La Terra è a rischio di collasso catastrofico "già nel 2025", gli scienziati: «Siamo a un punto di non ritorno»

Una nuova analisi stima la tempistica del crollo della corrente dell'Oceano Atlantico, con impatti "devastanti"

Mercoledì 26 Luglio 2023 di Alessandro Rosi
La Terra è a rischio di collasso catastrofico "già nel 2025", gli scienziati: «Siamo a un punto di non ritorno»

Sull'orlo del collasso. La Terra è vicina a una catastrofe climatica secondo lo studio condotto da Peter Ditlevsen, fisico del clima presso l'Università di Copenaghen. "Questo è un risultato davvero preoccupante", dichiara lo scienziato. Perché una corrente (fondamentale) dell'Oceano Atlantico, che porta calore dai tropici all'Europa, potrebbe spegnersi completamente.

E questo molto prima di quanto gli scienziati pensassero.

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Conosciuta come Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC), questa corrente impedisce al Regno Unito e ad altri paesi dell'Europa nord-occidentale di avere gli inverni gelidi vissuti alle stesse latitudini in Canada. Ma subirà uno stop. Che innescherà gravi impatti climatici in tutto il mondo.  

Come funziona

Si tratta di un "nastro trasportatore" acquatico convoglia acqua calda e salata dai tropici al Nord Atlantico, poi rimanda l'acqua più fredda a sud lungo il fondo dell'oceano. C'è però un problema. Il riscaldamento globale ha portato allo scioglimento dei ghiacci nell'emisfero settentrionale, in particolare dalla calotta glaciale della Groenlandia. E il volume di acqua dolce nell'Atlantico è aumentato. Anche la temperatura complessiva dell'oceano è aumentata, rallentando ulteriormente il ciclo.

Quando collasserà

Quando collasserà la corrente atlantica? Già nel 2025, secondo l'ultimo studio. E non invece nel 2095, come era stato previsto altrimenti.

Gli effetti

Quali conseguenze? Disastrose per gli scienziati, perché porterebbe a un aumento della temperatura dei tropici ancora più velocemente di quanto sta accadendo attualmente. Il calore, che normalmente viene portato a nord, rimarrebbe lì.

Le critiche

Altri scienziati hanno messo in dubbio l'accuratezza dei risultati. Si soffermano in particolare sul metodo utilizzato, che si basa sui dati sulla temperatura della superficie del mare per misurare in modo indiretto i cambiamenti della corrente atlantica negli ultimi 70 anni. Non un modus operandi esatto. Perché gli oceanografi misurano direttamente l'Amoc solo dal 2004 e molti di loro affermano che è troppo presto per poter identificare con sicurezza una tendenza a lungo termine.

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