Gru spia cinesi nei porti Usa, il Pentagono contro Pechino: «Raccolta clandestina di informazioni sulle armi»

Un ex funzionario del controspionaggio americano afferma che le gru potrebbero fornire un accesso remoto a chi cerca di interrompere il flusso di merci

Lunedì 6 Marzo 2023
Gru spia cinesi nei porti Usa, il Pentagono contro Pechino: «Raccolta clandestina di informazioni»

Non solo satelliti, palloni aerostatici e TikTok: a preoccupare le autorità americane delle presunte o possibili attività di spionaggio cinesi ci sono adesso anche le gigantesche gru «Made in China» presenti nei porti del Paese, inclusi quelli usati dal Pentagono, per movimentare i container. Secondo il Wall Street Journal, i funzionari statunitensi sono sempre più preoccupati del fatto che queste gru - prodotte dalla multinazionale statale cinese Zpmc - possano fornire a Pechino uno strumento di spionaggio.


Cosa è successo

Alcuni funzionari della sicurezza nazionale e del Pentagono hanno paragonato le gru a un cavallo di Troia. Le strutture sono infatti equipaggiate con sofisticati sensori in grado di registrare e tracciare la provenienza e la destinazione dei container, suscitando così il timore che la Cina possa acquisire dati e informazioni sui materiali movimentati all'interno o verso l'esterno del Paese per supportare le operazioni militari statunitensi in tutto il mondo.

 



Secondo un ex alto funzionario del controspionaggio americano, Bill Evanina, le gru potrebbero anche fornire un accesso remoto a chi cerca di interrompere il flusso di merci. «Possono essere la nuova Huawei», ha detto Evanina, riferendosi al gigante cinese delle telecomunicazioni, le cui apparecchiature sono state vietate ai funzionari statunitensi dopo aver avvertito che potevano essere usate per spiare gli americani.

 

 



«È la combinazione perfetta di un'attività commerciale legittima che può mascherare una raccolta clandestina di informazioni», ha aggiunto l'ex funzionario del controspionaggio. Un rappresentante dell'ambasciata cinese a Washington ha rinviato al mittente le preoccupazioni degli Stati Uniti per le gru porta container, parlando di un tentativo «paranoico» di ostacolare il commercio e la cooperazione economica.


«Far circolare la teoria della 'minaccia cinesè è irresponsabile e danneggia gli interessi degli Stati Uniti stessi», ha dichiarato. I timori sulle gru cinesi seguono le recenti tensioni sui palloni aerostatici come presunto mezzo di sorveglianza cinese, che hanno puntato i riflettori sulla natura mutevole dello spionaggio. E si aggiungono alle preoccupazioni di Washington sulla app cinese TikTok, vietata il mese scorso sui cellulari governativi non solo americani ma anche canadesi per tenere le informazioni dei cittadini lontane da possibili occhi indiscreti.

Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 08:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA