LA GIORNATA

Kiev, drone abbattuto sul palazzo presidenziale. L'Ucraina: «Era il nostro e non era più governabile»

Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto

Giovedì 4 Maggio 2023

Lavrov: «Risponderemo ad attacco droni»

«L'attacco con i droni al Cremlino è un atto ostile, e la Russia risponderà con passi concreti»: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov come riporta Interfax.

Ha poi aggiunto che «i problemi in Ucraina non possono essere risolti con il "congelamento" della linea di contatto nel Donbass; è una "questione geopolitica". 

Le forze armate ucraine: "Il drone sul palazzo residenziale era il nostro"

L'aeronautica ucraina ha riferito che il drone abbattuto questa sera nei cieli di Kiev apparteneva alle forze ucraine e se ne era perso il controllo. «Il 4 maggio, intorno alle 20:00 nella regione di Kiev, durante un volo, l'UAV Bayraktar TB2 ha perso il controllo», scrive la forza aerea su Telegram. «Poiché la presenza incontrollata di Uav nel cielo della capitale poteva portare a conseguenze indesiderabili», il velivolo «è stato distrutto. Probabilmente si tratta di un malfunzionamento tecnico, i motivi sono in fase di accertamento. Non ci sono state vittime o feriti a seguito di operazioni e la caduta del relitto dell'Uav».

Allarme rientrato dopo mezz'ora

Dopo circa mezz'ora, è rientrato l'allarme aereo diramato a Kiev. «Durante l'ultimo allarme aereo, un velivolo senza pilota è stato registrato sopra Kiev. L'oggetto è stato abbattuto dalle forze e dai mezzi di difesa antiaerea». Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare della città di Kiev, Serhii Popko, su Telegram. Sui social media vengono condivisi alcuni video - ripresi dai media ucraini - che mostrano un drone in volo nei cieli della città. 

Esplosioni e incendi a Kiev

«Esplosioni e incendi nel quartiere Solomyan della capitale. Probabile impatto di detriti di Uav. Tutti i servizi si stanno recando sul posto». Lo scrive su Telegram il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko.

Allarme aereo, esplosioni a Kiev

Allarme aereo a Kiev, dove si sono sentite forte esplosioni. Lo hanno riferito i media locali, precisando che l'allerta è scattata alle 19.41, ora locale, le 18.41 in Italia, ed è rientrata dopo circa un'ora.

 

Kiev: "Con la vittoria, l'Ucraina garantirà più sicurezza alla Nato"

Quando vincerà la guerra, l'Ucraina sarà il garante della sicurezza sul fianco orientale della Nato quando vincerà. Lo ha detto Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, in un'intervista a TV8 Moldova. Secondo Kuleba Kiev sta già aiutando la Nato a rafforzarsi: «In effetti, siamo già i garanti della sicurezza per la Moldavia e per l'Europa orientale. Ho già detto che se il piano di Putin si fosse avverato, vi avrebbe già catturato e avrebbe iniziato a muoversi verso i Paesi dell'Europa orientale». Per il ministro degli Esteri ucraino, Mosca «non attaccherà un Paese della Nato, ma una volta hanno detto che non avrebbero attaccato nemmeno l' Ucraina. Pertanto, questo non deve essere dimenticato». «Quando vinceremo - ha concluso Kuleba - saremo certamente i garanti della sicurezza del fianco orientale della Nato».

Zelensky all'Aja: "Servono più armi. Siamo ufficiosamente nella Nato"

È fondamentale che i governi occidentali consegnino armi a Kiev il più rapidamente possibile. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa all'Aja insieme ai primi ministri olandese e belga Mark Rutte e Alexander De Croo. Zelensky ha anche affermato che l' Ucraina è già de facto membro della Nato, ma occorre che aderisca de jure all'Alleanza Atlantica. Nella stessa conferenza stampa De Croo ha annunciato che il Belgio sta preparando un nuovo pacchetto di aiuti per l' Ucraina e sta esaminando i beni confiscati ai russi per verificare se possono essere utilizzati per sostenere lo sforzo bellico di Kiev.

Kortunov: attacco al Cremlino organizzato da professionisti

«Penso che sicuramente non sia qualcosa che possa essere facilmente organizzato da dilettanti. Mi sembra piuttosto un attacco di professionisti». Lo afferma Andrej Kortunov, direttore accademico del Consiglio russo per gli affari internazionali (Riac) a Mosca, commentando con l'Adnkronos l'attacco al Cremlino con due droni, uno dei quali è esploso sopra il palazzo del Senato incendiando il tetto. «La realtà è che non sappiamo con certezza chi sia stato. La posizione ufficiale russa è che questo attacco sia stato organizzato dagli ucraini e che la complessità tecnica dell'azione suggerisca che sia stato gestito dall'intelligence ucraina», ha proseguito Kortunov, sottolineando tuttavia che ancora si è in attesa di «un qualche tipo di prova che avvalori questo punto di vista». Sulla possibilità che l'accaduto possa essere considerato un segnale di debolezza del Cremlino, l'analista suggerisce che non ci sono state vittime, e quindi «in questo senso l'attacco non ha avuto successo», aggiungendo che la leadership russa ha adottato «le misure necessarie» per disinnescare questo tipo di azioni. «Ora - conclude - dovremo valutare l'eventuale impatto sull'opinione pubblica. Finora non siamo a conoscenza di alcun danno significativo correlato a questo attacco. Quindi è ancora da vedere».

Prigozhin: "Droni? non rispondiamo con armi nucleari"

«Posso dire che l'uso di armi nucleari in risposta a un drone è, ovviamente, fuori discussione». Lo ha scritto su Telegram il capo del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, commentando la possibile reazione di Mosca al presunto attacco ucraino sul Cremlino con i droni.

 

 

Per Prigozhin «prima di tutto dobbiamo mettere alle strette il responsabile della guerra con i droni, capire come questo potrebbe accadere in linea di principio, e poi fare ogni sforzo per renderci una potenza leader nello sviluppo della tecnologia dei droni e rispondere esattamente con lo stesso tipo di droni». «Così com'è - ha concluso il capo della Wagner -, sembriamo dei pagliacci che minacciano di 'bombardarè per un drone per bambini».

Usa: "Non incoraggiamo gli attacchi contro i leader degli altri Stati"

«Gli Usa non incoraggiano, non sostengono e non forniscono supporto ad attacchi contro singoli leader». Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale alla Cnn a proposito dell'attacco al Cremlino.

Zelensky: "La controffensiva avrà successo"

«Crediamo nel successo della nostra controffensiva, non pensiamo che non ce la faremo. Sappiamo qual è l'obiettivo. Ma vittoria non è la parola giusta perchè anche se vinci perdi anche, intendo perdi vite umane»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa congiunta con il premier olandese Mark Rutte alla Catshuis, la residenza ufficiale del primo ministro olandese all'Aia.

Zelensky chiede i caccia: "Nessun motivo urgente per il rinvio"

«È tempo di prendere decisioni positive per l'Ucraina sui moderni caccia. Non c'è alcuna motivazione razionale per rimandare» l'invio di tali armi. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa con i primi ministri olandese e belga.

Putin sarà presente alla parata del 9 maggio

a parata militare del 9 maggio a Mosca si terrà senza alcuna modifica e vedrà dunque la partecipazione del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha annunciato il portavoce presidenziale Dmitry Peskov, smentendo così l'ipotesi di cambiamenti nel programma della manifestazione dopo l'attacco con droni di ieri al Cremlino. «Si sta preparando una parata regolare ed è tutto quello che posso dire. Il presidente parlerà, come sempre», ha assicurato Peskov, aggiungendo che dopo il tentativo di attacco saranno prese ulteriori misure di sicurezza, anche durante la parata militare del 9 maggio. «Certo - ha detto - le misure di sicurezza saranno rafforzate nel corso dei preparativi per la parata del Giorno della Vittoria. La residenza presidenziale è sorvegliata».

Il portavoce russo Peskov: "Putin torna a lavorare al Cremlino"

Il presidente russo Vladimir Putin torna oggi al lavoro al Cremlino, dopo l'attacco con due droni contro il palazzo presidenziale denunciato ieri da Mosca. Putin ha in programma tra l'altro un incontro con il ministro per lo Sviluppo economico Maxim Reshetnikov, ha detto il portavoce Dmitry Peskov. Peskov ha aggiunto che i sistemi di sicurezza del Cremlino sono stati rafforzati e che Putin non rinuncerà a tenere un discorso sulla Piazza Rossa il 9 maggio in occasione della parata militare che celebra l'anniversario della vittoria sul nazismo nella Seconda guerra mondiale.

Parata del 9 maggio confermata, ma solo a Mosca

Confermata la parata della Giornata della vittoria per il 9 maggio ma solo a Mosca, dove comunque è stata cancellata la marcia del Reggimento immortale, la sfilata di cittadini russi con le fotografie dei parenti morti nella 'Grande guerra patriotticà, una iniziativa nata dal basso nel 2011, dall'idea di tre giornalisti di Tomsk, di cui il Cremlino si è appropriato nel 2015, snaturandone il carattere non politico e spontaneo. In questi anni, il presidente Vladimir Putin aveva guidato la marcia, che si svolgeva dopo la parata militare. La marcia del Reggimento era stata cancellata, già probabilmente per ragioni di sicurezza, il 18 aprile scorso, prima quindi dell'attacco al Cremlino della notte fra martedì e mercoledì. In almeno 21 città del Paese, fra cui Kaluga, Ryazan, Oryol, Saratov, Lipetsk, Elets e Tyumen, sono state cancellate le parate della giornata della Vittoria che commemorano la vittoria di Mosca sulla Germania nazista «per ragioni di sicurezza», come è stato in questo caso spiegato ufficialmente, ha scritto il sito di notizie indipendenti Verstka.

Zelensky: «Tribunale speciale per l'aggressione russa»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando alla Corte penale internazionale dell'Aia ha detto che solo «la creazione di un tribunale speciale per l'aggressione russa sarebbe in grado di rispondere all'aggressione di Mosca» «È ingiusto nei confronti delle generazioni future lasciare problemi che non possiamo risolvere ora», è «sbagliato che qualcuno abbia paura di dare piena forza alla giustizia: questa è »la guerra che non volevamo, quella che deve essere l'ultima«. Il presidente ha ricevuto un lungo applauso a conclusione del suo discorso.

Mosca: il Papa vuole la pace ma non ci risulta un piano

«Sappiamo che il Pontefice pensa costantemente alla pace e a come mettere fine a questo conflitto, ma non siamo a conoscenza di alcun piano dettagliato proposto dal Vaticano». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti, in merito alla missione di pace di cui ha parlato Papa Francesco.

Mosca: «Da Kiev attività terroristiche a livello senza precedenti»

«Le attività terroristiche e di sabotaggio delle forze armate ucraine in Russia stanno raggiungendo un livello senza precedenti»: lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca un giorno dopo la denuncia di un attacco con due droni sul Cremlino.

Zelensky: vogliamo Putin condannato all'Aia

«Vogliamo tutti vedere qui un Vladimir diverso, Vladimir Putin, colui che merita di essere condannato per azioni criminali, qui all'Aia nella capitale del diritto internazionale»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando all'Aia alla sede della Corte internazionale penale (Cpi). E ha aggiunto: «Sono sicuro che succederà».

Droni sul Cremlino, Mosca: gli Usa dietro l'attacco

Ci sono gli Usa dietro all'attacco compiuto sul Cremlino con due droni inviati dall'Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Ria Novosti.

Zelensky: «Russia riceva una sentenza da parte della giustizia»

«Vinceremo. Non vinceremo solo sul campo di battaglia, tutti i Paesi si sono uniti per aiutare gli ucraini a difendersi. Stiamo parlando di una guerra di aggressione da qualcuno che è abituato alla totale impunità. Chi lancia una guerra poi non ne risponde: per questo chiediamo che la Russia riceva una sentenza da parte della giustizia. Ci deve essere la giustizia che rispetta il valore della libertà. È quello di cui abbiamo bisogno adesso». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando all'Aia.

Forte esplosione a Mariupol occupata dai russi

Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha riferito su Telegram di una «forte esplosione» risuonata nella città occupata dai russi. Lo riporta Rbc Ucraina. «È stata udita da tutte le zone della città», ha riferito Andryushchenko.

Cina: posizione su guerra Ucraina non cambiata dopo voto Onu

La Cina ha detto che la sua posizione sulla guerra in Ucraina «non è cambiata» dopo il voto all'Onu del 26 aprile di sostegno alla risoluzione che descriveva il conflitto come «aggressione da parte della Federazione Russa». La missione permanente cinese all'Onu, in una email al South China Morning Post (Scmp), ha chiarito che il voto era «sull'intero testo e non un'approvazione di quel paragrafo» specifico. «La posizione della Cina non è cambiata e il voto non ha nulla a che fare con la telefonata tra i capi due di stato» di Pechino e Kiev, Xi Jinping e Volodymyr Zelensky, avvenuta sempre il 26 aprile.

Kherson, sono 23 le vittime dei bombardamenti russi

È salito a 23 morti il bilancio delle vittime del bombardamento russo che ieri ha colpito la zona di Kherson, nel sud dell' Ucraina. Secondo le notizie diffuse via Telegram dal governatore Oleksandr Prokudin, ci sono anche 46 persone rimaste ferite, compresi due bambini. Nelle ultime 24 ore, ha denunciato come riporta Ukrinform, «il nemico ha colpito 16 volte la città di Kherson» che è stata attaccata «con particolare brutalità». Sono finiti nel mirino, ha aggiunto, «piazza Pryvokzalna, l'area della stazione ferroviaria, una stazione di servizio, due negozi, una fabbrica, un'officina e un passaggio a livello».

Padre estradato in Russia per il disegno della figlia contro la guerra

Aleksei Moskalev, il papà di Masha, la 13enne trasferita in un istituto minorile per aver fatto a scuola un disegno contro la guerra, è stato estradato in Russia dalla Bielorussia e si trova ora in un carcere di Smolensk, ha reso noto il suo avvocato, Vladimir Bilienko, che da settimane non riusciva ad avere sue notizie. Condannato a due anni di carcere per discredito ripetuto delle forze militari russe, Moskalev era fuggito a fine marzo dagli arresti domiciliari ed era stato arrestato in Bielorussia il 7 aprile.

 

 

L'uomo ha denunciato al suo avvocato di essere stato picchiato con violenza, con calci al petto e alla schiena, la testa sbattuta contro un muro, durante la sua carcerazione in Bielorussia, e di aver riportato uno strappo alla gamba destra. Masha nel frattempo è stata trasferita dalla madre, che aveva lasciato la famiglia quando la figlia aveva tre anni e che si è ripromessa di rieducare la figlia anche politicamente.

Mosca schiera 11 navi da guerra nel Mar Nero

La Russia ha schierato 11 navi da guerra nel Mar Nero, di cui 4 portamissili. Lo riporta su Facebook il comando operativo ucraino «Sud», precisando che i vettori missilistici possono contare su una dotazione totale di 32 razzi da crociera Calibre.

007 Gb: «Tutti sanno che Putin non sta al Cremlino»

«Lo sanno tutti che Putin non sta al Cremlino e non c'è nessun vantaggio per l'Ucraina nel colpirlo». Lo sostiene un'importante fonte del ministero della Difesa britannica parlando con Sky news, riferendosi al drone che ieri è esploso sopra la cupola del Senato russo. «Tutto è possibile - afferma la fonte - ma non c'è alcun vantaggio per l'Ucraina nel farlo, non c'è alcun vantaggio militare, tutti sanno che Putin non rimane al Cremlino. Semmai l'episodio è a favore della Russia, che cerca così di ottenere sostegno contro l'Ucraina».

Kiev, bombardata regione di Chernikiv: morta una donna

Durante la notte l'esercito russo ha sganciato una bomba guidata sul villaggio di Ivanovka, nella regione di Chernikiv, in Ucraina settentrionale: una donna è rimasta uccisa, altri tre civili sono stati feriti. Lo riporta Rbc-Ukraine.

La Cina invita alla calma dopo l'attacco dei droni russi al Cremlino

La Cina invita alla calma e alla moderazione dopo gli attacchi compiuti da droni contro il Cremlino, secondo quanto denunciato dalla Russia. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha affermato nel briefing quotidiano che la posizione di Pechino «sulla crisi ucraina è coerente e chiara: tutte le parti dovrebbero evitare di intraprendere qualsiasi azione che possa aggravare ulteriormente la situazione».

Intelligence GB: "Mosca cambierà le vie di rifornimento del carburante"

A causa dei ripetuti attacchi di Kiev con droni ai depositi di carburante nelle regioni russe al confine con l'Ucraina, Mosca sarà costretta a modificare le vie di rifornimento, facendo affidamento su depositi meno minacciati. Lo scrive su Twitter l'intelligence britannica, riferendosi in particolare all'attacco di ieri con droni «al deposito di carburante di Volna, sul lato continentale russo dello stretto di Kerch, vicino al ponte di Crimea». È, questo - prosegue il ministero della Difesa di Londra - uno dei molti attacchi «dall'inizio dell'anno contro i siti di stoccaggio di carburante russi, avvenuti sia nell' Ucraina occupata, che nelle regioni di confine tra Russia e Ucraina che rimangono particolarmente vulnerabili». «Il danneggiamento della rete di stoccaggio - scrive ancora l'intelligence - e l'interruzione della distribuzione del carburante probabilmente costringeranno ad adeguare le operazioni di rifornimento militare della Russia, attraverso ulteriori misure di protezione nei siti di stoccaggio, come visto a Tuaspe, in Russia, o l'affidamento a infrastrutture nelle regioni meno minacciate».

Mosca: "Attaccata con un drone una raffineria a Rostov"

Un drone ha provocato un'esplosione questa mattina che ha fatto divampare le fiamme nella raffineria di petrolio di Novoshakhtinsk, nella regione di Rostov. Lo rende noto la Tass citando il governatore della regione Vasily Golubev secondo il quale l'incendio è stato spento e la raffineria ha ripreso a funzionare. In precedenza l'agenzia di stampa statale russa aveva riferito dell'attacco con un drone durante la notte alla raffineria di Ilsky, nella regione russa di Krasnodar, nel Sud del Paese.

Kiev: quasi 193mila soldati russi morti da inizio guerra

La Russia ha perso nell'ultimo giorno 650 uomini, facendo salire a 192.590 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 192.590 uomini, 3.707 carri armati, 7.216 mezzi corazzati, 2.962 sistemi d'artiglieria, 547 lanciarazzi multipli, 294 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 308 aerei, 294 elicotteri, 5.886 autoveicoli, 18 unità navali e 2.523 droni.

Zelensky alla corte penale internazionale dell'Aja

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato nei Paesi Bassi dove tra l'altro incontrerà i vertici della Corte penale internazionale, che a marzo hanno emesso un mandato d'arresto per il presidente russo Vladimir Putin e la commissaria Maria Alekseyevna Lvova-Belova con l'accusa di crimini di guerra e deportazione illegale di bambini ucraini. «Siamo all'Aia. Incontreremo i vertici della Corte penale internazionale», ha dichiarato all'Afp il portavoce Sergiy Nykyforov.

«Per Mosca» e «Per il Cremlino» scritte su droni su Odessa

«Per Mosca» e «Per il Cremlino»: sono le scritte che si leggono sulla coda di due droni lanciati dall'esercito russo questa notte su Odessa, secondo alcune fotografie pubblicate su Facebook dal Comando operativo sud delle forze armate ucraine. «A Odessa di notte il nemico ha attaccato con 15 Shahed-131/136. Dodici sono stati distrutti dalla difesa aerea» e «tre hanno colpito i dormitori di un istituto scolastico di Odessa» ma «nessuno si è fatto male», ha scritto il comando.

Kiev: «La scorsa notte sulla capitale attacco russo più intenso del 2023»

«La scorsa notte Kiev ha subito l'attacco russo più intenso del 2023», ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina Sergiy Popko. Lo Stato maggiore, nel report della mattina pubblicato su Facebook, ha reso noto che l'esercito russo ha lanciato nelle ultime 24 ore contro l'Ucraina 68 attacchi aerei, 67 attacchi con lanciarazzi multipli, due missili: ci sono civili feriti, edifici residenziali e infrastrutture distrutti e danneggiati. Prese di mira le regioni settentrionali, centrali e meridionali dell'Ucraina, Secondo l'esercito ucraino, la probabilità di nuovi attacchi rimane alta.

Zelensky oggi in Olanda, interverrà all'Aja

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sarà oggi in Olanda. Ad annunciarlo è stato il ministero degli Esteri olandese, precisando che il capo dello stato ucraino interverrà all'Aja con un discorso dal titolo «Non c'è pace senza giustizia per l'Ucraina». Ieri Zelensky aveva effettuato una visita non preannunciata in Finlandia.

Kiev: a Odessa abbattuti 12 droni su 15, nessuna vittima

Le forze russe hanno lanciato durante la notte 15 droni su Odessa, 12 dei quali sono stati distrutti: lo ha reso noto sui Facebook il Comando Operativo Sud di Kiev aggiungendo che tre velivoli hanno colpito i dormitori d una scuola senza provocare feriti o vittime. Lo riporta Rbc-Ucraina. «A Odessa di notte, il nemico ha inviato un attacco di 15 Shahed-131/136», si legge nel rapporto: 12 droni nemici sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea e dai gruppi mobili di fuoco, mentre «tre droni hanno colpito i dormitori di una delle istituzioni scolastiche di Odessa. Un incendio è stato rapidamente spento. Nessun è rimasto ferito». Il Comando ha pubblicato le immagini di alcuni resti dei droni con le scritte «Per Mosca» e «Per il Cremlino».

 

Cessati attacchi in Sud Ucraina

Gli allarmi sono cessati nel sud dell'Ucraina, ma «rimane l'ansia nella parte centro-settentrionale» del Paese: lo affermano su Telegram le forze di difesa di Kiev, come riporta il Guardian.

Mosca: risponderemo ad attacco quando necessario

Mosca risponderà all'attacco al Cremlino quando lo riterrà necessario: così l'Ambasciatore russo negli Usa, Anatoly Antonov, riporta la Tass. «Cosa farebbero gli americani se un drone colpisse la Casa Bianca, il Campidoglio o il Pentagono?. La risposta è ovvia per chiunque: la punizione sarebbe dura e inevitabile. La Russia risponderà a questo atto di terrorismo sconsiderato e arrogante. Risponderà quando lo riterrà necessario. Risponderà in base alle valutazioni della minaccia che Kiev ha creato per la leadership del nostro Paese», ha affermato, definendo i commenti dei funzionari di Washington «sorprendentemente cinici e assurdi».

Usa: aumenta minaccia attacchi missilistici a Kiev

Gli Stati Uniti hanno messo in guardia i cittadini americani in Ucraina contro un aumento della minaccia di attacchi missilistici russi a Kiev: lo riporta sul suo sito l'Ambasciata statunitense a Kiev. «Alla luce della recente recrudescenza degli attacchi in Ucraina e della retorica incendiaria di Mosca, il Dipartimento di Stato avverte i cittadini statunitensi dell'aumento della minaccia di attacchi missilistici, anche a Kiev e nell'Oblast di Kiev», si legge nel messaggio.

 

Mosca: attaccon con drone su raffineria petrolio nel Sud

La raffineria di Ilsky, nella regione russa di Krasnodar, nel sud del Paese, è stata attaccata da un drone nella notte ed il suo serbatoio ha preso fuoco: lo ha reso noto un portavoce dei servizi di emergenza locali, come riporta l'agenzia di stampa russa Tass. «A seguito di un attacco di un drone non identificato, è scoppiato un incendio nel serbatoio della raffineria di petrolio di Ilsky, nell'insediamento di Ilsky», ha dichiarato il portavoce.

Le forze russe hanno lanciato nella notte un attacco aereo su Kiev ed esplosioni sono state udite anche a Zaporizhzhia e Odessa.

Gli allarmi aerei sono risuonati in 7 regioni. L'attacco segue l'esplosione - la notte scorsa, secondo il servizio stampa di Putin - di un drone sulla cupola del Cremlino. Nelle immagini circolate su Telegram, un oggetto bianco precipita verso la cupola e poi esplode.

 

Il video è accompagnato dalla didascalia 'Moment udarà, il momento dell'attacco. Frammenti del drone sarebbero stati trovati nel palazzo. Mosca annuncia ritorsioni: 'Volevano uccidere il presidentè. Kiev smentisce: 'Non c'entriamo, è una mossa russa per attaccare su larga scalà. Cautela Usa: 'Non possiamo confermare nulla e comunque prenderei tutto quello che arriva da Mosca con le pinzè, ha detto il segretario di Stato Blinken. Zelenski: 'Non attacchiamo Putin, lo lasciamo al tribunalè.

Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 10:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA