Timori e preoccupazione in Giappone per il coronavirus. Decine di marines americani sono stati infettati dal coronavirus in due basi nell'isola giapponese di Okinawa in quello che si teme essere un focolaio significativo. Lo riporta il Guardian. Secondo i media giapponesi, circa 60 militari sarebbero stati contagiati. Ieri i funzionari della prefettura di Okinawa avevano chiesto alle forze armate statunitensi di fornire il numero esatto dei casi e altri dettagli, per rispondere alle preoccupazioni dei residenti. Ma i marines si erano limitati a rispondere che le truppe stavano adottando ulteriori misure protettive per limitare la diffusione del virus e le attività fuori dalla base.
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«I cittadini sono scioccati da ciò che ci è stato detto dai militari Usa», ha protestato il governatore Denny Tamaki in una conferenza stampa, mettendo in dubbio le misure di prevenzione adottate dagli americani e lanciando un appello alla trasparenza. Okinawa ospita oltre la metà delle circa 50.000 truppe americane di stanza in Giappone nel quadro di un patto di sicurezza bilaterale. Ma la convivenza con la popolazione non è semplice: in molti, ad esempio, si lamentano dell'inquinamento, del rumore e degli episodi di criminalità legati alle basi Usa.
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