Ragazza prende a pugni il coccodrillo e salva la gemella: l'incredibile storia di Melissa e Georgia

Giovedì 1 Luglio 2021 di Chiara Bruschi
Prende a pugni il coccodrillo e salva la gemella: l'incredibile storia di Melissa e Georgia

Melissa Laurie, 28 anni, deve la sua vita alla gemella Georgia, che per salvarla ha preso a pugni un coccodrillo. Il terribile incidente è avvenuto in Messico, dove Melissa è viva per miracolo in seguito a una frattura al braccio, diverse lesioni interne, acqua nei polmoni e quattro giorni di coma.

Conseguenze che saranno per sempre visibili attraverso una cicatrice di venti centimetri sull'addome della quale, racconta, «va molto fiera» perché le ha dato «una nuova prospettiva sulla vita».

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Melissa Laurie, la guida

Melissa, che di professione lavora in uno zoo e Georgia, esperta di immersioni originarie di Sandhurst, nella contea del Berkshire, stavano nuotando nella laguna di Manialtepec con due amici. La location era stata consigliata da una guida locale non autorizzata, che evidentemente non era a conoscenza di un elemento molto importante: in questo periodo, quella zona è caratterizzata dalla nidificazione dei coccodrilli.
Ignari del pericolo che stavano per correre, le ragazze e gli amici si sono tuffati per un bagno ed è stato in quel momento che Melissa ha avvistato la testa di un coccodrillo riaffiorare a una distanza di circa 15 metri.

«Appena lo ha visto ha lanciato l'allarme», ha raccontato la ragazza al Sun. Il gruppo ha cercato di nuotare più veloce possibile attraverso le mangrovie. L'ultima ad arrivare a riva è stata proprio Melissa: stava per uscire quando l'animale l'ha afferrata e l'ha trascinata con forza sott'acqua. «Ero così vicina alla salvezza. Un amico è riuscito a salire sulle mangrovie e mi ha teso la mano destra, io l'ho presa ma la mia sinistra è stata morsa dal coccodrillo e mi sono ritrovata sotto».

«Ero sicura che sarei morta», ha raccontato la ragazza al tabloid. «Ricordo di essere stata buttata a destra e a sinistra, non sentivo niente, nessun dolore. Pensavo che il mio braccio si fosse staccato a causa del morso. La mia mente andava velocissimo e ho pensato che non avrei più rivisto mia sorella Georgia e la mia famiglia. E che avrebbe dovuto occuparsi di trasportare la mia salma a casa, nel Regno Unito. Credo di essere svenuta perché non ricordo più altro». E a questo punto entra in gioco Georgia, che è fondamentale per salvarle la vita. La giovane era appena riuscita ad arrivare a riva ma quando si è accorta che la gemella non era con lei ha temuto il peggio. «Continuavo a dire dov'è: mia sorella, dov'è mia sorella? Ero nel bel mezzo di un pianto isterico quando uno dei ragazzi ha detto: «Oh mio Dio, quello è un corpo».

Melissa stava galleggiando a faccia in giù nell'acqua e Georgia non ci ha pensato un attimo: si è rituffata e ha cercato di sollevare la sorella per farle riprendere conoscenza. «Mel stai con noi, le dicevo, cercavo di svegliarla ma i suoi occhi erano grigi e la sua pelle blu». In quel momento il coccodrillo è tornato e per tre volte ha cercato di riafferrare la sua preda. Georgia ha difeso la sorella con l'unica arma che aveva: le sue mani. «Ho cominciato a colpirlo con tutti e due i pugni. È stato come colpire un muro. Continuava a morderti ha detto poi rivolgendosi alla gemella e quando ho visto che non rispondevi ho pensato che non avrei voluto più vivere senza di te». Per fortuna però il coccodrillo ha avuto meno tenacia di Georgia e, dopo averla morsa sul polso, ha desistito.

La barca

Il gruppo ha portato in salvo Melissa sulla barca e mentre tornavano a riva, dove ad attenderle c'era un'ambulanza, la ragazza ha continuato ad avere paura di morire e ha chiesto alla sorella di abbracciarla, perché voleva che accadesse con lei vicino. Le due gemelle sono state poi condotte all'ospedale di Puerto Escondido. Georgia se l'ha cavata con qualche punto al polso, lo stesso con cui ha colpito il coccodrillo, mentre Melissa è stata sottoposta a un intervento chirurgico ed è stata poi in coma farmacologico per quattro giorni a causa della sepsi, un'infezione causata dalle ferite riportate. Ora che è stata finalmente dimessa dall'ospedale, sta recuperando le forze a Puerto Escondido assieme a Georgia, alla quale è più unita che mai.
 

Ultimo aggiornamento: 12:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA