Per la seconda volta dall'inizio della guerra un mezzo militare russo ha violato lo spazio aereo della Finlandia. Mentre il Paese scandinavo si appresta ad annunciare la richiesta di adesione alla Nato, aumenta la tensione al confine. «Il velivolo era un elicottero Mi-17 e la profondità della presunta violazione è stata compresa tra quattro e cinque chilometri», ha detto all'Afp un portavoce del ministero della Difesa finlandese.
Sale la tensione nei cieli
La scorsa settimana la Nato ha fatto sapere con una nota ufficiale che diversi aerei dell'Alleanza erano decollati per intercettare jet russi diretti al confine. Da Mosca hanno risposto di non aver mai superato i limiti consentiti. Ma l'incidente appare dietro l'angolo. La Germania ha comunicato di aver fatto decollare due jet dell'aeronautica da una base nello Schleswig-Holstein, dopo che un aereo da ricognizione russo è stato visto avvicinarsi sul Mar Baltico. In quel caso il jet russo ha raggiunto lo spazio aereo internazionale, ed è stato scortato dentro i limiti consentiti dai due caccia tedeschi.