Ucraina, il generale russo Teplinsky rimosso torna al suo posto: ecco chi è (e cosa significa per la guerra)

Mikhail Teplinsky, licenziato a gennaio, è di nuovo in prima linea a Bakhmut: è il segnale delle frizioni interne ai vertici di Mosca sulla gestione della guerra

Domenica 16 Aprile 2023 di Gianluca Cordella
Ucraina, il generale russo Teplinsky rimosso torna al suo posto: ecco chi è (e cosa significa per la guerra)

Mikhail Teplinsky. Nome che ai più dirà poco, ma che nell'attualità bellica del conflitto russo-ucraino oggi dice qualcosa di importante. E' bene andare con ordine: Teplinsky è un generale colonnello russo, comandante del corpo delle truppe aviotrasportate del Cremlino. A gennaio era stato rimosso dal suo incarico, in prima linea sul suolo ucraino. Da qualche giorno sarebbe di nuovo al suo posto. Lo sostengono i servizi segreti britannici, che, in una nota di aggiornamento sulla guerra, sottolinea come il comandante «sia molto probabilmente tornato a ricoprire un ruolo importante in Ucraina», molto probabilmente in prima linea nell'assedio di Bakhmut. Un dietrofront che secondo Londra è sintomo di una cosa soltanto: le “forti tensioni” all'interno dei vertici di Mosca nella gestione delle operazioni militari.

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Secondo il ministero della Difesa di Re Carlo Teplinsky, al momento del licenziamento, era rimasto vittima «delle continue divisioni all'interno della gerarchia superiore dell'operazione russa», nonostante si tratti di «uno dei pochi alti generali russi ampiamente rispettati anche dalla base». «La recenti turbolenze nella sua carriera - analizzano gli 007 - suggeriscono intense tensioni tra le fazioni all'interno dello Stato maggiore russo sull'approccio militare della Russia in Ucraina».

Chiamata alle armi

E comunque il ritorno al fronte del comandante è anche parte di una mobilitazione sempre più di massa, che, per portare in Ucraina il maggior numero possibile di uomini, sta anche stringendo sempre di più le maglie della chiamata alla armi. In sostanza Mosca sta cercando di rendere più difficile ai propri cittadini eludere la leva.

In tal senso va collocata la legge per istituire un registro unificato delle persone idonee al servizio militare, con la novità della notifica della convocazione elettronica e non via lettera come avveniva un tempo, cosa che ha permesso a molti di eludere la chiamata. «Con i dati sulle chiamate delle persone ora collegati digitalmente ad altri servizi online forniti dallo Stato - spiega ancora la Difesa britannica - è probabile che le autorità puniscano gli evasori limitando automaticamente i diritti di lavoro e i viaggi all'estero».

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 11:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA