Ecco come Putin "ruba" il grano all'Ucraina, il ruolo chiave della nave fantasma Amur 2501

Secondo un’inchiesta di Bloomberg, la nave mercantile russa Amur-2501, durante i suoi viaggi, in alcuni punti oscura il suo sistema di localizzazione e, in mare aperto, effettua dei trasferimenti di merce su altre navi che poi procedono verso paesi tra cui Libia e Iran

Martedì 18 Ottobre 2022 di Giorgia Crolace
Ecco come Putin ruba il grano all'Ucraina, il ruolo chiave della nave fantasma Amur 2501

Solo qualche mese fa la BBC in un’inchiesta basata su Gps e immagini satellitari, aveva dimostrato come la Russia rubasse il grano ucraino. I giornalisti della tv britannica avevano ricostruito il tragitto compiuto da due camion sui quali si trasportava il grano ucraino depredato. Anche il New York Times, nei mesi scorsi, aveva segnalato che gli Stati Uniti avevano avvisato 14 paesi, la maggior parte africani, del fatto che alcune navi russe stavano trasportando grano ucraino rubato, consigliando quindi di non acquistarlo. Più volte, dall’inizio della guerra, Kiev ha accusato Mosca del furto di notevoli quantità di grano.

Il sequestro delle navi russe

Lo scorso settembre, il tribunale distrettuale di Shevchenkiv di Kiev aveva sequestrato in contumacia sei navi russe utilizzate per trasportare grano ucraino rubato dagli occupanti. In particolare, come riportato dalla Procura Generale presso il tribunale ucraino si trattava delle navi: “Amur-2501”, “Alexander Green”, “M. Andreev”, “Fëdor”, “S. Konstantin” e “Capitano Korchin”. «Le navi battenti bandiera russa compiono azioni illegali sistematiche contro il porto commerciale chiuso di Sebastopoli, trasportando grano ucraino verso Paesi terzi. Pertanto, la penisola di Crimea è utilizzata dalla Federazione Russa come testa di ponte per il trasporto illegale di grano rubato dai territori temporaneamente occupati dell'Ucraina», aveva spiegato l'ufficio del procuratore.

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La nave russa Amur-2501

E proprio la Amur-2501 è al centro di un’inchiesta di Bloomberg in cui si svela che ormai, da mesi, la piccola nave mercantile russa «raccoglie cereali non solo dal porto russo di Azov, ma anche da Sebastopoli in Crimea, colpita dalle sanzioni, un porto da cui l'Ucraina afferma che quasi tutte le merci in partenza sono state rubate dai suoi territori occupati dalle truppe del Cremlino. In diversi punti durante i suoi viaggi, l'Amur-2501 si oscura: il suo sistema di localizzazione non trasmette la sua posizione. Sembra quindi partecipare a trasferimenti multi-nave di merci in mare aperto al largo del porto russo di Kavkaz con grandi navi che poi procedono verso paesi tra cui Libia e Iran».

Le immagini satellitari, i dati di carico e scarico provenienti dai porti e i dati sulla posizione delle navi ottenute da Bloomberg vedono imbarcazioni come l'Amur-2501 al centro di quello che gli esperti del settore giudicano come «il commercio illecito di merci degli spedizionieri russi». Come spiega Bloomberg: «gli esportatori stanno mescolando grano da più porti e navi, oscurando l'origine di merci come grano e orzo e consentendo la vendita di grandi volumi all'estero senza essere scoperti».

Ucraina, granaio d’Europa

Nota, soprattutto all’inizio del novecento, come “il granaio d’Europa”, l’Ucraina è sempre stata uno dei maggiori esportatori di grano al mondo subito dopo paesi come Russia, Stati Uniti, Canada e Francia. L’invasione russa dello scorso febbraio ha fatto aumentare il prezzo del grano con notevoli disagi soprattutto per i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, maggiormente dipendenti dalle importazioni di grano anche a causa delle condizioni climatiche che non ne favoriscono la coltivazione sul proprio territorio.

Una grave crisi alimentare

Questo significa pertanto che, per molti paesi africani, l’arrivo del grano comporta la necessità di effettuare una scelta: usufruire di quello che potrebbe essere considerato un crimine di guerra oppure rinunciare a una fondamentale fonte di cibo. Come spiega l’Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale): «Secondo le Nazioni Unite e il Programma alimentare mondiale, il conflitto in Ucraina ha innescato una crisi alimentare che spinge circa 47 milioni di persone verso la “fame acuta”.

Prima dell’invasione, le spedizioni di grano dall’Ucraina ammontavano a circa 5 milioni di tonnellate al mese». L'Ucraina ha chiesto agli importatori di sequestrare le merci rubate in modo da aiutare il paese a documentarne il furto.

Le quantità di grano sottratte dalla Russia all’Ucraina

Con l'escalation della guerra da parte della Russia in Ucraina e le preoccupazioni sulle conseguenze che potrebbe avere sulle esportazioni di grano, è probabile che la domanda e i prezzi rimarranno elevati – spiega Bloomberg - fornendo un incentivo ancora maggiore a portare avanti quello che si potrebbe definire come un «commercio riciclato». In particolare, «l'annessione di quattro territori ucraini alla fine di settembre, che secondo la Russia potrebbe aggiungere cinque milioni di tonnellate al suo raccolto annuale di grano, potrebbe aver incoraggiato alcuni esportatori a trasportare più apertamente merci da Sebastopoli». Quasi un quarto del grano ucraino è coltivato su terreni che la Russia afferma di aver annesso.

Nel dettaglio, come spiega a Bloomberg, Roman Neyter della Kyiv School of Economics: «Dal raccolto della scorsa stagione, la Russia ha rubato o distrutto 4,04 milioni di tonnellate di grano e semi oleosi per un valore di circa 1,9 miliardi di dollari nei territori ucraini». Alcune spedizioni, continua Bloomberg, sono state esportate direttamente dalla Crimea da navi russe ma, i tentativi di vendere tali merci, sembrano aver avuto problemi: l'Egitto ha rifiutato una spedizione non documentata.

Nonostante non sia facile sostenere con certezza che il grano trasportato da navi come l'Amur-2501 sia stato depredato da zone dell'Ucraina occupate dalla Russia, i numeri raccontano una storia difficile da contestare. Anche gli agricoltori delle aree occupate, spiega Bloomberg, hanno riferito che il grano è stato portato via da un camion mentre le immagini catturate da Planet Labs PBC e Maxar Technologies, fornitori di foto satellitari, mostrano convogli che, dall'Ucraina, si dirigono fino al terminal del grano a Sebastopoli. Non è chiaro se le navi che hanno interagito con l'Amur-2501 siano a conoscenza del fatto che trasportasse grano da Sebastopoli.

Ultimo aggiornamento: 15:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA