Il primo passo è la restrinzione dei viaggi in Cina, tante le aziende che invitano a non recarsi nel Paese asiatico. Ma se a farlo è un gigante mondiale, allora la faccenda assume altri contorni. Facebook, come rende noto la Bbc, ha invitato il proprio personale a non recarsi in Cina in seguito all'aumento delle vittime del coronavirus. La società di Menlo park, che ha una divisione nel territorio cinese che vende prodotti come gli auricolari per realtà virtuale Oculus, «è la prima grande azienda americana» a porre dei limiti verso il Paese dove si aggrava il bilancio dei morti e dei casi confermati (oltre 4.500). Il gigante del web ha affermato che si sta comportando «con una sovrabbondanza di cautela» per proteggere i propri dipendenti. Anche quelli che lavorano in Cina ai quali ha consigliato di lavorare da casa. D'altra parte le grandi case automobilistiche hanno fatto di più e stanno evacuando il proprio personale fuori dal Paese.
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