L'ultima bozza della dichiarazione del vertice Ue-Usa, circolata dopo le osservazioni di Washington e di cui l'ANSA ha preso visione, è un sostegno importante alla richiesta degli Stati Uniti di far chiarezza sull'origine del Covid: «Chiediamo progressi su una fase due di uno studio dell'Oms sulle origini del Covid-19» che sia «libero da interferenze», se legge nel testo. Questa presa di posizione potrebbe irritare la Cina, recalcitrante di fronte a nuove indagini, e decisa a respingere ipotesi di una fuga del virus dai suoi laboratori.
Il rapporto segreto
Un rapporto segreto sulle origini del Covid-19, redatto nel maggio del 2020 da un importante laboratorio del governo Usa, concluse che la teoria del virus fuggito da un laboratorio di Wuhan era verosimile e avrebbe dovuto essere ulteriormente indagata. Lo riporta il Wall Street Journal. Il dossier del Lawrence Livermore National Laboratory, struttura di ricerca sulla biodifesa con sede in California e finanziata principalmente dal dipartimento americano dell'Energia, è stato uno dei primi e più autorevoli lavori per contrastare la tesi secondo cui il virus è passato naturalmente dagli animali all'uomo.
L'esistenza dello studio è stata segnalata per la prima volta il mese scorso dal Sinclair Broadcast Group. In seguito Vanity Fair ha affermato che l'analisi è stata scoperta nell'autunno scorso da un analista di intelligence che lavorava per il dipartimento di Stato. I funzionari del dipartimento dell'Energia - secondo la rivista - hanno tentato di impedire agli investigatori di Foggy Bottom di parlare con gli autori del rapporto, e la stessa indagine del dipartimento di Stato è stata chiusa dall'amministrazione Biden all'inizio del 2021.