Clausola 19, Medvedev: «Pronti a usare nucleare per le regioni annesse». Ecco cosa è e cosa prevede

Putin ha firmato un decreto dal titolo “Principi base della politica statale della Federazione Russa in materia di deterrenza nucleare”

Martedì 1 Novembre 2022 di Alessandro Strabioli
Clausola 19, Medeved: «Pronti a usare nucleare per le regioni annesse». Ecco cosa è e cosa prevede

Lo scorso 2 giugno Putin  ha firmato un decreto intitolato Principi base della politica statale della Federazione Russa in materia di deterrenza nucleare. Nel documento, lungo sei pagine, si illustrano i punti focali della strategia nucleare di Mosca che ricalcano, in parte, quanto dichiarato nella dottrina militare del 2014.

Le caratteristiche principali della posizione russa rimangono in sostanza invariate, ma ci sono alcune novità che, in uno scenario di alta tensione come quello attuale, potrebbero sovvertire i destini del conflitto. 

«L'Occidente spinge il mondo verso una guerra globale, solo la vittoria russa è una garanzia contro la guerra mondiale», ha scritto Dmitri Medvedev su Telegram, aggiungendo: l'Occidente continua a ripetere che «non si può permettere alla Russia di vincere. Che significa? Se non vince la Russia, deve vincere l'Ucraina. E l'obiettivo di Kiev è il ritorno di tutti i territori che in precedenza le appartenevano. Questa è una minaccia all'esistenza stessa del nostro Stato. E rappresenta una ragione diretta per l'applicazione della clausola 19 dei Fondamenti della politica della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare». Ma cosa è e cosa prevede la clausola 19?

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LA CLAUSOLA 19

In questa specifica sezione si elencano le quattro condizioni che potrebbero portare all'uso dell'atomica. La prima riguarda l’arrivo di informazioni affidabili sul lancio di missili balistici contro il territorio della Federazione Russa e/o i suoi alleati. Tale punto consolida quindi il principio del launch on warning, con il quale si prevede una risposta immediata nel caso in cui un attacco missilistico venisse identificato prima di raggiungere il suo obiettivo. Bisogna notare, inoltre, che tale provvedimento non specifica la natura dell’attacco subito, ossia se nucleare o meno, lasciando intendere che Mosca potrebbe utilizzare il suo arsenale anche in risposta a un attacco con missili balistici armati convenzionalmente. Sviluppato durante la Guerra Fredda, l'opzione "lancio all'avvertimento" è stata considerata da entrambe le parti come un mezzo per rafforzare la deterrenza nucleare.

 

LA QUARTA CONDIZIONE

La seconda riguarda l’utilizzo di armi nucleari contro la Russia e/o i suoi alleati. La terza condizione riguarda un attacco nemico contro le infrastrutture militari e governative nevralgiche dello Stato. Ancora una volta, la natura di una tale aggressione non viene specificata. Infine, la quarta condizione in cui la Russia potrebbe impiegare armi nucleari è in caso di aggressione contro la Russia utilizzando armi convenzionali che minacciano l'esistenza stessa dello Stato. Ed è quest'ultimo punto, al quale ha fatto riferimento il Presidente della Federazione Russa, che potrebbe essere l'innesco di un conflitto atomico. 

Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 19:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA