Denys Monastyrsky, il 42enne ministro dell'Interno morto nello schianto del suo elicottero, era uno dei membri più attivi del governo ucraino, con un ruolo chiave nell'informare il pubblico sulle vittime civili dei bombardamenti russi. Aveva uno stretto rapporto di lavoro e di amicizia con i due collaboratori rimasti uccisi assieme a lui, il segretario di stato Yurii Lubkovich e il primo vice ministro Yevhen Yenin, quest' ultimo un ex diplomatico che aveva servito anche in Italia.
La carriera di Yenin
Coetaneo di Monastyrsky, nato a Dnipro in Ucraina orientale, Yenin aveva un passato in diplomazia e nei servizi. Era stato anche vice capo missione all'ambasciata ucraina a Roma fra il 2012 e il 2016 e parlava molto bene l'italiano, oltre all'inglese e il rumeno. Yenin si era laureato allàAccademia dei servizi di sicurezza nel 2002, ma aveva conseguito anche una laura in Finanze e commercio e un master in Scienze politiche. Dopo aver servito nei servizi ucraini per l'estero fra il 2002 e il 2005, era entrato in diplomazia. Aveva seguito il dossier della repubblica separatista della Transnistria sia nell'ambasciata ucraina in Moldova che in seno al ministero degli Esteri. Nel 2016, tornato dall'Italia, era diventato vice procuratore generale ucraino per la cooperazione legale internazionale. Nell'aprile 2020 era diventato vice ministro degli Esteri, ma dal settembre 2021 era passato al ministero dell'Interno, come primo vice ministro.