Coronavirus, diretta. Appello del governo: «Non viaggiate, neanche per tornare in famiglia»

Sabato 14 Marzo 2020
Coronavirus, diretta: Governo, stop anche ai treni notturni. La Spagna come l'Italia: tutti a casa

Ecco il bollettino dei casi di coronovirus in Italia della protezione civile: sono 17.750 i malati di coronavirus in Italia, 2.795 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 21.157 Il dato è stato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile.

L'appello del governo. «Va fatto uno sforzo in più da parte di tutti.

Anche da parte di chi lavora o studia in un'altra regione diversa dal luogo dove ha la propria famiglia o la residenza: non si sposti. Se si vuole davvero bene ai propri cari, e per il bene di tutti, vanno evitati questi viaggi». È l'appello di Palazzo Chigi. «Proprio per contrastare l'emergenza Coronavirus, e nell'ambito degli interventi volti alla riduzione dei treni ordinari a lunga percorrenza, il Ministero dei Trasporti ha disposto da stasera il blocco dei treni notturni».

Da questa sera i treni notturni non saranno più disponibili. Lo comunica il Ministero delle infrastrutture e trasporti, alla luce del decreto firmato ieri dalla ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, relativo alla riduzione dei treni ordinari a lunga percorrenza. Al fine di contrastare e contenere l'emergenza sanitaria da Coronavirus - prosegue la nota - il Mit sta progressivamente razionalizzando l'offerta in accordo con gli operatori sanitari, in considerazione del Dpcm dell'11 marzo.

Israele chiude bar e ristoranti. Da domani tutte le attività ricreative in Israele, compresi bar e ristoranti saranno chiusi come misura contro il coronavirus. Lo ha annunciato il premier Benyamin Netanyahu in un discorso nel quale ha sottolineato la necessità di distanziarsi dalle altre persone almeno di 2 metri e non più di 10 persone. I servizi essenziali - ha spiegato - invece continueranno. Netanyahu ha anche detto che saranno usate procedure di controllo della malattia attraverso sistemi tecnologici, forse anche con i cellulari, come a Taiwan. I casi di infezione sono arrivati ad ora a 193. 

Domani la delegazione cinese formata da esperti del Comitato nazionale di sanità del Paese e dalla Croce rossa cinese sarà all'Istituto malattie infettive Spallanzani di Roma per confrontare le proprie esperienze sul coronavirus con i medici italiani. Lo riferisce il presidente della Croce rossa italiana Francesco Rocca, dopo le donazioni di macchinari, tute, mascherine, farmaci ricevute grazie a un cargo in arrivo nella notte a Roma. In queste ore si sta definendo l'agenda degli incontri nei prossimi giorni: la delegazione farà tappa anche al policlinico universitario della Sapienza di Roma, alla Protezione civile, al policlinico di Padova e sta organizzando incontri in Lombardia compreso Milano e Bergamo.

La Ferrari ferma la produzione. La misura presa da Ferrari di sospendere la produzione di Maranello e Modena fino al 27 marzo «è stata decisa dalla società nell'interesse primario del benessere dei lavoratori e segue una serie di rigorose disposizioni già attuate a tutela della sicurezza dell'ambiente di lavoro, nel rispetto del Decreto del Governo Italiano dello scorso 11 marzo e dei precedenti». Lo spiega una nota della casa di Maranello. L'azienda, che fino ad ora «ha proseguito l'attività operativa mettendo sempre al primo posto la salute dei lavoratori, ha riscontrato le prime serie difficoltà nella catena di fornitura che non permettono di assicurare la continuità produttiva». Le attività aziendali non legate direttamente alla produzione continueranno regolarmente grazie alle soluzioni di lavoro agile (smart working). Di pari passo con l'attività produttiva, anche la Gestione Sportiva ha sospeso le sue attività operative.

Primo morto in Calabria, 60 i contagi. «In Calabria ad oggi sono stati effettuati 581 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 60, quelle negative sono 521». Lo si legge nel bollettino quotidiano diffuso dalla Regione Calabria. «Territorialmente - prosegue -, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro: 6 in reparto, 1 in rianimazione, 2 in isolamento domiciliare; Cosenza: 9 in reparto, 2 in rianimazione, 4 in isolamento domiciliare; Reggio Calabria: 5 in reparto, 1 in rianimazione, 11 in isolamento domiciliare, 1 guarito; Vibo Valentia: 3 in isolamento domiciliare; Crotone: 2 in reparto, 13 in isolamento domiciliare». I «soggetti in quarantena volontaria sono 4.706, così distribuiti: Cosenza: 1999, Crotone: 239, Catanzaro: 464, Vibo Valentia: 404, Reggio Calabria: 1.600. Le persone giunte in Calabria negli ultimi quattordici giorni che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 6.302». Ai «dati forniti oggi alla Protezione Civile Nazionale - conclude il bollettino -, va aggiunta una persona deceduta a Reggio Calabria, risultata positiva al test Coronavirus dopo il decesso».

Prima vittima del coronavirus in Danimarca. Le autorità sanitarie hanno dato notizia della morte di un 81enne che era in ospedale per patologie pregresse.

La Francia chiudeLa Francia ha deciso di chiudere tutti i luoghi pubblici «non indispensabili», fra i quali ristoranti, bar, luoghi di culto. Lo ha annunciato in diretta tv il primo ministro, Edouard Philippe. I contagi in Francia hanno raggiunto nelle ultime 24 ore quota 4.500, con un aumento di 839 casi in 24 ore. Lo ha annunciato il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. I decessi sono aumentati di 12, e sono arrivati a quota 91. Salomon ha parlato di «epidemia ormai diffusa su tutto il territorio».


La Spagna ha proibito tutti gli spostamenti. Il Coronavirus continua a far paura in Italia e nel mondo: mentre Apple ha deciso di chiudere al pubblico tutti i negozi ad eccezioni di quelli cinesi, a Wuhan i contagi hanno toccato il livello più basso dall'inizio della pandemia con soli 4 casi di infezione.  La Spagna ha proibito tutti gli spostamenti che non siano dettati da cause di forza maggiore ma è consentito andare al lavoro e rifornirsi di beni alimentari. Lo riporta El Pais precisando che lo ha deciso il Consiglio dei ministri in una riunione straordinaria convocata per decretare lo stato di allarme annunciato ieri dal premier Pedro Sanchez e che sarà in vigore per almeno due settimane.

A Madrid morti raddoppiate in un giorno. Nella comunità di Madrid si registrano 113 morti per il coronavirus, un dato più che raddoppiato rispetto a ieri quando i decessi erano 64. I contagi confermati sono saliti a 2.940, rispetto ai 2.074 di ieri. I dati sono stati forniti dalle autorità locali, mentre a livello centrale il governo spagnolo ha proclamato lo stato d'emergenza per l'epidemia.

  Raddoppia il numero dei morti accertati nel Regno Unito a causa del coronavirus, secondo i dati raccolti dalla Bbc preso il servizio sanitario nazionale (Nhs). Il totale passa dagli 11 di ieri sera ai 21 certificati finora oggi.

In Israele stasera l'annuncio di misure severe: assalto ai supermercati. Gli israeliani stanno affollando i supermercati aperti di shabbat nel timore che stasera il premier Benyamin Netanyahu annunci provvedimenti fortemente restrittivi a causa del coronavirus che nel paese ha colpito ad oggi 164 persone. Il direttore generale del ministero della sanità Moshe Bar Siman-Tov ha lanciato un appello per contrastare l'assalto ai negozi. «Cittadini israeliani i supermarket - ha detto - resteranno aperti in ogni possibile scenario. Non c'è motivo per prenderli d'assalto. Vi chiedo di di agire responsabilmente e di dare ascolto alle istruzioni delle autorità». Secondo i media, Netanyahu stasera - alla fine del riposo sabbatico - dovrebbe imporre la chiusura dei servizi e dei settori ritenuti non essenziali, anche se ancora non si conoscono esattamente i contorni dei provvedimenti. Un portavoce dell'esercito, citato dai media, ha detto che in accordo alle istruzioni del ministero della sanità, tutte le unità combattenti come quelle in servizio di addestramento, dovranno prepararsi a restare nelle basi per un mese intero a partire da domenica.


Nuovi casi di contagio da coronavirus si registrano oggi nei Paesi dei Balcani, dove tuttavia la situazione, sia in termini di infezioni che di vittime, è sotto controllo e ancora molto lontana dai picchi fatti registrare dal Covid-19 in Europa occidentale, con Italia, Spagna, Francia e Germania in testa. In S
ERBIA nelle ultime ore sono stati confermati altri sei casi con il totale salito a 41. Il presidente Aleksandar Vucic ha ribadito gli inviti al rispetto delle regole di prevenzione e ha fatto appello ai serbi della diaspora a non tornare in patria in occasione della Pasqua, per non favorire un eventuale pericoloso allargamento del contagio. La Serbia ha vietato l'ingresso nel Paese a persone provenienti da Cina, Italia, Corea del sud, Svizzera, Iran e Romania. In KOSOVO si è registrato un nuovo contagio con il totale che sale a tre. I confini sono chiusi, sospeso il trasporto aereo e stradale, chiusi bar ristoranti e centri commerciali. Uno dei tre contagiati è una ragazza italiana di 20 anni. In CROAZIA altri cinque contagi nelle ultime ore e il totale salito a 37. Il premier Andrej Plenkovic ha annunciato nuove misure di sostegno a economia e imprese per i prossimi giorni. In ROMANIA i casi di coronavirus sono saliti a 97, con 27 nuovi contagi nelle ultime ore, mentre il bilancio è fermo a 30 casi in BULGARIA, 12 in MACEDONIA NORD, e 18 in BOSNIA-ERZEGOVINA. Il Paese della regione con più contagi è la SLOVENIA dove si sono registrati 141 test positivi al Covid-19. Unico Paese dei Balcani ancora senza contagi resta il MONTENEGRO, che ha peraltro adottato una serie di misure restrittive e di prevenzione.

Si avvicina a quota mille il numero di contagi da coronavirus nei Paesi bassi. L'Istituto nazionale per la sanità pubblica ha aggiornato i dati con 155 nuovi casi positivi, che portano la cifra totale a 959. A questi si aggiungono anche due decessi di persone anziane con malattie pregresse. I morti nel Paese salgono così a 12. Su 959 persone contagiate, 136 sono state ricoverate in ospedale. Il leggero calo nei contagi (venerdì ne erano stati segnalati 190), spiega l'Istituto nazionale, è dovuto a un cambio della politica legata ai tamponi, che non verranno più fatti alle persone con sintomi leggeri.


Spallanzani, nessun nuovo caso. «I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca del nuovo coronavirus sono 315». È quanto emerge dal bollettino medico di oggi dell'ospedale Spallanzani di Roma. «In giornata - si evidenzia nel bollettino - sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici».

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Spagna, oltre 5mila contagi. In Spagna il numero di contagi per coronavirus si attesta a 5.100 casi mentre le persone decedute sono 132. È quanto riporta El Pais citando il ministero della Sanità. Zara ha annunciato la chiusura di tutti i suoi negozi in Spagna per far fronte all'emergenza coronavirus. Lo riporta il Guardian. Con 4.231 casi e 120 morti, la Spagna è il secondo paese europeo per contagi da Covid-19 dopo l'Italia. Il presidente della Generalitat Quim Torra ha annunciato l'isolamento di tutta la Catalogna, per fronteggiare l'epidemia. Lo rende noto El Pais, spiegando che è la prima comunità autonoma di tutta la Spagna a prendere una tale decisione. Finora, la quarantena riguardava quattro comuni e circa 70mila persone. «Lo Stato deve accompagnarci sulle vie di accesso di sua competenza, per fermare gli ingressi ai porti, agli aeroporti e al sistema ferroviario, e noi abbiamo trasmesso questa richiesta», ha aggiunto Torra.
 


Puglia e Sicilia: stop ai treni dal Sud. «Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare». Lo scrive su facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con riferimento alla notizia di un nuovo esodo da Milano verso il sud a bordo di treni partiti nella notte. In Puglia ieri si è registrato un balzo di 50 nuovi casi di pazienti positivi al coronavirusche ha portato i contagiati a 158. «Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal nord. E con loro arrivano - scrive Emiliano - migliaia di possibilità di contagio in più». 

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Italia, ok misure per tutela lavoratori. È stata raggiunta l'intesa tra sindacati e imprese: dopo un lungo confronto andato avanti nella notte, anche in videoconferenza con il governo, è stato firmato il «protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro». 

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«Questa mattina, presso la presidenza del Consiglio, Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto con il Governo e le parti datoriali un Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro». Lo affermano i sindacati in una nota unitaria, parlando di «un risultato molto importante in una fase che impone a tutti massima responsabilità nel garantire, prima di ogni altra cosa, la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici».

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Apple chiude fuori dalla Cina. L'emergenza coronavirus spinge Apple a chiudere al pubblico fino al prossimo 27 marzo tutti i negozi ad eccezione della Cina, dove la diffusione dei casi di positività si è praticamente fermata. In una dichiarazione il colosso ha annunciato che - laddove possibile - tutti i propri dipendenti dovrebbero passare a forme di lavoro da remoto, mentre «quelli il cui lavoro richiede loro di essere sul posto dovranno massimizzare lo spazio interpersonale». «Tutti i nostri dipendenti continueranno a ricevere stipendi in linea con le normali attività commerciali. Abbiamo ampliato le nostre politiche sui congedi per adattarsi alle circostanze di salute personale o familiare create da Covid-19» conclude Apple. 

Italia-Germania non si gioca. Non si disputerà l'amichevole Germania-Italia, in programma il 31 marzo a Norimberga: la Dfb, la Federcalcio tedesca, ha ricevuto la comunicazione delle autorità cittadine che vietano eventi superiori a 100 persone e di conseguenza ha deciso di annullare la gara, che negli ultimi giorni era stata già prevista a porte chiuse a causa dell'evoluzione dell'emergenza virus Covid-19, che aveva già determinato il rimborso agli acquirenti italiani dei biglietti. Sono dunque annullate le due amichevoli internazionali previste per gli Azzurri, dopo la decisione della Federazione inglese di cancellare la gara del 27 marzo prevista a Wembley. In relazione ai due test match ed a tutta l'attività della Nazionale nei prossimi mesi, la Figc parteciperà martedì alla riunione in videoconferenza promossa dalla Uefa per fare il punto sul calendario internazionale, a cominciare appunto dalle valutazioni sulle gare di marzo (oltre alle amichevoli sono in programma i play off per Euro 2020 ndr) e poi sull'Europeo.

Wuhan, infezioni ai minimi storici. Sono solo 4 i casi di infezioni al coronavirus registrati ieri a Wuhan, capoluogo della provincia dell'Hubei e focolaio della pandemia. Secondo gli aggiornamenti forniti dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese, si tratta del livello più basso da quando da gennaio è iniziata la raccolta dei dati. Per la prima volta, inoltre, i casi importati di infezione hanno superato quelli locali: sugli 11 complessivi di ieri, oltre ai 4 di Wuhan, gli altri 7 sono 'contagi di ritornò, di cui 4 a Shanghai, due nel Gansu e uno a Pechino. 

Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 11:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA