia di un punto d'appoggio necessario per la cattura di Kiev. La visione scettica di Burns quanto alla disponibilità della Russia a negoziare lo ha fatto inoltre particolarmente apprezzare dagli assistenti di Zelensky, irritati dai suggerimenti sulla necessità per Kiev di prendere in considerazione i colloqui con i russi per porre fine al conflitto. «La maggior parte dei conflitti finisce con i negoziati, ma ciò richiede una serietà da parte dei russi che in questo caso non credo si veda», ha dichiarato Burns il mese scorso. «Almeno, non valutiamo i russi seri a questo punto riguardo ad un vero negoziato». Un portavoce della Cia si è rifiutato di specificare ciò che Burns ha riferito a Zelensky sulla pianificazione militare russa, scrive il quotidiano statunitense.

Oggi nella tedesca Ramstein incontro tra Usa e alleati per coordinare gli aiuti all'Ucraina.

Washington autorizza l'invio di altri 2,5 miliardi di dollari di armi a Kiev, tra cui 90 corazzati Stryker e 59 veicoli Bradley. I nove paesi Ue del patto di Tallin promettono l'invio di altre armi, tra cui carri armati. L'ambasciata russa lancia l'ennesimo attacco contro il sostegno di Roma a Kiev e annuncia la "cattura" di missili di fabbricazione italiana sul campo di battaglia.

Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 00:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA