Russia, la Corea del Nord sta producendo le divise invernali dei soldati di Putin? «Tre fabbriche a Pyongyang»

Secondo quanto riportato, almeno tre fabbriche nella capitale nordcoreana di starebbero realizzando uniformi invernali per l'esercito di Putin

Martedì 8 Novembre 2022
La Corea del Nord produce uniformi per i soldati russi in Ucraina e viola le sanzioni Onu

Le fabbriche nordcoreane stanno producendo uniformi per i soldati russi. L'atto rappresenta una in violazione delle sanzioni dell'Onu che proibiscono qualunque tipo di commercio con la Corea del Nord, mentre la guerra di Mosca in Ucraina si appresta ad affrontare il suo primo inverno.

Fonti anonime di Pyongyang: «Materie prime russe entrano in Corea attraverso la Cina»

La notizie è stata data da Radio Free Asia (RFA) che cita fonti interne alla Corea del Nord.

Secondo quanto riportato, almeno tre fabbriche nella capitale nordcoreana di Pyongyang, e altre in altre parti del Paese, starebbero realizzando uniformi invernali, biancheria intima e calzature per i soldati russi in Ucraina, utilizzando materie prime russe importate da Mosca. 

«La fabbrica di abbigliamento per l'esportazione nel distretto di Moranbong a Pyongyang, produce uniformi militari russe da circa un mese», avrebbe rivelato la fonte anonima a Radio Free Asia, continua «Ho sentito da un dirigente della fabbrica che hanno ricevuto tessuti russi per realizzare le uniformi e che la Russia ne avrebbe ordinato grandi quantità». RFA ha riferito che l'ambasciata russa in Corea del Nord avrebbe dichiarato venerdì scorso che Mosca avrebbe interesse ad acquistare vestiti e scarpe da Pyongyang.

 

La risoluzione 2375 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, adottata a settembre 2017, vieta completamente tutte le esportazioni tessili dalla Corea del Nord. «Le divise finite prodotte nei tre stabilimenti di Pyongyang saranno inviate in Russia tramite il treno merci Tumen River-Khasan, che attraversa il confine russo-coreano dalla parte nord-orientale della Corea del Nord», secondo quanto affremerebbe la fonte. Il trasporto merci su rotaia lungo questa rotta è ripreso il 2 novembre, dopo una pausa di due anni e otto mesi a causa della pandemia.

Le materie prime verrebbero inviate a Pyongyang e Pyongsong con un treno merci che partirebbe dalla stazione ferroviaria del fiume Tumen, a confine tra Corea del Nord e Cina. Località che ospita la "Rason Special Economic Zone", una delle numerose zone istituite negli anni '90 per promuovere gli investimenti esteri da parte di Pyongyang. 

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