Covid, diretta: in Brasile oltre 1 milione di casi. Usa, 118mila morti. Germania: 730 positivi nel mattatoio

Venerdì 19 Giugno 2020
Covid, diretta: negli Usa le vittime sono 118mila, Florida e Texas nuovi focolai. Brasile verso un milione di casi

Sono oltre 118mila le vittime di coronavirus negli Stati Uniti, con 2.189.128 casi di contagio. È quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. Nelle ultime 24 ore le vittime sono state 687. Un rimbalzo nei casi si è verificato in almeno 20 Stati Usa, dove le vittime sono arrivate in totale a 118.000. I casi  a livello mondiale hanno superato questa mattina la soglia degli 8,5 milioni: bilancio di 8.500.398 contagi globali, inclusi 454.215 decessi. Finora 4.169.082 persone sono guarite. I primi tre Paesi per numero di casi (Usa, Brasile e Russia) rappresentano il 44% del totale.

Iss: «Tracce coronavirus nelle acque di Milano e Torino già a dicembre»
Oms auspica 2 miliardi di dosi di vaccino prodotte entro il 2021


Non c'è ancora la luce in fondo al tunnel della pandemia in America Latina, dove nelle ultime 24 ore i contagi confermati sono saliti a 1.871.972 ed i morti a 88.823. È quanto risulta oggi da una elaborazione statistica dei dati riguardanti 34 Nazioni e territori latinoamericani.

In Brasile superato il milione di casi. Il Brasile oggi ha superato il milione di persone infette da Covid-19, secondo i dati forniti dalle segreterie sanitarie statali.

Il numero di contagiati ha raggiunto la soglia di 1.009.699 poco prima delle 14:00 ora locale (le 19 italiane), secondo quanto riferito da un consorzio composto dai principali media del Paese. Seguono il Perù con 244.388 contagi (+3.480) e 7.461 morti (+204), ed il Cile con 225.103 casi di contagio (+4.475) e 3.841 deceduti (+226). Al 4° posto il Messico (165.455 e 19.747) con la seconda mortalità dopo il Brasile, al 5° l'Ecuador (49.047 e 4.087), al 6° la Colombia (60.217 e 1.960) e al 7° l'Argentina (37.510 e 948).

Florida e Texas. Sono ormai i nuovi epicentri della pandemia negli Usa. In entrambi gli stati nelle ultime 24 ore è stato registrato il record dei nuovi casi giornalieri da quando si è diffuso il virus: 3.516 in Texas, dove i contagi sfiorano oramai i 100 mila, e 3.207 in Florida, con un totale di quasi 86 mila contagi. Situazione critica anche in Arizona e in Lousiana. Intanto la California ha varato l'obbligo di indossare le mascherine nella maggior parte dei luoghi pubblici.

Virus, allarme Cina: Pechino chiude tutte le scuole. Il livello di allerta passa da tre a due

Cina. Confermati 25 nuovi casi di trasmissione locale a Pechino, dove resta alta l'allerta per il nuovo focolaio, e altri sette in tutto il gigante asiatico. Oltre ai nuovi contagi accertati nella capitale, due casi di trasmissione locale vengono segnalati nella provincia di Hebei e un altro in quella di Liaoning, entrambe nel nordest della Repubblica Popolare. Gli altri quattro casi di cui ha dato notizia stamani la Commissione sanitaria nazionale sono invece importati: tre si registrano nella provincia di Guangdong e una in quella di Gansu. La Commissione sanitaria di Pechino ha anche confermato altri due casi relativi a soggetti asintomatici. La Cina, primo Paese al mondo a fare i conti con il coronavirus, ha sinora segnalato 83.325 casi con 4.634 e 78.398 guarigioni. I dati ufficiali parlano di un totale di 1.864 casi importati con 91 persone tuttora ricoverate in ospedale.

Vaccinazioni sospese per il Covid: nei Paesi poveri tornano colera, morbillo e polio

Mattatoio Germania. È salito a 730 il numero dei casi positivi registrati dall'inizio della settimana tra i dipendenti di un mattatoio nella città tedesca di Guetersloh, nel Nord Reno-Westfalia. Le autorità, a seguito dello scoppio del focolaio, hanno messo preventivamente in quarantena circa 7mila persone, tra cui tutti i lavoratori dell'impianto, che ha temporaneamente sospeso la lavorazione, mentre tutte le scuole e i centri ricreativi della zona sono stati chiusi. Le autorità locali hanno inoltre chiesto, e ottenuto, l'intervento dei militari per effettuare tamponi a tappeto.

Africa. Il numero totale dei casi di coronavirus in Africa è salito a 275.327, mentre sono 7.395 le persone che hanno perso la vita per complicanze legate all'infezione. Lo ha riferito il Centro dell'Unione africana per il controllo e la prevenzione della malattia, spiegando che finora sono 125.316 i pazienti che sono guariti. Il Paese africano più colpito è il Sudafrica, con 83.900 positivi seguito dall'Egitto con 50.400.

Coronavirus. «Combattere i piccoli focolai». Il timore della seconda ondata

Iran. Salgono a 200.262 i casi, con 2.615 contagi nelle ultime 24 ore, sostanzialmente stabili rispetto ai giorni scorsi: lo ha reso noto la portavoce del ministero della Salute iraniano, Sima Sadat Lari. Le nuove vittime sono 120, per il quinto giorno sopra quota cento nell'ultima settimana, con un totale di 9.392 decessi confermati dall'inizio della pandemia. I ricoverati in terapia intensiva aumentano a 2.833, i pazienti guariti crescono a 159.192. I test complessivi effettuati sono 1.370.718. Lari ha confermato che al momento le province «rosse», cioè considerate ad alto rischio, sono Khuzestan, Hormozgan, Kurdistan, Bushehr, Azerbaijan Occidentale e la zona dell'Iranshahr nel Sistan e Baluchistan.

Tunisia. Nelle ultime 24 ore altri 14 nuovi contagi, che portano a 1146 il totale dei casi confermati nel Paese nordafricano. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Tunisi in un comunicato, precisando che i decessi sono 50, i guariti 1014, e 82 le persone attualmente positive sull'intero territorio. Tutti i nuovi casi sono relativi a tunisini rientrati recentemente dall'estero. Per la prima volta un detenuto é risultato positivo nel carcere di Zaafra-Dir nel governatorato di El Kef. Il detenuto, originario di un paese aficano, è stato messo in quarantena e la casa di reclusione sanificata, fa sapere la Direzione delle carceri di Tunisi. La Tunisia ha annunciato la riapertura delle proprie frontiere terrestri, marittime ed aeree per il 27 giugno prossimo.


Iss: «Tracce coronavirus nelle acque di Milano e Torino già a dicembre»


India e lockdown. Record di casi in un giorno. Il ministero della Sanità di Nuova Delhi, infatti, ha annunciato che sono 13.586 i contagi registrati nelle ultime 24 ore, per un totale di 380.532. I decessi in più rispetto a ieri sono 336 ed il bilancio sale così a 12.573 morti dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Chennai intanto, è di nuovo in lockdown. Le autorità indiane, riferisce il giornale Hindustan Times, hanno imposto nuovamente il lockdown, fino al 30 giugno, in questo distretto dell'India meridionale e in quelli di Thiruvallur, Kancheepuram e Chengalpet. Garantiti i servizi essenziali, restano aperti solo i negozi di alimentari. Chennai, sesta città indiana per dimensioni e capitale dello stato di Tamil Nadu, registra più di 37.000 casi di coronavirus su oltre 52.000 accertati in tutto lo stato. 

Picco in Messico. Nuovo boom di casi, 5.662 nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero della Sanità messicano, aggiornando a 165.455 il totale delle persone contagiate. Si tratta del numero più alto di contagi registrati in un solo giorno dal 12 giugno, quando furono 5.222 i positivi. Sono invece 667 le persone che in un giorno hanno perso al vita per complicanze legate al coronavirus, 19.747 in totale. Le autorità sanitarie hanno inoltre riferito che 123.095 persone sono guarite dall'infezione.

Russia. Sono 7.972 i nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, sale così a 569.063 il totale dei contagi nel Paese. Lo riporta il centro operativo russo anticoronavirus. Stando ai dati ufficiali, i decessi provocati dal nuovo virus sono stati 181 nel corso dell'ultima giornata e 7.841 in totale. I guariti sono 10.443 nelle ultime 24 ore e 324.406 in tutto.


Coronavirus, il virologo Crisanti: «Se la pandemia non rallenta più il prossimo inverno rischiamo»

New York. La città si prepara alla fase 2 della riapertura da lunedì 22 giugno, dopo essere stata l'epicentro della pandemia negli Usa. A ore è atteso l'annuncio del governatore dello stato Andrew Cuomo e del sindaco Bill de Blasio. Dovrebbero ripartire ristoranti, negozi e altre imprese. Il ritorno alla normalità però resta lontano, come dimostra l'annuncio del Carnegie Hall, del New York City Ballet e del Lincoln Center di cancellare l'intera stagione autunnale.

 
 


Pakistan. Sono 136 le vittime nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il bilancio del Ministero della Salute, secondo il quale i nuovi positivi sono 4.944 (165.062 totali). Stando ai nuovi dati i casi di positività calano di 414 unità, mentre i morti sono 18 in più di ieri. In totale 61.383 pazienti sono guariti, compresi i 2.168 delle ultime 24 ore. Almeno 3.515 persone, 356 in meno di ieri, sono in gravi condizioni.

Cina: «Colpa del salmone europeo per l'epidemia di casi a Pechino». La Norvegia si difende


Libia. Nelle ultime 24 ore 10 nuovi contagi, che portano a 510 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina Facebook, precisando che il bilancio dei morti resta invariato a 10, mentre i guariti salgono da 78 a 81 e le persone attualmente positive a 419. Diverse misure di lockdown sono in vigore in molte città, in particolare del Sud del Paese, per cercare di limitare la diffusione del virus.

Giappone. Registrati ieri 68 nuovi casi, di cui oltre la metà a Tokyo: lo ha reso noto il ministero della Sanità, sottolineando che nelle ultime 24 ore non è stato segnalato alcun decesso. Lo riporta la Cnn. La capitale ha visto 41 nuovi casi, in forte aumento rispetto al giorno precedente, quando il bilancio quotidiano era sceso sotto i 20 (a quota 16) per la prima volta da una settimana. Il totale dei casi confermati a Tokyo è di 5.633, inclusi 316 morti. A livello nazionale, il numero di casi di coronavirus è di 18.452 (inclusi 712 legati alla nave da crociera Diamond Princess), mentre i morti sono 935.

Vaccino anti-Covid, patto da 2,4 miliardi tra produttori e Commisione Ue. Via ai test sull'uomo in Germania

Kosovo. Sensibile aumento dei contagi, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 83 nuovi casi, con il totale salito a 1.916. I decessi, hanno reso noto i responsabili sanitari di Pristina, sono finora 34. Una ripresa dei contagi interessa tutti gli altri Paesi della regione balcanica, compreso il Montenegro che nei giorni scorsi aveva proclamato la fine dell'epidemia. Le autorità locali hanno intensificato gli appelli a proseguire nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza (distanziamento sociale, mascherina e igiene personale).

Svizzera e Liechtenstein. Segnalate nelle ultime 24 ore 17 nuove infezioni. Secondo l'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) i casi complessivi di Covid-19 sono 31.217. Ieri i nuovi casi di coronavirus erano stati pure 17, mentre mercoledì 37. Secondo il bilancio giornaliero dell'Ufsp, in totale sono decedute 1.680 persone, due in più di ieri. In Ticino, nelle ultime 24 ore non si sono registrati contagi (totale invariato a 3.324) né decessi (totale sempre 350). Anche nei Grigioni, secondo i dati aggiornati a ieri, si segnala un doppio zero: il totale di casi positivi resta fermo a 830 e quello dei morti a 50. I test effettuati per il Sars-CoV-2, il virus che causa il Covid-19, sono stati finora 493.843. Nell'8% dei casi il risultato è stato positivo. Ad oggi, sono stati segnalati 4.008 ricoveri ospedalieri per Covid-19. In Svizzera l'incidenza dell'infezione a livello nazionale è di 364 casi ogni 100.000 abitanti. I cantoni con l'incidenza più alta sono Ginevra (1051,9), Ticino (932,2), Vaud (699,9), Basilea Città (583,8) e Vallese (565,2). Nei Grigioni è di 404,3.

Garbatella, focolaio chiuso nel palazzo. Bollettino: San Raffaele, 104 casi e 5 decessi

Siria chiuse moschee. Sono state sospese le preghiere comunitarie islamiche del venerdì e sono state chiuse agli assembramenti di massa le moschee in una località nel sud della Siria a causa dell'incremento improvviso di casi di Covid-19. Lo riferisce il governo siriano citato dall'agenzia governativa siriana Sana. Il ministro degli affari religiosi ha prescritto la sospensione della preghiera comunitaria del venerdì nelle moschee di Jdeidet Artuz-Fadl, località a sud di Damasco nella regione di Qunaytra. Il governatore della stessa regione ha anche ordinato la chiusura di tutte le sale di ritrovo, ha sospeso matrimoni e funerali e ogni tipo di attività sportiva. In Siria si registrano finora ufficialmente 187 casi di coronavirus, con 7 decessi attribuiti al Covid-19. Nella cittadina diventata un focolaio del virus si sono registrati nelle ultime 48 ore una decina di contagi attribuiti secondo media locali al contatto con un'anziana signora, deceduta alcuni giorni fa in seguito a difficoltà respiratorie probabilmente innescate dal coronavirus.

Ultimo aggiornamento: 20:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA