Anche i delfini tra le vittime della guerra in Ucraina, feriti o addirittura uccisi dai potentissimi sonar militari ma anche dall'intensa attività navale sul Mar Nero. Una vera e propria strage: migliaia di delfini sono stati trovati spiaggiati e senza vita sulle coste di Bulgaria, Romania, Turchia e Ucraina.
L'allarme lanciato da Atanas Rusev
Atanas Rusev, capo della campagna bulgara Save the Dolphins, ha lanciato da Facebook l'allarme su quanto sta avvenendo nel Mar Nero. «Le vittime della guerra in Ucraina non sono solo umani, ma anche delfini. Vittime delle esplosioni di bombe d'acqua». Rusev mostra le foto di un delfino ustionato e agonizzante: si tratta di tre esemplari, due adulti ed un cucciolo che non mangiano da giorni. «Un delfino mostra chiaramente un'enorme ferita da ustioni causate probabilmente dall'esplosione di una bomba: forse c'è stata una battaglia in mare (ne abbiamo informazioni 2 settimane fa intorno a Snake Island). Secondo le nostre informazioni, altri delfini sono stati trovati in uno stato simile, a Garden e a Mangalia, Romania».
«I delfini soffrono terribilmente prima di morire»
Secondo Atanas Rusev «non c'è modo di aiutare i delfini in queste condizioni. Oltre ad essere stati gravemente feriti dalle esplosioni e dagli attacchi sonori, hanno perso la capacità di orientarsi e sono morti di fame o a causa dell'ipotermia perché lo strato di grasso sotto la pelle diminuisce notevolmente e non garantisce più la normale regolazione della temperatura dell'acqua fredda. Ma quei giorni e quelle notti che hanno trascorso agonizzanti hanno sofferto terribilmente».