LA GUERRA

Ucraina guerra, Mosca: «Missile balistico ucraino abbattuto in Crimea». Attentato allo scrittore russo Prilepin, il Cremlino: «Terroristi»

Il comandante dei mercenari della Wagner accusa la Russia: "Ci hanno lasciato senza munizioni"

Sabato 6 Maggio 2023

Il sospettato all'attentato a Prilepin ha confessato

Il sospettato dell'attentato a Zakhar Prilepin ha confessato.

L'uomo ha detto di essere stato reclutato da uno dei servizi speciali dell'Ucraina alcuni anni fa. 

Missile balistico ucraino abbattuto in Crimea

Un missile balistico ucraino Grom-2 è stato abbattuto in Crimea. Lo riferiscono le agenzie russe citando il capo della penisola annessa alla Russia, Serghei Aksyonov.

L'ordigno contro Prilepin conteneva 2 chili di esplosivo

L'ordigno improvvisato piazzato sotto il cofano dell'auto di Zachar Prilepin conteneva circa due chili di esplosivo. Lo riferisce la Tass, citando l'esito delle indagini preliminari sull'attentato allo scrittore nazionalista russo rimasto ferito ad entrambe le gambe. Intanto sui social girano le immagini del cratere profondo 1,5 mt causato dall'esplosione.

Attentato a Zakhar Prilepin, arrestato un sospetto

Un sospetto, trentenne già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato per l'attentato allo scrittore nazionalista russo Zakhar Prilepin. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno di Mosca, citato dai media russi, senza fornire ulteriori dettagli. Intanto il comitato investigativo russo ha aperto un'inchiesta criminale sull'esplosione dell'auto a bordo della quale si trovava Prilepin. 

«Nella regione di Nizhny Novgorod, la polizia ha arrestato un uomo che potrebbe essere coinvolto nell'esplosione dell'auto in cui si trovava Zakhar Prilepin - ha detto Irina Volk, rappresentante del ministero dell'Interno russo citata dalla agenzie di Mosca - Il sospetto, secondo i testimoni, era stato visto nella zona del villaggio di Pionerski».

Attentato, lo scrittore nazionalista russo Zakhar Prilepin a gennaio si era arruolato nella Guardia Nazionale

Lo scrittore nazionalista russo Zakhar Prilepin, ferito oggi in un attentato nella regione di Nizny Novogord, a gennaio si era arruolato nella Guardia Nazionale. Lo aveva reso noto il suo ufficio stampa, secondo cui Prilepin era già sul campo in Ucraina «per svolgere missioni di combattimento». Deciso sostenitore dell'invasione della guerra, Prilepin, nato nel 1974 a Nizi Novgorod, aveva già combattuto in Cecenia nei ranghi dell'Omon, l'unità antiterrorismo della polizia russa. Proprio per il suo passato nell'Omon, è entrato nella Guardia nazionale, aveva reso noto il suo ufficio stampa, aggiungendo che Prilepin aveva già organizzato «missioni umanitarie» nei territori occupati. In passato era stato consigliere della repubblica separatista di Donetsk.

La figlia di Zakhar Prilepin è scesa dall'auto pochi minuti prima dell'esplosione. Lo riporta il sito del Kommersant citando il progetto Baza. Secondo le ricostruzioni l'esplosione è avvenuta sull'autostrada nel distretto di Bor, provocata da un ordigno esplosivo che era stato piazzato sotto l'auto, attivato a distanza. Una dinamica che ricorda quella dell'attentato con cui lo scorso agosto è rimasta uccisa Daria Dugina, figlia del filosofo Alexander Dugin, che viaggiava su un'auto a bordo della quale ci sarebbe dovuto essere il padre.

Prigozhin (Wagner) : "Finite le munizioni, la Russia non ce ne dà. A Bakhmut le truppe cecene prenderanno il nostro posto perché il 10 maggio ci ritireremo"

Yevgheny Prigozhin 'cede' a Ramzan Kadyrov le posizioni a Bakhmut a partire dal 10 maggio, data annunciata ieri per il suo ritiro dalla città dell' Ucraina orientale, sotto assedio da mesi. «Sono già in contatto con i rappresentanti del leader ceceno per iniziare a trasferire immediatamente le posizioni, in modo che alla mezzanotte del 10 maggio, esattamente nel momento in cui, secondo i nostri calcoli, esauriremo completamente il nostro potenziale di combattimento, i nostri compagni prenderanno il nostro posto e continueranno l'assalto a Bakhmut», ha dichiarato il capo di Wagner, citato dal suo servizio stampa. A suo avviso, le forze speciali Akhmat «cattureranno sicuramente» Bakhmut. Kadyrov aveva già fatto sapere che i suo combattenti avrebbero potuto sostituire le truppe di Wagner a Bakhmut. In una serie di video circolati nelle ultime ore, Prigozhin aveva annunciato che avrebbe ritirato i suoi mercenari da Bakhmut il 10 maggio, a meno che il ministero della Difesa non avesse fornito loro le munizioni necessarie. Secondo il capo di Wagner, dal 1° maggio il gruppo ha ricevuto solo il 10% delle munizioni che servono per continuare i combattimenti.

Mosca accusa: "Dietro l'attento allo scrittore russo Zakhar Prilepin ci sono Nato e Gran Bretagna"

Mosca punta il dito contro il «regime di Kiev» e contro Stati Uniti e Gran Bretagna per l'attentato allo scrittore Zakhar Prilepin, rimasto ferito nell'esplosione della sua auto nella regione di Nizhny Novgorod. Nell'esplosione è rimasto ucciso l'autista. «Washington e la Nato hanno alimentato un'altra cellula terroristica internazionale: il regime di Kiev. Bin Laden, Isis, ora Zelensky con i delinquenti. La diretta responsabilità di Stati Uniti e Gran Bretagna. Preghiamo per Zachar», ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Prilepin è uno scrittore nazionalista russo.

Kiev ci ripensa: " Abbiamo effettivamente abbattuto un missile ipersonico Kinzhal"

Dopo una iniziale smentita, il comandante dell'aeronautica delle forze armate ucraine Mykola Oleschuk ha confermato che un missile ipersonico Kinzhal (Pugnale) è stato abbattuto sui cieli della capitale Kiev la notte del 4 maggio dal sistema antimissile statunitense Patriot. «Congratulazioni al popolo ucraino per un evento storico! Sì, abbiamo abbattuto il Kinzhal» con i «Patriot», ha scritto su Telegram. «Il missile Kh-47 è stato lanciato da un MiG-31K dal territorio della Russia», ha aggiunto. Ieri, il portale Defense Express aveva riferito dell'abbattimento del missile, ma il portavoce dell'aeronautica ucraina aveva poi smentito.

 

Ucraina: "Nel 2023 serviranno 397 milioni di dollari per per lo sminamento dei territori"

Le risorse necessarie per lo sminamento dei territori dell'Ucraina per il 2023 ammontano a più di 397 milioni di dollari. Lo ha detto a Ukrinform il primo vice ministro della Difesa ucraino, Oleksandr Pavliuk. «Il costo stimato dell'intera gamma delle attività di sminamento umanitario - ha precisato - è di 37 miliardi di dollari. Il fabbisogno per il solo anno in corso è di oltre 397 milioni di dollari, secondo la Banca mondiale. Questo costo non è definitivo, l'importo può diminuire in modo significativo o aumentare», ha affermato Pavliuk. Le spese per lo sminamento sono al centro dello studio per il bilancio del prossimo anno, a partire dal budget necessario per creare ed equipaggiare nuove unità che rafforzeranno le capacità di sminamento del Ministero della Difesa.

Kiev: "La Russia tira bombe al fosforo su Bakhmut"

«Il nemico ha usato munizioni al fosforo e incendiarie a Bakhmut, cercando di cancellare la città dalla faccia della Terra», affermano le le forze speciali dell'esercito ucraino citate da Ukrainska Pravda. «Tuttavia, i soldati della SSO e di altre unità delle Forze di Difesa continuano a difendere coraggiosamente la città. E in queste condizioni, continuiamo a distruggere il nemico», continua la dichiarazione citata da Ukrainska Pravda.

​Ucraina guerra diretta oggi 6 maggio, nel quindicesimo mese dall'attacco della Russia.  

Kiev ci ripensa, il che fa pensare che sia effettivamente vero che le batterie antimissili Patriot donate dagli Usa abbiano tirato giù un ipermissile Kinzhal (pugnale) lanciato dai russi probabilmente da un caccia bombardiere Mig-31K.

Prima la difesa ucraina aveva smentito, poi la conferma: non esattamente un modo di fare propaganda a proposito di un evento che, se reale, rappresenta una clamorosa svolta non solo nel contesto ucraino.

Il Kinzhal è un missile balistico ipersonico che può raggiungere 10 volte la velocità del suono conservando al tempo stesso la capacità di modificare la traiettoria del volo (virate anche a bassa quota) facendo impazzire i sistemi antimissile: è stato usato per la prima volta l'anno scorso proprio su bersagli in Ucraina  e viene considerato sostanzialmente non abbattibile dagli attuali sistemi antimissili. Invece Kiev ci sarebbe riuscita: ma perché allora prima annunciare, poi smentire per poi infine confermare? Un episodio che è già al centro delle intelligence della Russia e della Nato.

Intanto il ministero della Difesa russo ha modificato la propria priorità sul campo di battaglia, spostando l'attenzione operativa dalla cattura di Bakhmut alla preparazione per affrontare una controffensiva ucraina. È quanto afferma il rapporto dell'American Institute for the Study of War (Isw) del 5 maggio. Secondo gli analisti, tale cambiamento ha messo i mercenari di «Wagner» in una posizione difficile e i video con minacce del leader Prigozhin «mostrano la sua disperazione e la sua rabbia profonda». «La persistenza di Wagner a Bakhmut - prosegue il rapporto - è in contrasto con un rallentamento generale delle operazioni offensive russe altrove in Ucraina, poiché l'esercito regolare russo sembra in gran parte spostare l'attenzione per prepararsi a una controffensiva ucraina tanto attesa. Al momento, non si sa se Prigozhin abbia davvero intenzione di ritirarsi da Bakhmut il 10 maggio, o se abbia fatto questa dichiarazione in un ultimo disperato tentativo di ottenere l'appoggio del ministero della Difesa».

Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 09:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA