Cina-Russia, l'alleanza per sfiancare gli Stati Uniti. E anche il sostegno a Putin è più sfacciato

Il Cremlino annuncia la visita di Xi Jinping mentre in Usa esplode il caso del pallone spia di Pechino

Venerdì 3 Febbraio 2023 di Mauro Evangelisti
Cina-Russia, l'alleanza per sfiancare gli Stati Uniti. E anche il sostegno a Putin è più sfacciato

Pechino sta usando Mosca per indebolire gli Stati Uniti, non solo dal punto di vista militare perché Usa e Europa stanno sostenendo con la fornitura di armi l'Ucraina che si deve difendere dall'aggressione russa, ma anche economico.

Pechino, la cui crescita ha registrato una frenata soprattutto a causa delle rigorose chiusure per la pandemia, ora ha deciso una repentina rinuncia a tutte le limitazioni e tenta di recuperare posizioni.

La popolarità di Xi regge solo se l'economia corre.

Il sostegno più sfacciato a Putin

 Anche il sostegno a Putin, che inizialmente era stato prudente e mai senza forniture di armi dichiarate e alla luce del sole, ora sembra diventare più sfacciato, quasi a tradire la tesi sempre sostenuta da Xi Jinping sul rispetto dei confini di ogni nazione (da una parte sembra una legittimazione della difesa dell'Ucraina, ma in raltà serve soprattutto a tenere il punto su Taiwan che la Cina considera parte del proprio territorio).

Il caso del pallone spia

L'ultimo episodio denunciato da Washington alimenta la tensione: un pallone spia, una sorta di mongolfiera, dicono gli americani, è stato individuato nello spazio aereo Usa. Non solo: le esercitazioni militari congiunte tra Cina e Russia sono sempre più frequenti e se inizialmente Pechino aveva diffusi messaggi generici di equidistanza sull'invasione ordinata da Putin in Ucraina, nei mesi la retorica contro la Nato è divenuta sempre più insistente.

Nei prossimi giorni Antony Blinken,  segretario di Stato Usa, è atteso a Pechino per una visita ufficiale programmata da tempo. Secondo un'analisi della Cnn, la Cina userà al meglio la sua diplomazia per sottolineare la propria posizione imparziale: per fare ripartire l'economia Pechino deve rialacciare il dialogo con l'America (e anche con i leader europei). «Ma il sostegno dela Cina alla Russia - se misurato negli scambi commerciali, negli impegni diplomatici e nella programmazione di esercitazioni militari congiunte - racconta una storia diversa» sottolinea l'analisi della Cnn.

Basta collegarsi al sito di Global Times, l'organo di informazione statale cinese in inglese, per constatare come tutta la narrazione sia concentrata contro l'Occidente, Europa e Stati Uniti, afflitti da terribili problemi e colpevoli di politiche imperialiste. Non una parola sui morti in Ucraina, sulla distruzione e sulla sofferenza causata dalla Russia alla popolazione.

 

I nuovi scambi commerciali

Se è vero che la Cina non ha mai fornito armi alla Russia, l'intelligence Usa ritiene che nelle ultime settimane che industrie cinesi di proprietà statale stiano inviando materiale a Mosca. Inoltre, gli scambi commerciali sono notevolmente aumentati con società cinesi che stanno acquistando petrolio dalla Russia.

Secondo Jean-Pierre Cabestan, professore emerito presso il Dipartimento di governo e studi internazionali della Hong Kong Baptist University «il rapporto con la Russia prevale in termini di interessi esterni della Cina perché è diretto contro gli Stati Uniti e il sistema di alleanze degli Stati Uniti, sia in Europa che in Asia. L'obiettivo principale della Cina è indebolire quei sistemi di alleanze».

In sintesi: la Cina non può schierarsi in modo brutale con Mosca e rompere le relazioni con l'Occidente per non frenare la propria crescita economia; al contempo sta usando la Russia e la guerra in Ucraina per indebolire l'Occidente, tessere le trame della sua rete di alleanze in Asia e in Africa, ma anche in America Latina. E allora tornano alla mente le parole pronunciate da un generale americano pronunciate l'altro giorno: ci aspettiamo che la Cina attacchi Taiwan già nel 2025.

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