In programmi nella tv di Stato russa si sono trasformati in campagne d'odio profondo verso l'Occidente. E dopo aver minacciato più volte l'uso della bomba atomica, l'ultimo annuncio tira in ballo la Nato. «L'operazione speciale in Ucraina è una prova per uno scontro più ampio con la Nato», ha affermato il professor Alexei Fenenko, uno dei principali ricercatori dell'Istituto di studi sulla sicurezza internazionale, invitato come ospite nel programma d'approfondimento su Rossya 1.
Meanwhile on Russian state TV: Professor Alexei Fenenko, leading research fellow at the Institute of International Security Studies, says that for Russia, its war in Ukraine is a rehearsal for a potential larger conflict with NATO countries. pic.twitter.com/OSelLyltc5
— Julia Davis (@JuliaDavisNews) May 19, 2022
Cosa ha detto
«Per noi, la guerra in Ucraina è una prova.
Ai suoi commenti ha risposto su Twitter il generale statunitense in pensione Barry R McCaffery: «Davvero sorprendenti queste affermazioni. La potenza militare della Nato e della Ue è decisamente più grande della Russia». E la potenza è destinata ad aumentare, con l'ingresso di Svezia e Finlandia nell'alleanza. I due Paesi nordici, spinti dal timore di un attacco di Putin, hanno abbandonato la neutralità per entrare nell'Alleanza.
Non solo propaganda
Sulla tv russa non si parla solo di bombe atomiche e guerra alla Nato però. C'è anche spazio per qualche dubbio e timore. La «speciale operazione militare» della Russia in Ucraina sta procedendo «con qualche difficoltà» perché l'esercito ucraino è «uno dei più forti e meglio addestrati» e la Russia sta combattendo «contro soldati e ufficiali che hanno la sua stessa mentalità», ha detto il senatore russo Frants Klintsevich. «Questa operazione non è uguale a quella in Afghanistan e in Caucaso», ha aggiunto.