La Cina corre in soccorso della Russia sull'affondo del presidente americano Joe Biden che ha accusato Mosca di genocidio per le modalità dell'aggressione in corso contro l'Ucraina, chiedendo di non «alimentare le fiamme». Pechino «ha sempre sostenuto che la massima priorità per tutte le parti interessate sia di mantenere calma e moderazione, cessare il fuoco e fermare la guerra quanto prima, evitando una crisi umanitaria su larga scala», ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian a una domanda sull'attacco del capo della Casa Bianca. «Qualsiasi sforzo della comunità internazionale dovrebbe raffreddare la tensione, non alimentarla, e si dovrebbe spingere per una soluzione diplomatica, non aggravare ulteriormente gli scenari», ha osservato ancora Zhao nel briefing quotidiano.
Le relazioni Cina-Russia
Intanto, sul fronte dell'interscambio commerciale, le relazioni tra Cina e Russia sembrano più che solide: a marzo, i volumi sono aumentati del 12,76% su base annua, a 11,67 miliardi di dollari, rallentando sul 25,7% di febbraio, ma superando la crescita delle importazioni e delle esportazioni totali registrate da Pechino nel mese (+7,75% a 504,79 miliardi).
La cooperazione economica
La cooperazione economica e commerciale della Cina con altri Paesi, tra cui Russia e Ucraina, «rimane normale», ha affermato il portavoce delle Dogane Li Kuiwen, presentando i dati in conferenza stampa. Nel periodo gennaio-marzo, l'interscambio della Cina con la Russia è balzato del 30,45% su base annua, all'interno dei margini visti nei precedenti trimesti, dato che Mosca è tra le principali fonti del Dragone quanto a petrolio, gas, carbone e materie prime agricole. Insomma, per Pechino il rapporto con Mosca resta strategico.
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