Corea, tensione tra Nord e Sud: scambio di accuse tra Pyongyang e Seul. Nuova escalation di Kim Jong-un?

Le nuove tensioni sarebbero state causate da sconfinamenti marittimi nel Mar Giallo. La Marina sudcoreana ha avvertito che fino al 27 ottobre, Seul effettuerà «un'esercitazione marittima su larga scala che funge da preparazione alle provocazioni nemiche».

Martedì 25 Ottobre 2022 di Giorgia Crolace
Corea, tensione tra Nord e Sud: scambio di accuse tra Pyongyang e Seul. Nuova escalation di Kim Jong-un?

La tensione resta alta nella penisola coreana: la Corea del Sud ha risposto ad una presunta incursione al confine da parte della Corea del Nord sparando colpi di avvertimento.

Come ha riferito l'agenzia sudcoreana Yonhap, il Joint Chiefs of Staff di Seul ha dichiarato di aver sparato colpi di avvertimento contro una nave mercantile nordcoreana che intorno alle 3.45 (ora locale) aveva violato le acque della cosiddetta Northern Limit Line, il confine marittimo conteso al largo della costa occidentale della penisola coreana, vicino all'isola di Baengnyeong. Secondo l’esercito nordcoreano, anche una nave militare sudcoreana avrebbe poi violato il confine pochi minuti dopo. Per questo motivo, la Corea del Nord avrebbe risposto al fuoco sparando dieci colpi di avvertimento. Come riferito da Pyongyang «una nave della marina sudcoreana ha invaso alle 3.50 la linea di demarcazione militare sotto il controllo nordcoreano, aprendo il fuoco con la scusa di controllare una nave non identificata».

Il confine marittimo Northern Limit Line

Non c’è tregua tra Pyongyang e Seul: proprio il confine marittimo Northern Limit Line nel Mar Giallo, una linea ideale tracciata dalle Nazioni Unite, accolta dalla Corea del Sud ma mai accettata dalla Corea del Nord, nel corso degli ultimi anni è stato teatro di numerosi scontri. Esibizioni di forze militari e provocazioni quelle di Pyongyang che, nel corso dell’ultimo periodo, hanno portato anche al lancio di missili e all’invio di jet da combattimento vicino al confine della Corea del Sud. Manovre militari giudicate «intollerabili» dal Giappone. La «serie di provocazioni» da parte della Corea del Nord «non può essere tollerata» e i «ripetuti lanci di missili balistici e altre azioni» di Pyongyang costituiscono «una minaccia imminente alla pace e alla sicurezza del Giappone, della regione e della comunità internazionale»: così il governo di Tokyo ha commentato lo scambio di “colpi di avvertimento” tra Corea del Sud e Corea del Nord nel Mar Giallo, aggiungendo che il Giappone continuerà a coordinarsi con Seul e Washington.

La nuova escalation nella penisola coreana potrebbe anche essere una risposta di Pyongyang alla visita in Giappone del vice segretario di Stato americano Wendy Sherman, nel paese per colloqui con i governi di Tokyo e Seul.

 

 

Le esercitazioni su larga scala della Corea del Sud

Intanto, la Marina sudcoreana ha avvertito che fino al 27 ottobre, Seul effettuerà delle manovre “su larga scala” nell'area del Northern Limit Line. Come spiega lo Stato maggiore sudcoreano, si tratta di «un'esercitazione marittima su larga scala che funge da preparazione alle provocazioni nemiche». Alle manovre militari partecipano anche l'esercito, l'aviazione, la guardia costiera sudcoreani, e le truppe statunitensi. Nel dettaglio, saranno impegnate circa 20 navi della marina sudcoreana, tra fregate o cacciatorpediniere equipaggiati con il sistema missilistico Aegis, navi guardia costiera e caccia F-15 e F-16 dell'Air Force e, da parte statunitense, elicotteri Apache o aerei d'attacco A-10. Secondo Seul e Washington, il leader nordcoreano Kim Jong-un sarebbe pronto ad effettuare nuovi test nucleari. I test missilistici delle scorse settimane, come hanno riportato i media di stato nordcoreani, erano simulazioni di un attacco nucleare diretto alla Corea del Sud. I missili con cui sono stati effettuati i test sarebbero in grado di contenere e trasportare testate nucleari.

 

La legge che permette a Pyongyang di effettuare un attacco nucleare preventivo

Lo scorso settembre, la Corea del Nord ha approvato una nuova norma che consente allo Stato di attuare un attacco nucleare preventivo su un Paese che Pyongyang ritiene una minaccia imminente. La nuova legge permette inoltre di colpire automaticamente un avversario se il Paese viene attaccato. «Il possesso di armi nucleari è un nostro diritto legittimo e inalienabile. Non abbiamo in programma di rifiutare le armi nucleari. La nuova legge rende impossibili i colloqui sulla denuclearizzazione»: così Kim Jong-un aveva commentato l’approvazione della legge.

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Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 20:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA