Corea del Nord, giallo sulla salute di Kim Jong-un: la Cina invia team di medici

Sabato 25 Aprile 2020
Corea del Nord, giallo sulla salute di Kim Jong-un: la Cina invia team di medici

Cotinua il giallo sulla salute di Kim Jong-un, il leader nord coreano. La Cina ha inviato in Corea del Nord una delegazione guidata da un funzionario senior dell'International Liaison Department del Partito comunista, la struttura che vanta i legami più stretti con lo storico alleato, e comprensiva di esperti medici, nel mezzo delle indiscrezioni contraddittorie sullo stato di salute del leader Kim Jong-un.

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L'agenzia Reuters, sul suo sito, ha ricostruito quanto appreso da più fonti: il team è impegnato in una missione il cui peso non è stato immediatamente determinabile in relazione al grado di salute di Kim, ma si tratta - se confermato - di un altro tassello del puzzle iniziato pochi giorni fa. Il Daily NK, sito web di Seul ben informato sulle vicende di Pyongyang, aveva riportato a inizio settimana che il 12 aprile Kim sarebbe stato sottoposto a un'operazione cardiovascolare per i problemi di salute cronici e che starebbe recuperando i postumi in una villa sul monte Kumgang. La Cnn, a stretto giro, aveva detto che l'intelligence Usa aveva acceso un faro con Kim indicato «in grave pericolo». 

Quanto basta per moltiplicare in poche ore le voci sulla sua sorte, seguendo tutto lo spettro delle ipotesi, decesso incluso, mentre da ultimo si è aggiunto il settimanale scandalistico nipponico Shukan Gendai che ha parlato di «stato vegetativo» di Kim dopo la procedura mal riuscita di inserimento di uno stent. Eppure, l'Ufficio della presidenza sudcoreana era intervenuto per ridimensionare la vicenda, parlando di assenza di «segnali insoliti» nel Nord, mentre il presidente Usa Donald Trump si era spinto oltre, definendo «non corretto» il report su Kim.

Fatto sta che la Kcna, l'agenzia ufficiale, ha riferito il 12 aprile che il leader aveva presieduto il Politburo del Partito dei Lavoratori tenuto il giorno prima. Da allora Kim è uscito dai radar dei media nordcoreani, anche in occasione del 15 aprile, il 'giorno del Solè, dedicato al compleanno del nonno Kim Il-sung, 'presidente eternò e fondatore dello Stato. Alcuni osservatori sentiti dall'ANSA hanno fatto notare che ai confini nordcoreani, con Pechino e con Seul, non sono stati registrati «movimenti inconsueti» tali da giustificare scenari eccezionali e di crisi. E nello Stato eremita, la situazione sembra essere calma.

Inoltre, col peso acquisito da Pyongyang, anche a causa del suo arsenale atomico, è difficilmente sostenibile un silenzio prolungato sulla massima leadership.

I media nordcoreani, silenziosi sulla sorte del leader, hanno ricordato l'anniversario della fondazione della Korean Peoplès Revolutionary Army, le forze armate all'origine dell'attuale Esercito del popolo coreano (Kpa), organizzate da Kim Il-sung il 25 aprile del 1932 contro l'occupazione giapponese. «È fermo impegno del supremo leader Kim Jong-un sviluppare ulteriormente le nostre forze armate rivoluzionarie in forze armate della vera natura rivoluzionaria del Partito», ha scritto in un editoriale il Rodong Sinmun, la voce del Partito dei Lavoratori. 

Ultimo aggiornamento: 19:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA