Controffensiva ucraina, la strategia iniziale: camion blindati americani M-ATV e i francesi Amx-10RC: ecc i mezzi di Kiev

L'esplosione della diga di Kakhovka ha frenato l'avanzata di tank e blindati pesanti. Così l'esercito di Kiev ha cambiato strategia

Giovedì 8 Giugno 2023 di Gianluca Cordella
Controffensiva ucraina, la strategia iniziale: camion blindati americani M-ATV e i francesi Amx-10RC: ecc i mezzi di Kiev

La massiccia controffensiva via terra non è ancora arrivata. E dopo l'esplosione della diga di Nova Kakhovka, che ha inondato Kherson, su entrambe le sponde del fiume Dnipro, chissà quando arriverà. Ma la reazione dell'esercito ucraino è partita e va avanti. Pur se con un deciso adattamento della strategia di guerra. Non più – appunto - l'attacco via terra schierando il meglio dei gioielli militari ricevuto dalle potenze occidentali della Nato – ma le sortite di piccoli gruppi armati che “disturbano” la linea russa, la impegnano su più fronti e ne fiaccano via via la resistenza.

Le manovre sono concentrate sui versanti di Zaporizhzhia e nel Donetsk, dove i militari di Zelensky, i marines in particolare, si stanno muovendo senza artiglieria e senza supporto corazzato. Lo scopo è più che altro studiare le mosse del nemico e fiaccarlo psicologicamente. I piccoli gruppi si muovono in prossimità della linea russa, si sparpagliano (rendendo più difficile colpire per l'artiglieria di Mosca), studiano le mosse dei militari di Putin e se possibile infliggono qualche perdita. Dopodichè si ritirano. E lasciano il campo ad altre “sortite”. Ovviamente, trattandosi di gruppi piccoli e senza mezzi pesanti, le operazioni possono essere pianificate abbastanza rapidamente. Gli unici mezzi sfruttati con certezza sono i camion blindati americani M-ATV e veicoli da ricognizione francesi Amx-10RC.

Tutto il resto è fuori dalla gittata dell'artiglieria russa. Il che confermerebbe che la controffensiva vera e proprio non è ancora cominciata.

La controffensiva

D'altra parte, Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale, solo ieri ha spiegato che «quando inizieremo la controffensiva, tutti lo sapranno, tutti lo vedranno». E la strategia delle azioni “leggere”, d'altra parte, è stata confermata dai russi stessi. Alexander Khodakovsky, comandante del battaglione paramilitare Vostok, ha scritto su Telegram che «Invece di una “mandria corazzata” con un numero di militari superiore a quello delle nostre difese di Novodonetske», l'esercito di Kiev «si lancia in piccoli gruppi e con mezzi leggeri il più vicino possibile al villaggio».

Ucraina, dopo la diga distrutta l'Aiea lancia allarme per Zaporizhzhia

E se i media russi per ovvie ragioni di propaganda parlano di «fallimento della controffensiva ucraina», snocciolando numeri sulle ingenti perdite inflitte ai battaglioni locali, a frenare è il mentore della Wagner, Yevgeny Prigozhin, che ha respinto le parole del ministro della Difesa Shoigu bollandole come «fantasie assurde, opere di fantascienza».

Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 14:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA