Sarebbe stato circoscritto, secondo i servizi di emergenza ucraini, l'incendio divampato attorno alla centrale nucleare di Chernobyl è stato circoscritto: lo hanno annunciato i servizi di emergenza ucraini precisando che non c'è più «un fuoco aperto» e ribadendo ancora una volta che le radiazioni sono nella norma. Ieri Greenpeace aveva dichiarato, sulla base di immagini satellitari, che le fiamme erano ad appena un chilometro e mezzo dalla centrale e dal famigerato reattore numero 4 che nella notte tra il 25 e il 26 aprile del 1986 saltò in aria provocando la più grave catastrofe nucleare della storia.
Chernobyl, da oltre una settimana proseguono gli incendi attorno all'ex centrale nucleare
Chernobyl, incendio vicino all'ex centrale nucleare: «Radiazioni 16 volte superiori alla norma»
Il reattore è adesso protetto da un nuovo scudo protettivo che limita le fughe radioattive: si chiama New Safe Confinement ed è una sorta di gigantesca cupola d'acciaio. Per domare l'incendio, in questi giorni sono stati impegnati oltre 400 vigili del fuoco, che hanno utilizzato decine di mezzi nonché tre aerei e tre elicotteri. La pioggia delle ultime ore è stata per loro una preziosa alleata.
Le fiamme erano arrivate a minacciare la città abbandonata di Pripyat, a pochissimo chilometri dalla ex centrale nucleare e dai depositi di materiale radioattivo.
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