Se è vero che l'unione fa la forza, gli ucraini ne hanno eccome. Perché la raccolta fondi lanciata dallo showman ucraino Serhiy Prytula ha avuto un successo clamoroso. Non cambierà le sorti nella guerra nell'immediato, ma darà di certo una mano alle truppe di Kiev: in tre giorni da donazioni volontarie sono stati raccolti 600 milioni di grivnie (20 milioni di dollari) che finanzieranno l'acquisto di quattro droni Bayraktar. La cifra è stata trasferita alla Serhiy Prytula Charity Foundation. «Il compito era raccogliere soldi per tre Bayraktar in sette giorni, ma abbiamo raccolto i soldi per tre Bayraktar in tre giorni.
Il progetto
Il progetto era stato lanciato il 22 giugno, il giorno del suo compleanno, e in tre giorni ha raccolto più di quanto lui stesso avrebbe immaginato. E non è di certo la prima volta che i civili contribuiscono all'acquisto di attrezzatura militare in guerra. In tutta l'Ucraina sono state tantissime le iniziative, che hanno poi coinvolto anche altri Paesi (la Lituania ha raccolto 5 milioni in tre giorni e ha acquistato un drone nelle scorse settimane) e anche la Kalush Orchestra dopo la vittoria dell'Eurovision ha messo all'asta il trofeo vinto ricavandone 800 mila euro. Anche quelli serviti per acquistare droni per Kiev.