Demis Hassabis: il re degli scacchi rivoluziona la medicina

Mercoledì 2 Dicembre 2020 di Valentina Arcovio
Demis Hassabis: il re degli scacchi rivoluziona la medicina

La letteratura e il cinema ci hanno abituati a immaginare i supereroi con mantello e maschera. Ma nella vita vera i supereroi possono avere un aspetto comunissimo. Gracilino e con un paio di semplici occhiali da vista, infatti, non ti aspetteresti mai che un giovane uomo come Demis Hassabis possa risolvere una moltitudine di problemi che affliggono il mondo. Eppure, lo sta iniziando a fare o quantomeno sta gettando le basi per farlo. Hassabis è infatti colui che ha fondato DeepMind, la società poi acquisita da Google, vicina a una della più importanti sfide della biologia: determinare la struttura 3D di una proteina a partire dalla sequenza degli amminoacidi che la costituiscono.

 


Il ripiegamento

Grazie al sistema chiamato AlphaFold, DeepMind è già riuscita a risolvere il cosiddetto ripiegamento delle proteine, prevedendo con estrema precisione le strutture proteiche. Questo complicatissimo traguardo ci consentirebbe di studiare gli esseri viventi in modi completamente diversi da come facciamo oggi. A sua volta, ci aiuterebbe a capire gli elementi costitutivi delle cellule e quindi delle malattie, portandoci a creare farmaci e terapie avanzatissime in tempi record. Come precisamente funzioni AlphaFold non è ancora di dominio pubblico, ma sappiamo che si basa su una complicatissima rete di intelligenza artificiale in grado di prevedere la struttura delle proteine in modo molto accurato. Qualcosa che solo un visionario come Hassabis poteva rendere possibile.
Che fosse un genio era già chiaro 30 anni fa. Nato a Londra nel 1976 e figlio di genitori immigrati, a soli 13 anni era già un prodigio degli scacchi. All'epoca aveva un ELO scacchistico pari a 2.300. In parole povere, tra gli under 14, era il secondo più bravo al mondo dopo Judit Polgar, la donna che ha ispirato la serie televisiva di successo Regina degli scacchi. La mente brillante di Hassabis lo ha portato a eccellere in tantissimi altri giochi d'intelligenza, dallo Shogi (scacchi giapponesi) al più comune Poker. Ma la sua vera passione è sempre stata l'informatica e, dopo una breve esperienza in un'azienda, in attesa di entrare a Cambridge, dove ha vinto un posto quando ancora era adolescente, ha iniziato a lavorare con l'intelligenza artificiale. Così a 16 anni intraprende la carriera di sviluppatore di videogiochi contribuendo a vari capolavori come Theme park (1994), grande successo commerciale.
 

La prima ditta

Nel 1998, quindi a soli 22 anni, fonda la sua prima ditta, Elixir Studios, e la porta a 60 dipendenti producendo giochi per Microsoft e Vivendi. Nel frattempo si laurea in Computer Science a Cambridge. Alla laurea la sua preparazione sull'intelligenza artificiale superava quella dei suoi stessi insegnanti. Nel 2005 fa un cambio di rotta e inizia un dottorato di Neuroscienze, nonostante non fosse laureato in Medicina. Aveva il pallino di rivelare i meccanismi della memoria umana per poi applicarli al computer. Il passo successivi è stato quello di fondare DeepMind e ora, a 44 anni, ha già tagliato quello che potrebbe rivelarsi uno dei traguardi più rivoluzionari della biologia. E qualcuno è pronto a scommettere che sarà proprio così.
 

La chiave 

Hassabis non è il tipo che mette a riposo la sua mente. È convinto che l'intelligenza artificiale rappresenti la chiave per aprire tutte le porte, ovvero per risolvere tutti i problemi del mondo e sono sempre di più coloro che iniziano a credergli. Probabilmente è questo il motivo per cui, stando ad alcune voci, Hassabis sarebbe stato contattato per entrare nello staff che affianca il Primo Ministro britannico Boris Johnson in questo periodo difficile a causa della pandemia. Si spera che lo scienziato possa dare un contributo rilevante per far uscire il Regno Unito dall'emergenza Covid-19.

Ultimo aggiornamento: 17:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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